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lunedì 11 novembre 2024

270. GUNNAR ISACHSEN, 1868-1939. Nel 2006 nella sede dell’Istituto Polare Norvegese, nello Svalbard Science Centre di Longyearbyen, si scopre un busto dedicato a Gunnar Isachsen; Spedizione della Fram, al comando di Otto Sverdrup, 1898-1902; Le spedizioni (1898-99) nelle Svalbard del Principe Alberto I di Monaco; Il Principe Alberto organizza e finanzia le spedizioni di Isachsen del 1906 e 1907. All'ultima parteciperà anche una botanica: sarà la prima scienziata a recarsi nelle Svalbard; Iniziano le annuali spedizioni governative norvegesi (De Norske Statsunderst Spitsbergenunders), 1909; Isachsen sarà il leader naturale delle prime due; Nascita delle Norges Svalbard- og Ishavs-undersǿkelser, 1928; Il Trattato delle Svalbard, 1920; L'arcipelago diventa norvegese, 1925. Da: MASTERS & COMMANDERS VERSO L’IGNOTO. NAVIGAZIONI STRAORDINARIE AI CONFINI DELLA TERRA. PARTE III: XX SECOLO

 

Spedizione del 1909. Isachsen è il sesto da sinistra, seduto

Premessa

Per molti anni (dal 1995 al 2012) ho collaborato alla storica Rivista Marittima, pubblicando anche un supplemento sull’isola di Creta, oltre che al Notiziario della Marina. Inoltre sono stato onorato più volte dei Patrocini che lo Stato Maggiore della Marina Militare mi ha concesso per le ricerche condotte in Atlantico (tra il 1982 e il 1998), nell’ambito del mio Programma sulle Comunità Marittime dell’Atlantico del Nord.

Cosa c'è nel libro

Otto Nordenskjöld, Roald Amundsen, Luigi Amedeo di Savoia Duca degli Abruzzi, Jean-Baptiste Charcot, Gunnar Isachsen, Donald Baxter MacMillan, Thor Heyerdahl, Tim Severin

                                                    ...

GUNNAR ISACHSEN, 1868-1939 

Nel 2006  nella sede dell’Istituto Polare Norvegese, nello Svalbard Science Centre di Longyearbyen, si scopre un busto dedicato a Gunnar Isachsen

 Il 9 giugno del 2006 (...), nella sede dell’Istituto Polare Norvegese, nello Svalbard Science Centre di Longyearbyen, capoluogo delle Svalbard, è  stato scoperto un busto del Maggiore Gunnar (Gunnerius) Ingvald Isachsen. 

Un doveroso riconoscimento per ciò che questo scienziato, esploratore e Ufficiale dell’Esercito aveva fatto per il proprio paese. 

 La missione alle Svalbard del 1906 (...) non era certo la prima per Isachsen. 

Spedizione della Fram, al comando di Otto Sverdrup, 1898-1902

Nel 1898-1902 in qualità di topografo aveva infatti partecipato alla spedizione della Fram, al comando di Otto Sverdrup, tra Artico canadese e Groenlandia . 

Una missione che tendeva a raggiungere, su slitte trainate da cani, il Polo Nord, attraverso lo Smith Sound. 

Bloccato dai ghiacci nel Canale Kennedy, Sverdrup sarà invece costretto a svernare per tre anni (...)… 

(...) A partire dal 1906 le spedizioni norvegesi verso le aree polari e le Svalbard cominciano ad assumere una cadenza annuale (...)

Anche perché dall’anno prima (1905) la Norvegia è diventata indipendente dalla Svezia. 

Così dall’inizio del XX secolo sarà il “paese dei fiordi” a dominare la scena polare (...)… 

Le spedizioni (1898-99) nelle Svalbard del Principe Alberto I di Monaco 

(...) Il nome di Isachsen è indissolubilmente legato a quello di un'altra grande figura della storia delle esplorazioni e delle ricerche oceanografiche: il Principe Alberto I di Monaco (...), che (...) a bordo delle sue navi: la Princesse-Alice I (...) (fino al 1897) e la Princesse-Alice II (dal 1898), aveva effettuato spedizioni topografiche e idrografiche all’isola di Spitsbergen, la più grande delle Svalbard. 

Per effettuare un’attenta ricognizione zoologica e fisico-chimica di questo nuovo settore oceanico (...), il Principe è assistito da eminenti scienziati appartenenti a cinque nazionalità. 

Principalmente è interessato ad arricchire con altri esemplari di animali la raccolta del Museo Oceanografico, che ha incominciato a costruire a Monaco (...). 

(...) La missione del Principe Alberto del 1898 vede (...) l’oceanografo tedesco Karl Brandt (...), mentre quella del 1899 annovera John Young Buchanan, della Royal Society di Londra, l’esploratore polare e naturalista scozzese William Spiers Bruce (..), Paul Jules Portier, docente di fisiologia alla Sorbona e all’Istituto Oceanografico di Parigi (...). 

 Nella spedizione del 1899 a Red Bay (...), nella parte più settentrionale dell’isola di Spitsbergen, sono effettuati 2.400 sondaggi, utilizzando per le grandi profondità anche il nuovo termometro di Chabaud. 

(...)  Si studia e si misura l’estensione dei fronti dei ghiacciai, in modo da seguirne l’evoluzione, rispetto al XIX secolo (...). 

Il Principe Alberto organizza e finanzia le spedizioni di Isachsen del 1906 e 1907. All'ultima parteciperà anche una botanica: è la prima scienziata a recarsi nelle Svalbard 

(...) Sarà perciò proprio il Principe Alberto I ad organizzare e finanziare le prime spedizioni alle Svalbard di Isachsen (1906, 1907). 

(...) Mettendogli a disposizione la Princesse-Alice II, uno yacht di acciaio di quasi 1.400 tonnellate, il terzo di quattro vascelli, specialmente attrezzati con apparecchiature oceanografiche. 

 (...) Sarà comandata da Jean Marie George D’Arodes de Peyriagues e affiancata dalla nave Kvedfjord della Marina norvegese. 

(...) Eccezionali i risultati conseguiti, “interessanti i tre campi della terra, del mare e dell’atmosfera”, come poi sottolineerà Alberto I. 

 Oltre a studiare i ghiacciai nel nord-ovest dell’isola (...), Isachsen indaga sulla formazione degli icebergs e sull’alta atmosfera. 

Impiegando “cervi volanti” e palloni-sonda, alcuni dei quali raggiungono l’altezza di trentamila metri. 

(...) Al fine di “completare i lavori intrapresi nelle tre precedenti ricerche, dal punto di vista idrografico, geografico e meteorologico”, ma anche glaciologico, mineralogico e botanico, il Principe organizza la missione del 1907. 

Con lui (...) c’è anche una donna. 

Hanna Maria Dieset, lettrice di botanica all’Università di Cristiania: è la prima scienziata a recarsi nelle Svalbard! 

Nonché l’ingegnere K. Haavimb, l’esploratore polare Fredrik Hjalmar Johansen, oltre al geologo Adolf Hoel, docente nell’Università di Cristiania, che dedicherà tutta la sua vita a promuovere gli interessi norvegesi nelle Svalbard

 Si approfondiscono topografia e idrografia delle baie Cross (...), Lilliehook (...) e Moller (...). 

 (...) Quindi nel Woodfjorden Hoel scopre un ricco deposito di pesci fossili di 410-360 milioni di anni prima. 

(...) Nel Grønfjorden più tardi si individua un consistente deposito di carbone. 

Infine l’anomala estensione verso sud dei ghiacci della banchisa consiglia agli studiosi di moltiplicare le misurazioni della temperatura dell’acqua del mare, per stabilire eventuali correlazioni tra i due fenomeni. 

Iniziano le annuali spedizioni governative norvegesi (De Norske Statsunderst Spitsbergenunders), 1909 

 Dopo una spedizione del 1908, finanziata dall’Università di Cristiania (...), nel 1909 inizia la lunghissima serie delle missioni governative annuali alle Svalbard, che continuano ancora oggi! 

 Allora erano denominate Norwegian Svalbard Expeditions (De Norske Statsunderst Spitsbergenunders). 

Isachsen sarà il leader naturale delle prime due 

Nella prima del 1909 vi partecipano: Koller, l’ufficiale e topografo Jacob Ager Laurantzon, il capitano e topografo A. Staxrud, Haavimb, Fredrik Hjalmar Johansen, O. Holtedahl, geologo, esploratore artico e docente all’università di Cristiania, il geologo R. Marstrander.

 Vengono utilizzati il motocutter Laila e la nave da trasporto della Marina norvegese Farm (...).

(...) Nella seconda missione del 1910 Isachsen è coadiuvato da Staxrud, A. Kregnes, Holtedahl, Haavimb, Hoel (...). 

 Poi sarà Hoel a dirigere fino al 1925 le missioni annuali all’arcipelago artico. 

Nascita delle Norges Svalbard- og Ishavs-undersǿkelser, 1928

Nel 1928 daranno vita al Norges Svalbard- og Ishavs-undersǿkelser (NSIU, “Esplorazione Norvegese delle Svalbard e delle Regioni Polari”). 

Infine nel 1948 lo Storting, il Parlamento norvegese, creerà quello che, in futuro, diventerà il prestigioso Istituto Polare Norvegese: il Norsk Polarinstitutt (NPI) (...). 

 Nel 1919 Isachsen è Delegato del Governo alla Conferenza per la Pace di Parigi. 

Deve decidere anche sulla sovranità dell’arcipelago artico. 

Il Trattato delle Svalbard, 1920

 Il Trattato delle Svalbard, che porrà termine allo status di "Terra di Nessuno", sarà infine firmato nel 1920 da quaranta paesi, tra cui URSS e ITALIA, impegnati a non utilizzare le isole per scopi bellici e ai quali saranno concessi eguali diritti di sfruttamento economico.

L'arcipelago diventa norvegese, 1925

 Questo sarà il primo passo verso la presa di possesso norvegese dell’arcipelago, che avverrà nel 1925 (...). 

Da: MASTERS & COMMANDERS VERSO L’IGNOTO.  NAVIGAZIONI STRAORDINARIE AI CONFINI DELLA TERRA. PARTE III: XX SECOLO

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