Percival (Percy) Henry Fawcett (1867-1925?) |
Dalla locandina del film distribuito in Italia dalla Eagles Pictures (2016). Regia di James Gray, soggetto di David Grann (Fair Use Photo) |
Nel 2005 il giornalista del New Yorker David Grann, che in passato si era accuratamente interessato al “Mistero Fawcett”, scende a sua volta sul campo nell’Alto Xingú.
Nel 2009 pubblica: The Lost City of Z: A Tale of Deadly Obsession in the Amazon, New York, dal quale è tratto il film.
......
Quando a suo tempo progettai la scaletta
di: Alla Scoperta del Mondo, un unico volume avrebbe dovuto contenere America
e Regioni Polari.
Nel corso della stesura, ho invece
ritenuto opportuno dare più spazio ad uno dei capitoli relativi all’America del
Sud, che figura nel quarto volume (America), di quella che è ora una tetralogia.
Il capitolo riguarda una spedizione
scomparsa nel nulla nel 1925, nel Mato Grosso brasiliano. Sarà l’ultima
spedizione dell’esploratore inglese Percy Fawcett. Per lunghi anni caparbiamente
andato alla ricerca di un “sogno”, che sempre aveva tenuto gelosamente segreto.
Il sogno riguardava
l’esistenza di una città favolosa, la Città Perduta di Z (“Zeta”), descritta da un’antica cronaca, probabilmente apocrifa,
situata in una regione, dove l’unica civiltà ancora oggi visibile è quella dei
villaggi degli indios, immersi nelle boscaglie e circondati dai fiumi.
Le straordinarie avventure del
Colonnello Fawcett, che a suo tempo hanno ispirato la serie filmica di Indiana
Jones, ma prima ancora il Mondo Perduto di Conan Doyle, a cui l’esploratore
raccontò le proprie esperienze, mi avevano oltremodo appassionato da ragazzo.
Il capitolo è gradatamente diventato un contenitore
di diverse altre esplorazioni. Che, una dopo l’altra, si sono andate snodando per
quasi un secolo. Fino ad oggi.
Tanto da diventare il capitolo più
corposo del libro: ben 43 pagine (tra testo, note e appendice) su 253, con 31 immagini…
Infatti per decenni, nel bacino
dell’Alto Xingú, decine e decine di missioni sono andate alla ricerca di ogni
seppur minimo indizio, racconto o flebile traccia degli scomparsi, come della
stessa “Z”.
Spedizioni ben strutturate e organizzate
(di “ricerca e soccorso”, diremmo oggi), ma anche singoli individui.
Avventurieri di ogni nazionalità e
risma, visionari, gente in cerca di un’effimera notorietà, ma anche spiriti
compassionevoli, animati da sincera volontà di contribuire a risolvere quello
che ha rappresentato il mistero esplorativo per antonomasia del XX secolo,
Oltre tutto, se il mistero
sembrerebbe risolto solo in parte, le esplorazioni di questi ultimi anni hanno
comportato sviluppi inaspettati e del tutto sorprendenti!
Forse perché indirettamente
facilitati dal “cambiamento climatico”, che ha amplificato e moltiplicato gli
incendi anche delle boscaglie del Mato Grosso?
E dire che negli
anni ‘1950 il figlio aveva, senza successo, sorvolato la zona.
Infatti un
antropologo americano, che da tredici anni ricercava tra gli indios, aiutato da
una buona dose di fortuna e dalla sua perspicacia, due doti invero non
secondarie, che si sono aggiunte al fatto che era anche un archeologo,
affermerà come quella lontana fantasticheria avesse un fondamento di verità.
Presumibilmente
derivante da leggende tramandate di generazione in generazione dagli indios…
Perchè ha scoperto
ben venti insediamenti risalenti all’800-1600 d.C., collegati da strade, con
case costruite con il materiale esistente nella regione: terra, legno, palme.
Ogni insediamento
aveva dai 2.000 ai 5.000 abitanti. Cioè numeri ben superiori a quelli degli
odierni villaggi, che sono nell’ordine delle centinaia di anime.
Poiché le città risalgono a ben prima dell’avvento dei brancos, i bianchi, con le loro malattie e la loro “pacificatrice” violenza.
Una scoperta, confermata anche dai
radar, dalle rilevazioni satellitari, dai sensori remoti, che ha una portata
incredibilmente rivoluzionaria, sconvolgendo le fondamenta stesse
dell’Archeologia precolombiana.
Tanto che
andrebbero, forse, rivalutate le stesse “cronache”, sulle quali si basò la
ricerca dell’esploratore scomparso!
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ALLA SCOPERTA DEL MONDO. Archeologi, Esploratori, Grandi Viaggiatori, Geologi, Naturalisti, Paletnologi. VOL. 4: AMERICA
INTRODUZIONE
NORD AMERICA
1. EIRÍK “IL ROSSO” (EIRÍK THORVALDSSON “RAUÐI”), ca. 945-950- ca. 1002
In Groenlandia
In Islanda
Si naviga verso la “Terra Verde”
2. FRANCISCO VASQUEZ DE CORONADO, 1510-1554
3. MERIWETHER LEWIS, 1774-1809 e WILLIAM CLARK, 1770-1838
4. JOHN JAMES AUDUBON, 1785-1851
5. HELGE INGSTAD, 1899-2001
La visita di Anse-aux-Meadows (isola di Terranova), alla personale “scoperta” di Vínland
Alla ricerca della mitica Vínland
Biografia
Governatore della Terra di Eirík il Rosso (1932-33), Groenlandia orientale, quindi Governatore delle Svalbard
Tra gli Apache, 1938; i Nunamiut alaskani, 1950-51; in Groenlandia, 1953
CENTRO AMERICA
6. JOHN LLOYD STEPHENS, 1805-1842
L’incontro a Londra con l'artista e architetto Frederick Catherwood, 1836
Il contratto da firmare prima della partenza per il Messico, 1839
La spedizione si inoltra nella regione dei Maya, 1839
7. ALFRED PERCIVAL MAUDSLAY, 1850-1931
Centro America, Indie occidentali, Queensland australiano, Polinesia
Tra i Maya: Honduras britannico (Belize), Guatemala, Messico, 1880-1894
8. ALFRED MARSTON TOZZER, 1877-1954
Nello Yucatán, tra le rovine Maya e gli indios Lacandoni, 1902-1905
In Guatemala, 1910-11
9. MATTHEW W. STIRLING, 1896-1975
Biografia
Florida, Sud Dakota, Nuova Guinea, 1923-1927
In Sud America, 1928-1932
Mesoamerica e America Centrale: la scoperta delle “teste” degli Olmechi, 1938-1946
Panama, Ecuador, Costarica, Jalisco (Messico), 1948-1967
SUD AMERICA
10. FRANCISCO DE ORELLANA, 1500-1545
L’incontro-scontro con le Amazzoni, giugno 1542
Alla ricerca dell’Eldorado
La spedizione lascia Quito, 1539
Si naviga, prima lungo il Rio Napo, poi nel Rio “non ancora” delle Amazzoni…
Le Amazzoni
È raggiunta Nueva Cádiz, agosto 1542
La seconda spedizione, 1545
Le Amazzoni e gli indios Tupinambá
11. CHARLES-MARIE DE LA CONDAMINE, 1701-1774
Colombia, Panama, Ecuador, 1735-36
Marzo 1743: “l’arco è misurato”…
12. FRIEDRICH HEINRICH ALEXANDER VON HUMBOLDT, 1769-1859
Parla Humboldt
Cenni biografici
13. ALCIDE CHARLES VICTOR MARIE DESSALINES D'ORBIGNY, 1802-1857
In Sud America, tra pericoli di ogni natura, attacchi di pirati e corsari, percorre 3.500 km, ricercando nei più vari campi e collezionando un’immensa mole di materiali, 1826-1834
Ritorno in Francia, 1834
14. SIR ROBERT HERMANN SCHOMBURGK, 1804-1865
Cartografo nelle isole Vergini, 1831-1835
Nella Guyana britannica, 1835-1839
Traccia i confini tra Guyana, Venezuela e Brasile, 1840-1844
15. JEAN LOUIS RUDOLPHE AGASSIZ, 1807-1873
Biografia
Vienna, Parigi, Neuchâtel
Tra i ghiacciai delle Alpi, 1837
Tra i ghiacciai della Scozia, 1840
Stati Uniti, dal 1846
La spedizione Thayer (Brasile), 1865-66 e la crociera dell’Hassler, 1871-1872
16. MAX UHLE, 1856-1944
Argentina, Bolivia, Perù, 1892-1897
Ancora in Perù, 1899-1901, 1903-1909
In Cile, 1912-1918
In Ecuador, 1919-1933
Di nuovo in Perù, 1939-1942
17. PERCY HARRISON FAWCETT, 1867-1925?
L’autentico Indiana Jones, nel corso della sua ultima esplorazione sudamericana, alla ricerca di una civiltà perduta, scompare nel nulla (1925)
La biografia di un eccezionale, coraggioso, visionario include ben otto esplorazioni, tra Bolivia e Brasile
Le ultime notizie dal Campo del Cavallo Morto: 29 maggio 1925
La rivalità Fawcett-Alexander Hamilton Rice
Una misteriosa scomparsa
- ALLA RICERCA DI FAWCETT: IERI (1927-1957)
- ALLA RICERCA DI FAWCETT: “OGGI” (1982-2005)
L’incontro con l’esploratore Fawcett, secondo la narrazione tramandata oralmente dai Kalapalo
La straordinaria scoperta nel Mato Grosso di una rete di città precolombiane: Kuhikugu. Fawcett aveva quindi ragione?
18. ALEXANDER HAMILTON RICE JR., 1875-1956
Una biografia “molto” al di sopra delle righe
Sette spedizioni in Amazzonia, 1901-1925
Il sanguinoso attacco dei Guaharibo (Yanoáma), 1920
Nel corso dell’ultima spedizione modernamente equipaggiata (utilizzo dell’aereo e dell’aerofotografia, disponibilità di una radio rice-trasmittente) viene girato il primo documentario sull’Amazzonia, 1924-1925
19. HIRAM BINGHAM, 1875-1956
L’incredibile scoperta sulle Ande peruviane, 1911
Biografia
Una prima spedizione sulle tracce di Bolivar (Venezuela, Colombia) è seguita da quella della strada spagnola, tra Argentina e Perù, 1906-1908
La Yale University Peruvian Expedition e la scoperta di Machu Picchu, che ritiene essere Vilcabamba, 1911
20. VICTOR OPPENHEIM, 1906-2005
Biografia
In Sud America
Argentina, dal 1930
Brasile e Perù, 1935-36
Cinquanta spedizioni tra Ecuador (9 spedizioni), Colombia (23), Bolivia (8), Perù (10), 1937-1949
Stati Uniti, e non solo…
APPENDICE
BIBLIOGRAFIA
NOTE
PAGINA AUTORE USA;...
o amazon.com/author/francopelliccioni
PAGINA AUTORE ITALIA;
https://www.amazon.it/Franco-Pelliccioni/e/B01MRUJWH1/ref=dp_byline_cont_book_1
PAGINA AUTORE FRANCIA:
https://www.amazon.fr/-/e/B01MRUJWH1
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