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"Isola di Malta. Veduta dell'ingresso del porto di La Valletta [Grand Harbour] intorno al 1750, con le navi dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme sotto una tempesta, che soffia da destra. I forti di Ricasoli e Sant'Elmo sono accuratamente raffigurati su entrambi i lati dell'imboccatura del porto. Fulmini e pioggia battente si possono vedere sulla destra, sopra Sant'Elmo, dove si estende anche il centro di La Valletta" ca, 1750. Attribuito al pittore maltese Alberto Pullicino, 1719-1759 (National Maritime Museum, Greenwich, London, Caird Collection)
Lavorando alla stesura del capitolo su Malta (II volume -
Mediterraneo – del mio libro PIRATI, CORSARI E CONTRABBANDIERI, TRA ATLANTICO
DEL NORD E MEDITERRANEO, XV-XIX SECOLO), scopro che, oltre all'isola scozzese di
Harris, oggetto del Post n. 89 (del 13. 4. 2023 INTITOLATO: BARRIE, L’ULTIMO
FILM DI PETER PAN (PETER PAN & WENDY), E L’ISOLA CHE NON C’E’), c'è un'altra isola, non isola: Senglea. Toponimo derivante dal Gran
Maestro dei Cavalieri di Malta Claude de
la Sengle, mentre in lingua maltese è L-Isla,
l'isola…
In proposito, lo storico dell'Università di Malta Simon
Mercieca rileva come la penisola fosse un feudo personale dei Grandi Maestri. Un'enclave,
i cui abitanti erano soggetti ad una speciale e "privata" giurisdizione.
Ma questo post mi dà anche l'opportunità di pubblicare la
splendida immagine di un dipinto del XVIII secolo attribuito al pittore maltese
Alberto Pullicino
UNA SINTESI DEL POST N. 89
L'isola che non c'è. Cioè: Never Never Land . Dove
Peter, Wendy e i ragazzi giungono dopo aver volato per giorni.
La spiegazione trovata su Wikipedia ritiene che Barrie abbia
individuato nelle regioni più remote dell'outback australiano, quelle
che gli aussies chiamano appunto Never Never, l’isola immaginaria
di Never Never Land, Neverland o Neverlands.
Ritengo, invece, che non ci sia alcun bisogno di andare
all’altro capo del mondo per individuare l’isola che non c’è, specialmente da
parte di uno scozzese.
Perché l’ha addirittura in “casa”, ed è esattamente l’isola di Harris
[Ebridi Esterne, Scozia. Dove ho svolto una ricerca antropologica nell'ambito del mio Programma sulle Comunità Marittime dell'Atlantico del Nord]
L'ISOLA, "NON ISOLA", DI HARRIS
Come ben sappiamo in tutto il mondo il suo nome è sinonimo
di eleganza, sportività, resistenza.
Mi riferisco a quel particolare tipo di tessuto pregiato, il
tweed, più precisamente all'Harris Tweed, che deve il termine all'isola dove
nacquero l'idea e la sua brillante, concreta realizzazione.
Proprio Harris è l'isola che non c'è.
Almeno nel senso stretto del termine.
In effetti nella letteratura e sulla cartografia delle
Ebridi, da secoli ci si riferisce all'isola di Harris.
Anche se è area saldamente e naturalmente collegata
all'isola di Lewis, e non per interventi più o meno secolari dell'uomo - dighe
o ponti -.
Lewis ed Harris sono infatti un tutt'uno.

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