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sabato 22 luglio 2023

104. LA SECONDA MOSTRA MAREMMANA DEI MIEI LIBRI AVRA’ LUOGO DA DOMENICA 6 AGOSTO A DOMENICA 13 AL BORGO VECCHIO DI PESCIA ROMANA. SABATO 5 AGOSTO SI TERRA’ L’INCONTRO CON L’AUTORE. UNA STORIA DI VITA, MILLE STORIE: INCONTRO CON L’ANTROPOLOGO, GIORNALISTA, SCRITTORE FRANCO PELLICCIONI


Il Circolo delle Acli "Perbacco" si trova sull'ala sinistra dell'antico Casale della Pescia risalente al 1795 (© Franco Pelliccioni)

La mostra avrà luogo dal 6 al 13 agosto (di mattina) nel Circolo delle Acli “Perbacco”, in Via della Resistenza, Borgo Vecchio di Pescia Romana. Grazie alla cortese ospitalità del suo Presidente, il Sig. Girolamo “Mimmo” Davì.

Saranno esposti i miei 33 libri pubblicati su Amazon (in realtà saranno 56, tra versioni a colori e in bianco e nero, I e II edizioni), suddivisi per argomenti e/o aree geografiche: ANTROPOLOGIA, ARTICO E SUBARTICO, AVVENTURA, CITTA' MONDIALI, ESPLORAZIONI, "GIRO DEL MONDO", GRANDI VIAGGI, ISOLE E ARCIPELAGHI TRA ATLANTICO E MEDITERRANEO, NAVIGATORI, PAESI NON SOLO ESOTICI. Saranno disponibili alcune copie.

Il giorno prima, sabato 5 Agosto, alle ore 18, sarà presentato l’autore nel Giardino di Via della Resistenza. 

UNA STORIA DI VITA, MILLE STORIE: INCONTRO CON L’ANTROPOLOGO, GIORNALISTA, SCRITTORE FRANCO PELLICCIONI

 

Il giardino del Borgo Vecchio (dove si terrà l'Incontro con l'A.), fotografato dal Largo intitolato a Consalvo Adorno, cioè a colui che ha fondato Pescia Romana (© Franco Pelliccioni)  

Il giardino (© Franco Pelliccioni)

Il Circolo delle Acli fotografato con il Presidente "Mimmo" Davì  all'ingresso (© Franco Pelliccioni)


Veduta parziale di quello che è il nucleo storico di Pescia Romana, il Casale della Pescia🔆 (© Franco Pelliccioni)

L'interno della piccola Chiesa di S. Ignazio (© Franco Pelliccioni)

Sulla parete di destra della Chiesa spicca questo ritratto di S. Ignazio di Loyola (© Luigi Zapponi) 

L'anonima porta di entrata della Chiesa si trova sul lato destro dell'antico complesso rurale. Fondato dall'ex gesuita Consalvo Adorno Hinojosa (© Franco Pelliccioni) 

🔆  NASCITA DI UN BORGO MAREMMANO: PESCIA ROMANA

Il Casale della Pescia venne finito di costruire nel 1795 dall'enfiteuta spagnolo Consalvo Adorno Hinojosa. 

Un ex abate gesuita che, come i suoi confratelli cacciati dalla Spagna  da re Carlo III nel 1767, sarà costretto all'esilio in Italia.

Anche se, rispetto a molti altri gesuiti, che sarebbero riusciti a sopravvivere solo grazie alla loro modestissima pensione, poteva permettersi di  allevare pecore merinos e di affittare il Campo Pescia, con l'obbligo di migliorare il fondo, per l'equivalente di 4.000 scudi. 

Sia pure con il supporto di garanzie e fideiussioni esterne (Risi, 2012: 367, 371). 

Del resto, oltre ad essere un fine letterato, sembra avesse un forte spirito imprenditoriale, provasse viva simpatia per l'illuminismo, ed  era sempre pronto ad innovare. Insomma era un precursore per i suoi tempi. 

Dopo il disastroso incendio di una capanna di braccianti del 1775, che provocò la morte di 25 persone, l'Adorno venti anni dopo farà in modo di costruire un intero complesso in muratura, una vera e propria azienda agricola, ai confini delle paludi. 

In posizione rialzata alla scopo di "proteggersi" dalla Mal Aria.
 
E' L'ATTO DI FONDAZIONE DI PESCIA ROMANA!
 
Azienda composta, al piano terra da stalle per i cavalli aperti con archi, "nove stanzoni per comodo dei bifolchi", forno, magazzino per il riso, granaio. Più tardi verrà aggiunta una piccola chiesa, naturalmente dedicata a S. Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. 

Il primo piano era dotato di due stanzoni per i monelli (così erano comunemente chiamati gli operai agricoli), altre stanze per i pastori, i fattori, i caporali, oltre che per il padrone (Mattei, 2012: 325). 

Mattei D., "Montalto di Castro sotto il pontificato di Pio VI", in Mattei D. (a cura di), Montalto di Castro, Storia di un Territorio, vol. II, dal Cinquecento al Settecento.Tarquinia, 2012, 291-350

Risi A., "Un Gesuita allevatore di pecore a Montalto di Castro", in Mattei D. (a cura di), Montalto di Castro, Storia di un Territorio, vol. II, dal Cinquecento al Settecento.Tarquinia, 2012, 367-373.

Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes, Niccolò Guasti, "I gesuiti spagnoli espulsi (1767-1815): politica, economia, cultura. Premessa: le cause e l'organizzazione dell'espulsione dei gesuiti spagnoli"  (Web Page 21. 7.23).

......
Alcune rapide annotazioni personali su Pescia Romana.

La conosco dal 1968. 
Da quando giovanissino in quell'anno ero Segretario del Liceo Classico di Orbetello di Via Dante. 

Da poco diventato autonomo, poichè in antecedenza dipendeva da quello di Grosseto

Oggi la struttura ospita  l'albergo di Charme San Biagio Relais

Ricordo che dall'Aurelia, per arrivare al mare, si doveva prima percorrere una strada bianca. 

Poi, per giungere alla spiaggia di Chiarone, superato il Fosso, che aveva rappresentato il confine tra lo Stato della Chiesa e il Granducato di Toscana (in futuro sarà quello tra Lazio e Toscana), bisognava andare a passo d'uomo, percorrendo una strada sterrata tutta buche e sassi.

Per decenni l'ho dovuta attraversare [Pescia Romana] per arrivare  su quella spiaggia. In seguito per andare al campeggio anche con i miei figli. 

Da ben un quarto di secolo (1998) vivo tra Roma Pescia, dove ho praticamente soggiornato in ogni stagione. Così da trascorrervi, penso, almeno una decina di anni... 

Potrei quindi considerarmi  quasi un Maremmano e un Pesciarolo d'adozione?!

N.B. Pescia Romana ancora non figurava nell'edizione in mio possesso  della Guida del Lazio (non compresa Roma) del Touring Club Italiano del 1964!  

N.B. Il blog è dotato di Google Traduttore e di un motore di ricerca interno