Forse perché turbato dalla drammatica realtà che ci circonda, o perché ogni giorno immerso nell’elaborazione di un nuovo libro
(a dir poco insolito. Trattandosi di Pirati, Corsari e Contrabbandieri, tra Atlantico del Nord e Mediterraneo, XV-XIX Secolo. Il singolare itinerario dell’autore, alla scoperta di luoghi, avvenimenti, “cose” e personaggi, che hanno caratterizzato uno dei lati oscuri dell’umanità), eppure solo a pochissimi giorni dalla fine dell’anno, mi sono ricordato come il 2024 costituisca per me un anno importantissimo.
Poiché sono trascorsi esattamente sessanta anni, da quando nel 1964, con le prime ricerche bibliografiche e museografiche, cominciai il mio lunghissimo percorso, spesso accidentato, a volte anche sofferto, di ricercatore etno-antropologo.
Nel 1964 infatti iniziavo la frequentazione della Biblioteca dell'allora Istituto Italiano per l'Africa
["Attesto che il Dottor Franco Pelliccioni ha frequentato questa biblioteca fin da quando era studente di scuola media superiore, interessandosi vivamente di problemi etnografici ed antropologici, con ricerche specifiche sui Masai e sui Turkana".
Firmato: Il Direttore della Biblioteca f.f. Dr. Armando Cepollaro, Biblioteca dell'Istituto Italo-Africano, 12, 2, 1975],
ma anche di quella specializzata [riservata a studiosi e laureandi] del Museo Pigorini al Collegio Romano
["Si autorizza il Sig. Franco
Pelliccioni a frequentare la Biblioteca del Museo Nazionale
Preistorico-Etnografico "L. Pigorini" (...)". Roma, 3 luglio
1964 Firmato: Il Soprintendente, Claudio Sestieri].
Palazzo del Collegio Romano, Roma, 2018 (CC Some rights reserved, Krzysztof Golik) |
Sempre in quell’anno, grazie all’autorevole presentazione di uno dei Maestri dell’Etnologia italiana, il Prof. Vinigi Grottanelli, e alla gentile disponibilità del Curatore della sezione africana, fui in grado di effettuare ricerche museografiche nello stesso Pigorini.
Interessandomi ai reperti etnografici dei Turkana del lago Rodolfo (oggi lago Turkana).
Dove poi mi sarei recato per svolgere una ricerca sul campo nel 1980, grazie ad
un finanziamento del CNR…