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venerdì 27 maggio 2022

21. CONQUISTADORES, ESPLORATORI, NATURALISTI, ARCHEOLOGI, ETNOLOGI ALLA SCOPERTA DELL’OVEST AMERICANO



La “Danza del Grande Coltello” degli indiani Zuñi del Nuovo Messicoin un disegno dell’etnologo Frank Cushing (1857-1900), ca.1879-84 

Il libro arricchisce e integra il volume di Nel West grazie ad una galleria di 15 personaggi, che nei secoli andarono alla sua scoperta. Alcuni sono noti anche al grosso pubblico, altri forse un po’ meno. Tutti hanno però saputo offrire un enorme contributo alla conoscenza di quei territori straordinariamente affascinanti e dei loro abitanti. Disvelando gradatamente l’ignoto, sia ambientale, che etnico-culturale, che infine oggi si mostra a noi in tutta la sua complessa grandiosità. 

   Terre e popoli del West che, dopo aver attratto soltanto chi era spinto solo da cupidigia e bramosia di ricchezza, successivamente avrebbero richiamato chi intendeva acquisire una migliore comprensione su ciò che li circondava, dal punto di vista geografico-esplorativo, naturalistico, etno-antropologico, archeologico. 

   Ho organizzato questa mia virtuale “sfilata” secondo l’ordine cronologico: è il più semplice da seguire. 

   Sì apre a metà del XVI secolo con Francisco Vásquez de Coronado, un celebre, testardo e altrettanto truce conquistador spagnolo, e si chiude sul finire del XX con Rosebud Yellow Robe, un’indiana pronipote di Toro Seduto. nipote di chi combatté Pahuska, “capelli lunghi” Custer a Little Big Horn, e figlia di Cha’ ´Owichakte. sarà una preziosa divulgatrice della propria cultura. Non c’è che dire… Un ciclo plurisecolare, che meglio di così non poteva terminare! Soprattutto se visto alla luce dei “canonici” corsi e ricorsi storici… 

   Vediamo ora più da vicino chi c’è in questo nostro “campione” di personaggi. Uomini e donne che, mettendo a volte la propria vita a rischio (in qualche caso, anche l’altrui), hanno avuto come obiettivo principe quello di acquisire una maggiore conoscenza degli immensi spazi del Far West americano e delle sue popolazioni. Interessandosi anche non volendo (è il caso di Coronado), alle sue “diverse” e strepitose caratteristiche: naturalistiche, geologiche, ecologiche, etniche, economiche, culturali. 

   Così i nostri 15 personaggi in cerca di, non di un “Autore”…, ma di “sapere”, di verificare ipotesi o, più semplicemente, di ottenere corrette informazioni su tutto ciò che c’è, o si muove intorno a loro, hanno trovato un campo straordinariamente vergine, che aspettava solo che qualcuno vi si inoltrasse. 

   Così uno dopo l’altro i nostri protagonisti si muovono sullo sfondo di praterie sconfinate e di gigantesche catene montuose, che sembrano insormontabili. Percorrendo terre sconosciute e incontrando via via le numerose tribù indiane, che le popolano. Spesso del tutto ignote o poco conosciute (nei dettagli, nei singoli aspetti culturali, ecc.). 

   Sono uomini e donne che operano e ricercano quasi sempre da soli (gli studiosi), più raramente in gruppi (missioni multidisciplinari), anche numerosi (spedizioni militari). 

   Ecco alcuni di loro:

   Francisco Vásquez de Coronado, il conquistador spagnolo prima citato, andato con la sua spedizione militare del 1540-42 alla ricerca dell'oro delle favolose Sette Città di Cibola, sarà lo scopritore dello straordinario "giacimento" archeologico e culturale del Sud-Ovest degli Stati Uniti. 

 Su impulso del Presidente Thomas Jefferson, “padre dell’Archeologia Americana”, gli ufficiali dell’esercito americano Meriwether Lewis e William Clark, nel 1803-06 andarono all'avventurosa scoperta del Nord America. Partiti da est, si spinsero sempre più verso l’ovest. Fino ad oltrepassare le Montagne Rocciose e raggiungere le coste dell’Oceano Pacifico. In tutto percorreranno 7.689 miglia di terre ignote a piedi, a cavallo, in canoa. Avvicinando tribù indiane. Fumando la pipa della pace con Sioux e Shoshoni. Subendo gli attacchi mortali da parte dei Minnetaree. Raccogliendo le prime preziose informazioni etnografiche su decine e decine di tribù. 

  Frank Cushing è uno dei più singolari esponenti della storia dell'antropologia. Tra il 1879 e il 1884 andrà a vivere tra i Pueblos Zuñi del Nuovo Messico. Sarà adottato nel clan Macaw con il nome sacro di Ténatsali, "Fiore medicinale". Entrerà a far parte dell’importante ed esoterica confraternita guerresca dell’A-pi-thlan-shi-wa-ni, grazie all’acquisizione di uno scalpo. Dovrà ricorrere ad un coltello per difendersi. Morirà infine a soli 42 anni per una lisca di pesce…

Da: Companion Book di Nel West, E-Book e versione cartacea (108 pp., 47 foto, 35 note)


E-Book:  https://www.amazon.it/dp/B01N3BOKBP

Versione cartacea: https://www.amazon.it/dp/1520532458

SOMMARIO

PREMESSA: Ecco i primi personaggi: 

un conquistador spagnolo, due militari-esploratori, due pittori (il primo sarà un famoso ornitologo, l’altro un celebre etnografo), un geologo-esploratore-etnografo. 

Otto etnologi e/o antropologi culturali, un archeologo, un’appassionata divulgatrice della propria cultura indiana

Francisco Vásquez de Coronado (1510-1554) 13

Meriwether Lewis (1774-1809) e William Clark (1770-1838) 21

John James Audubon (1785-1851) 29

George Catlin (1796-1872) 35

John Wesley Powell (1834-1902) 43

Frank Hamilton Cushing (1857-1900) 49

Frederick Webb Hodge (1864-1956) 55

Frances Theresa Densmore (1867-1957) 61

Robert Lowie (1883-1957) 67

Gladys Amanda Reichard (1893-1955) 71

Ralph Linton (1893-1953) 75

Clyde Kay Maben Kluckhohn (1905-1960) 79

Laura Maud Thompson (1905-2000) 83

Fred Eggan (1906-1991) 87

Rosebud Yellow Robe (1907-1992) 91

BIBLIOGRAFIA.. 97




martedì 8 marzo 2022

13. 8 MARZO 2022

 


https://www.amazon.it/dp/B07732SMT8


https://www.amazon.it/dp/197322934X


Un sottotitolo alternativo del presente libro potrebbe essere rappresentato da: 20 personaggi femminili irresistibilmente spinti dal sacro fuoco della conoscenza, da una passione sconfinata per la scoperta, da un’insaziabile curiosità per tutto ciò che, passo passo, incontrano sulla loro strada. 20 personaggi in cerca di lettori altrettanto appassionati, parimenti ed empaticamente attratti dalle storie di queste intrepide donne. 

Donne straordinarie che per addentrarsi nell’ignoto, geografico e culturale, percorrendo ogni possibile via hanno vissuto spesso pericolosamente.

Se chi mi legge verrà anch’esso coinvolto emotivamente, come a suo tempo lo è stato anche l’A. del presente libro per ognuna di esse, vorrà dire che la loro vita, l’audacia, la forza d’animo, il carattere indomito, l’assoluta consapevolezza di mettere pressoché in ogni momento in ballo la loro stessa esistenza, non è trascorsa inutilmente. 

Non a caso spesso mi sono affezionato a quelli che considero i “miei” personaggi dell’esplorazione senza aggettivi. Soprattutto nel caso di grandi viaggiatrici o studiose. Donne che non potevano che essere estremamente determinate, coraggiose, naturalmente curiose. Poiché, sfidando l’opposizione delle famiglie e le rigide convenzioni della loro epoca, ma anche sprezzanti dei pericoli, a cui più volte andarono incontro, si sarebbero spinte verso l’impossibile. Aprendo una nuova “frontiera” all’altra metà del cielo! Così i personaggi femminili presenti in questa “galleria” non potevano non avere la priorità rispetto a quelli maschili. Perché nella vita la precedenza l’avevano generalmente avuta solo formalmente. Quasi sempre ipocritamente. Poiché per conquistare spazio vitale e diritti fondamentali, per se stesse e per tutte coloro che voce non possedevano, avevano dovuto lottare, anche contro il pregiudizio maschilista imperante all’epoca. E non solo nell’Ottocento vittoriano… 

Ogni volta i “miei” personaggi (sia donne, che uomini) sono riusciti a stupirmi. Man mano che mi sono addentrato nelle loro vite, sono stato sempre più colpito e affascinato dalle loro profonde passioni, che li hanno sospinti su eccezionali, se non unici, sentieri esistenziali e scientifici. Peraltro in tempi e epoche dove pressoché tutto era difficoltoso, pionieristico, perfino impossibile e pericoloso e. perciò. andava “conquistato” con le unghie e con i denti… Poiché con pochi mezzi si dovevano inoltrare in territori inviolati, a volte ottenendo a posteriori scarsi riconoscimenti! Alla fine saranno comunque in grado di apportare apprezzabili contributi a scienza e conoscenza. Molti di loro sono vissuti anche a lungo. Forse perché curiosità del “nuovo” e ardore per la ricerca bilanceranno, ripagandoli ampiamente per quanto saranno in grado di realizzare, il peso specifico di stress incontrati sul campo, ma anche provenienti dagli stessi gruppi umani studiati, da colleghi, burocrazia e Accademia. Ecco, uno dopo l’altro, i miei 20 personaggi appassionati alla ricerca di lettori altrettanto appassionati o, comunque, disponibili ad esserlo:Ida Pfeiffer; Isabella Lucy Bird; Annie (Hannah) Royle Taylor; Frances Theresa Densmore; Gertrude Bell; Alexandra David-Néel; Isabelle Eberhardt; Maria Antonina Czaplicka; Louise Arner Boyd; Gladys Amanda Reichard ; Freya Stark; Hortense Powdermaker; Camilla Hidegarde Wedgwood; Margaret Mead; Cora Alice Du Bois; Ella Maillart; Germaine Dieterlen; Laura Maud Thompson; Rosebud Yellow Robe. Ovviamente un “posto” totalmente a parte lo ha Ma'at-ka-Ra Hatshepsut, celebre e potente Faraone-donna. Qui presente in quanto propugnatrice dei viaggi degli Egizi nel paese tropicale di Punt.