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martedì 24 dicembre 2024

306. PAUL BELLONI DU CHAILLU (1835? -1903): L’ISPIRATORE DEL TOLKIEN DI HOBBIT E DEL "SIGNORE DEGLI ANELLI". Nell’Africa Equatoriale Francese alla ricerca dei gorilla; Di nuovo in Africa; Le sue storie sui pigmei e la "piccola gente" permeerà la cultura americana e, in futuro, avrà parecchi imitatori. DA: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. VOL.2 AFRICA

 

Du Chaillu di fronte al suo primo gorilla (da: Explorations and adventures in Equatorial Africa, 1861, Bayerische Staatsbibliothek)

Cosa c'è nel libro:

INTRODUZIONE; 1. MA'AT-KA-RA HATSHEPSUT, 1501-1479 a. C. (Deir al-Bahri nei pressi di Luxor: una ricognizione delle pitture a rilievo che raccontano i viaggi degli antichi egizi ; Verso la Terra tropicale di Punt; Il “racconto” continua sulle mura di Deir al-Bahri); 2. LUCIO CORNELIO BALBO MINORE, ca. 55-ca. 13 a.C. (La spedizione punitiva contro i Garamanti nel Sahara); 3. LEO AFRICANUS (al-Hasan ben Muhammad el-Wazzân al-Fasi), 1494-1554 (Iniziano i viaggi; Catturato dai corsari cristiani; A Rodi e Roma; La Descrizione dell’Africa…); 4. RICHARD POCOCKE, 1704-1765 (Viaggio in Oriente, 1737-1742); 5. MUNGO PARK, 1771-1806 (Alla scoperta del fiume Niger, 1794-1797; La seconda spedizione sul fiume Niger, 1805-1806); 6. FRIEDRICH KONRAD HORNEMANN, 1772-1801 (Nel Sahara, 1798-1801); 7. RENÉ CAILLÉ, 1800-1838 (Verso Timbuctú, 1827-1828); 8. IPPOLITO ROSELLINI, 1800-1843 (In Egitto con Champollion, 1828-29; L’arrivo ad Abu Simbel, 1828); 9. HEINRICH BARTH, 1821-1865 (Spagna, Maghreb, Libia, Egitto, Palestina, Asia Minore, Grecia; Nel Sahara, 1850-55; La rivalutazione della storia e delle culture dell’Africa); 10. AUGUSTE MARIETTE, 1821-1881 (In Egitto tra gli antichi papiri egizi, 1850; La scoperta del Serapeum); 11. JOHN HANNING SPEKE, 1827-1864 (Con Burton alla scoperta delle sorgenti del Nilo: i laghi Tanganyika e Vittoria; Con Grant di nuovo al lago Vittoria, scopre infine la sorgente del Nilo); 12. CARLO PIAGGIA, 1827-1882 (Tunisia, Egitto e Sudan; In Sudan, tra i “famigerati” cannibali Niam Niam; Tra Eritrea, Etiopia e Sudan; Ancora in Sudan); 13. PAUL BELLONI DU CHAILLU, 1835? -1903 (Nell’Africa Equatoriale Francese alla ricerca dei gorilla, 1855-59; Di nuovo in Africa, 1863-65; Scandinavia, Danimarca, Finlandia, Russia); 14. HENRY MORTON STANLEY, 1841-1904 (Combattente nella Guerra civile americana; giornalista nel West; corrispondente di guerra in Abissinia; Il “binomio” Livingstone-Stanley; “Ma trovate Livingstone”! Una traversata est-ovest del Continente Nero lunga 8.000 km; Si parte da Zanzibar; In Congo al servizio del re del Belgio, 1879-188; 2.400 chilometri per soccorrere Emin Pasha: Zanzibar, Congo, Ruwenzori, lago Alberto, 1887-1889); 15. PIETRO SAVORGNAN DI BRAZZA', 1852-1905 (In Gabon e, poi, la risalita del fiume Ogooué; Ancora sull’Ogooué; L’incontro con Stanley; La Missione nell'Occidente Africano; Commissario Generale di Gabon e Congo); 16. SIR WILLIAM MATTHEW FLINDERS PETRIE, 1853-1942 (Prima Stonehenge, poi Giza, in Egitto; Egitto, Grecia e Palestina); 17. SIR E. A. WALLIS BUDGE, 1857-1934 (Egitto, Sudan e Iraq); 18. HARRY HAMILTON JOHNSTON, 1858-1927 (Nord Africa, Africa occidentale portoghese, Congo, Tanzania, 1879-1884; Camerun, Protettorato della Costa del Niger, Mozambico, spedizione ai laghi Nyasa e Tanganyika (e Protettorato dell'Africa Centrale Britannica), Reggenza di Tunisi, Special Commissioner del Protettorato dell'Uganda, 1885-1901; Nelle giungle del Congo scopre l'Okapi Johnstoni, metà giraffa, metà zebra; L’Okapi ); 19. JEAN-BAPTISTE MARCHAND, 1863-1934 (La Mission Congo-Nil giunge a Fashoda, sul Nilo Bianco (Sudan); La visita di Fashoda nel corso della mia seconda sessione di ricerca antropologica sul campo a Malakal); 20. JAMES BREASTED, 1865-1935 (La spedizione epigrafica in Egitto e Sudan del 1905-07; Primo survey archeologico di Egitto e Asia occidentale, 1919-20; Spedizioni in Palestina e Turchia, 1925); 21. ISABELLE EBERHARDT, 1877-1904. Tra Maghreb, Svizzera, Francia e Italia, 1897-1899; In Algeria, 1900-1904; 22. LÁSZLÓ ALMÁSY, 1895-1951 (Tra Egitto e Sudan,1926-1927; la traversata Kenya-Sudan, 1929; Nell’Egitto sudoccidentale alla ricerca di Zerzura, la favolosa “oasi delle tre valli”, 1930…; Le spedizioni continuano, 1932-33, 1934-35; Attraverso il Grande Mare di Sabbia, 1935; L’incredibile operazione Salaam per conto dell’Afrika Korps di Rommel ). 22.1. LA SCOMPARSA DELL’ARMATA DI CAMBISE NEL DESERTO LIBICO: LEGGENDA O REALTA’?; 23. THÉODORE MONOD, 1902-2000 (Mauritania e Sahara occidentale, 1922, 1927-28; Sahara, 1929-1964); 24. LOUIS LEAKEY, 1903-1972 (Le spedizioni paleontologiche in Africa, 1923, 1926-35; La scoperta dello Zinjanthropus boisei, Tanzania, 1959 ); 25. ROGER FRISON-ROCHE, 1906-1999 (Alpi Savoiarde; Sahara; Ancora nel Sahara, 1948 e 1950; in Lapponia, 1956; Spedizione Berliet Ténéré-Ciad, 1959-1960; Artico canadese, 1966, 1969; Sahara, 1975)  BIBLIOGRAFIA

PAUL BELLONI DU CHAILLU, 1835? -1903 

 "A malapena si può trovare negli Stati Uniti una persona che, vissuta tra il 1867 e il 1910, non conosca Paul. 

I suoi libri per la gioventù erano così popolari che i ragazzi di lingua inglese di tutto il mondo potevano recitare a memoria lunghi brani".

(...) Anche il suo inserimento tra I Grandi Esploratori, da parte di Marcel Griaule (1956), il grande etnologo francese, che ha fatto conoscere al mondo il popolo africano dei Dogon, con la loro straordinaria cosmogonia, doveva pur significare qualcosa. 

Anche se per me quello era sempre stato solo un cognome dalle indubbie assonanze italo-francesi. 

 Soprattutto perché le regioni esplorate (...) erano ben distanti da quelle che conosco. 

Eppure l'uomo ha più di una "freccia al suo arco". 

A cominciare dalla nascita, tuttora avvolta - per la seconda volta - nelle brume del mistero. 

Continuando con le sue "scoperte" di gorilla e pigmei africani. 

Noti fin dall'antichità (...) furono entrambi "riportati alla luce" proprio dalle attività esplorative dell'americano (...). 

L'oblio è perciò il filo conduttore, che lega indissolubilmente esploratore e "scoperte"... 

 In effetti il mistero sulla nascita di Du Chaillu in qualche modo fu svelato dopo la sua morte. 

Il personaggio era ormai così famoso da spingere la gente (...) a saperne di più. 

Invano si spulciarono i registri anagrafici a Parigi e New York, o si ascoltarono senza successo numerose persone. 

Non si incontrò nessuno che lo avesse conosciuto prima... 

Oggi, come allora, il mistero sembra aver nuovamente avviluppato Du Chaillu. 

Poiché le "coordinate" relative alla sua nascita sono sempre le più diverse (...). 

Per l'anno si è maggiormente concordi sul 1835. 

Perché tanto mistero? 

Perché quelli erano i tempi della Capanna dello Zio Tom (...). 

Dopo essere diventato famoso in mezzo mondo, non era quindi il caso di far sapere di avere avuto una madre mulatta... 

 Figlio di un commerciante francese, Paul Belloni Du Chaillu è educato a Parigi. 

Ancora adolescente, torna in Africa per continuare a commerciare con le popolazioni rivierasche del Gabon, come aveva fatto il padre.

 La perdita della piroga (...), la fuga dei suoi uomini, un quasi annegamento lo costringono a rifugiarsi in una vicina missione americana. 

Dove ottiene informazioni così interessanti sugli Stati Uniti, che si convince ad andare a New York (1852). 

Diventerà in seguito cittadino americano. 

 Un'idea è ben stampata nella sua mente: vuole a tutti i costi diventare uno scrittore. 

Conosce l'Africa, parla diverse lingue locali. 

Ritiene di essere in grado di raccontare cose interessanti, come quelle sui gorilla. 

 Non li ha mai visti (...), ma più volte ha sentito i racconti degli africani. 

Le persone con cui entra in contatto dimostrano molto interesse.

(...) Testardamente continua a prepararsi per l'Africa. 

 (...) Alla fine organizza una propria spedizione scientifica, con l'intento di raccogliere reperti per i musei di Boston e Filadelfia. 

 Nell’Africa Equatoriale Francese alla ricerca dei gorilla, 1855-59 

 Dopo solo tre anni che è negli USA, eccolo nuovamente nell'Africa equatoriale. 

Impegnato in una missione, che durerà quattro anni (...) 

Mano a mano che si inoltra verso l'ignoto, va incontro a numerose avventure. 

(...) L'obiettivo principale è (...) quello di trovare i gorilla. 

Mai visti dai bianchi, per i quali i più grandi esemplari di scimmie antropomorfe sono orang gutang e scimpanzé. 

(...) Nonostante (...) la presenza in alcuni musei di due scheletri (...) di gorilla. 

Il tutto si aggiungeva al fatto che i racconti sui giganteschi animali (...) erano i più incredibilmente terribili e strani. 

 (...) Ecco, infine, il tanto sospirato incontro ravvicinato: il gorilla è là, di fronte alla sua spedizione, in posizione eretta, con i denti che digrignano da far paura, le zampe che battono forti sul petto a mo' di tamburo, l'enorme bocca che emette versi sinistri. 

Improvvisamente avanza rapido verso la colonna e... la morte. 

È abbattuto a fucilate. 

Subito è scuoiato e mangiato dagli uomini affamati (...)

Alla fine, oltre al cranio e alla pelle del gorilla, si raccolgono numerosi esemplari di uccelli e (...). 

I risultati della missione (...) si dimostrano conflittuali con le teorie allora imperanti, tanto da suscitare diatribe a non finire. 

 Perché, dopotutto, "animali del genere non esistono"! 

Solo un gorilla vivo può convincere gli scettici connazionali. 

Invece, da subito, i magnetici racconti delle sue molteplici avventure diventeranno popolari tra il grande pubblico. 

Inoltre, contrariamente agli Stati Uniti, la Gran Bretagna ha nei suoi confronti una posizione antipodale: è invitato a Londra con tutti gli onori, ospite della Royal Geographical Society (...)

Una mano la darà anche il celebre Sir Richard Burton, che fermamente crede invece nel Du Chaillu. 

 Di nuovo in Africa, 1863-65 

 Intanto il franco-americano giorno dopo giorno diventa sempre più famoso. 

Vuole tornare in Africa per catturare un gorilla vivo. 

(...) la seconda spedizione (1863-65) non può che confermare i risultati della prima. 

Cattura anche una femmina di gorilla, con il piccolo, ma non arriveranno vivi in Inghilterra. 

Accumula comunque numerosi crani di africani (sic) e di gorilla, per provarne empiricamente la diversità. 

Infine riporta dati e informazioni sull'esistenza dei pigmei delle foreste (...). 

Le sue storie sui pigmei e la "piccola gente" permeerà la cultura americana e, in futuro, avrà parecchi imitatori, tra cui il Tolkien di Hobbit e del Signore degli Anelli.  

Riuscirà anche a permeare l'intera cultura americana con la creazione di una serie di storie sui pigmei e la "piccola gente". 

Che in futuro avranno numerosi imitatori, come il Tolkien di Hobbit e del Signore degli Anelli. 

 Grande scalpore ha la conferenza che tiene nella sede della Reale Società, dove sono riuniti i più grandi scienziati di mezza Europa (...). 

Scandinavia, Danimarca, Finlandia, Russia 

 Dopo l'Africa, come diversi noti esploratori ed etnologi hanno fatto, prima (...) di lui, i suoi interessi sono attratti verso il Grande Nord europeo e il mondo dei Vichinghi (...)

DA: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. VOL.2 AFRICA
Archeologi, Esploratori, Grandi Viaggiatori, Geologi, Naturalisti, Paletnologi
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