https://www.amazon.it/dp/B09ZB7794T
Finalmente sono riuscito a terminare ed a mettere online su
Amazon la versione cartacea a colori [seguirà nei prossimi giorni quella
in bianco e nero] del mio: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST. PROLOGO
AD UNA RICERCA ANTROPOLOGICA TRA GLI INUIT DELL’ARTICO CANADESE (268 pp.,
254 foto, 174 note). Rispetto alla versione digitale, ha 37 pagine e 32 foto in
più. In parte dovuti alla diversa impaginazione (i capitoli iniziano sempre
sulla destra). Ma anche al fatto che ho ritenuto importante e di estrema
attualità, vista la complessa e difficile situazione geopolitica, inserirvi un’APPENDICE,
che non c’è nel digitale.
Interesse che si rileva, non tanto dal generico sottotitolo (AI
MARGINI, MA NON TROPPO), quanto per il SOTTOTITOLO COMPLETO: LUDVIG
MYLIUS-ERICHSEN, PETER FREUCHEN, ALFRED WEGENER E LA PRIMA AUTOMOBILE TRA I
GHIACCI ARTICI, NELLA SPEDIZIONE DELLA DANIMARCA NEL NORD-EST DELLA GROENLANDIA.
SOTTOTITOLO CHE, DATA LA SUA LUNGHEZZA “CHILOMETRICA”, prosegue nella NOTA
N. 151:
PER NON PARLARE DI UNA FUTURA NAVIGAZIONE COMMERCIALE DEL “PASSAGGIO”,
A SETTENTRIONE DELLE ISOLE DI GROENLANDIA ED ELLESMERE, VISTA L’ATTUALE
SITUAZIONE GEOPOLITICA INTERNAZIONALE.
È questa una nota molto lunga e articolata, di cui qui riporto una
breve parte…
“Torniamo ora a parlare di un futuro, ipotetico e “forzato” utilizzo
del Passaggio a nord delle due isole (transpolare), facendo affidamento sui
grandi cambiamenti climatici in atto, in modo da evitare di attraversare il
Passaggio a Nord-Ovest.
Innanzitutto va subito ricordato come le due isole nel nord siano
legate alla banchisa permanente, composta da un ghiaccio antico e molto spesso.
È la cosiddetta Last Ice Area: “l'ultima zona di ghiaccio”. Le proiezioni
climatiche ci dicono che il ghiaccio estivo scomparirà del tutto nel 2040,
salvo la Last Ice Area.
Sappiamo anche come in quel settore marittimo, in questi ultimi
anni, ci siano state delle sorprendenti novità. Nel febbraio-marzo del 2018, ad
esempio, tra le due isole si è improvvisamente aperta una polynia (mare libero
da ghiacci) ampia ca. 50.000 kmq. Nel maggio del 2020 invece se ne è aperta
un’altra, a nord dell’Ellesmere, di ca. 2.500 kmq, durata solo una decina di
giorni. Sono solo due indizi, ovviamente, eppure sono in grado di mettere in
seria discussione la resistenza al riscaldamento globale di questa Last Ice
Area (Colucci, 2021; European Commission, 2022).
Sappiamo, infine, come diverse polynie siano presenti, sia sulla
costa orientale della Groenlandia (nota n. 164), che in quella occidentale
(Canale Kennedy - o North Water -: vedi cap. 11.1 e nota n. 46). Così che, con
l’aumento della temperatura globale, potrebbe non essere fantascientifico
utilizzare, se costretti, una rotta transpolare, navigando a nord di
Groenlandia ed Ellesmere”.