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lunedì 11 novembre 2024

269. VERE GORDON CHILDE, 1892-1957. Alla perfezione impersona l’archetipo dello “scapolo accademico”: tutto studi, ricerche, insegnamento; Suoi i concetti sulle "ETA' ". Sua la formulazione della “rivoluzione neolitica” (AGRICOLA), che nella Mezzaluna Fertile si coniugherà con quella “URBANA”; Il fondamentale scavo archeologico di SKARA BRAE, ISOLE ORCADI, SCOZIA, 1928-1930; Coltiva un profondo interesse per l’archeologia classica, la preistoria, ma anche per la politica (Labour Party), in Australia e Gran Bretagna. Così il suo primo libro riguarderà la politica, non l'archeologia...; "THE DAWN OF EUROPEAN CIVILIZATION" del 1925, la sua opera più famosa; Rientrato in Australia nel 1956, morirà in un "incidente di montagna" l'anno dopo... Da: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. Archeologi, Esploratori, Grandi Viaggiatori, Geologi, Naturalisti, Paletnologi. Vol. 1: EUROPA – ASIA

Vere Gordon Childe, 1927
Cosa c'è nel libro:

Ecco i nomi dei 22 personaggi, che figurano nel I volume, EUROPA - ASIA, della mia tetralogia ALLA SCOPERTA DEL MONDO:  Luigi Pigorini, Sir Arthur Evans, Vere Gordon Childe, fra Giovanni da Pian del Carpine, Abu Abdullah Muhammad Ibn Battuta, Ludovico de Varthema, Semion Ivanovich Dezhnev, Ida Pfeiffer, Sir Austen Layard, Isabella Lucy Bird, Ferdinand von Richthofen, Charles Montagu Doughty, Annie Royle Taylor, Sir Aurel Stein, Francis Younghusband, Sven Hedin, Gertrude Bell, Alexandra David-Néel, Giotto Dainelli, Leonard Woolley, Freya Stark, Ella Maillart

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VERE GORDON CHILDE, 1892-1957 

 Alla perfezione impersona l’archetipo dello “scapolo accademico”: tutto studi, ricerche, insegnamento 

Ed è così eccentrico da rasentare la bizzarria. 

Accentuata indossando vestiti leggermente trasandati e l’immancabile cappello dalla foggia vagamente australiana. 

Perché il più grande studioso di preistoria del mondo e tra i più importanti archeologi del XX secolo è uno dei più illustri scienziati generati da quella terra di frontiera. 

 Il suo merito più straordinario è stato, tuttavia, quello di averci guidato con sapienza e maestria a ritroso nel tempo, nel lungo tunnel della storia. 

 Non più tenebroso come prima, poiché illuminato dalle sue intuizioni, ricerche, scoperte, teorie. 

Suoi i concetti sulle Età. Sua la formulazione della “rivoluzione neolitica” (agricola), che nella Mezzaluna Fertile si coniugherà con quella “urbana” 

Infatti è grazie a lui (...) che conosciamo la storia dell’evoluzione della civiltà umana, così come si dipanò tra Europa e Vicino Oriente. 

Suoi sono gli innovativi concetti sulle Età (del Bronzo, del Ferro, ecc.). 

Poiché focalizzò le sue analisi, non sul mero aspetto ergologico o sul sistema epocale, ma sul progredire della civiltà e sul passaggio tra i vari livelli materiali, reso possibile dai cambiamenti tecnologici. 

Sua è anche la formulazione della “rivoluzione neolitica” (agricola), che gradatamente si coniugherà con quella “urbana” nei due corni della Mezzaluna Fertile: Egitto e Mesopotamia (...). 

 Il fondamentale scavo archeologico di Skara Brae, isole Orcadi, Scozia, 1928-1930 

 E dire che non era certo un lavoratore di pala e piccone... 

I suoi unici scavi sono quelli effettuati dal 1928 al 1930 nello straordinario sito neolitico di Skara Brae, nelle ventose Orcadi scozzesi. 

Luogo che ho avuto modo di visitare attentamente e che si trova ai bordi di un oceano spesso tempestoso. 

Caratteristica, questa, che avrebbe teso un’involontaria mano a scienza e conoscenza, allorché nel 1850 la furia degli elementi inaspettatamente disvelò quelle antiche mura... 

Gordon (Vere) Childe nasce nel 1892 a Sidney (Australia). 

(...) Conseguito il diploma in studi filologici nella locale università, nel 1914 si reca ad Oxford. 

Coltiva un profondo interesse per l’archeologia classica, la preistoria, ma anche per la politica (Labour Party), in Australia e Gran Bretagna. Così il suo primo libro riguarderà la politica, non l'archeologia...

Laureandosi in Letteratura e iniziando a coltivare un profondo interesse per l’archeologia classica e la preistoria, oltre che per la politica. 

 Rientrato in Australia nel 1916, questa sua ultima passione si fa totalizzante e lo avvicina al movimento laburista. 

Divenendo Segretario personale del deputato John Storey, futuro Primo Ministro del Nuovo Galles del Sud. 

L’improvvisa morte di quest’ultimo, gli suggerisce nel 1922 di abbandonare sia la politica, che l’Australia. 

(...) Viaggerà nell’Europa centrale e orientale. 

Nel 1923 pubblica il suo primo libro, l’unico a non essere di archeologia. 

How Labour Governs è infatti una critica spietata, dettatagli dalla deludente esperienza di questo primo tratto del suo percorso esistenziale (...)

Da questo momento in poi dedicherà la sua vita alla preistoria e all’archeologia! 

 Fino agli anni ‘1920 gli studiosi lavoravano esclusivamente all’interno dei rispettivi paesi. 

Al contrario l’incredibile padronanza linguistica di Childe, che si esprime correttamente in quasi tutte le lingue dell’Europa orientale (...), gli permette di oltrepassare gli angusti ambiti nazionali e di accumulare un’enorme mole di dati, che utilizza per indagare su ciò che ritiene più importante: le “culture archeologiche”. 

Cioè le culture umane, che diedero vita a ricorrenti “sistemi” di manufatti e strutture: abitazioni, ceramiche, sepolture, ecc. 

 Assistente bibliotecario nel Reale Istituto Antropologico di Londra, nel 1927 ottiene la prima cattedra di Archeologia preistorica nell’Università di Edimburgo (...). 

 (...) La sua profonda competenza si fonda su una minuta conoscenza della disciplina: dati museali, fonti pubblicate e d’archivio. 

The Dawn of European Civilization del 1925, la sua opera più famosa

(...) Indubbiamente The Dawn of European Civilization (1925) è la sua opera più famosa

Sintesi monumentale della preistoria europea, che gli procura immediati riconoscimenti da tutto il mondo. 

Più tardi la farà seguire da: The Prehistory of European Society (1958). 

(...) i suoi scritti sono chiari, come concisi sono i concetti che esprime. 

Ricordo ancora come le sue analisi siano risultate preziose anche per gli antropologi, che cominciavano allora ad occuparsi anche di culture estinte, oltre che di quelle viventi. 

Rientrato in Australia nel 1956, morirà in un "incidente di montagna" l'anno dopo...

 Amato dagli studenti e ammirato in Europa, si ritira nel 1956, tornando in Australia. 

Per alcuni mesi attraversa in lungo e in largo il paese per rivedere gli amici. 

Ad alcuni di loro confida che il suo lavoro è ora finito, e andrà… sopra un precipizio sulle Blue Mountains

 Childe, la cui salute è malferma e teme il declino delle proprie capacità intellettuali, morirà nel 1957, in quello che sarà descritto come un incidente di montagna… (...) 

Da: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. Archeologi, Esploratori, Grandi Viaggiatori, Geologi, Naturalisti, Paletnologi. 

Vol. 1: EUROPA – ASIA

E-Book, versione cartacea in bianco e nero di grandi dimensioni (16,99 x 1,17 x 24,41), 205 pp., 58 note, 143 immagini (6 sono dell'A.)




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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.



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