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mercoledì 30 ottobre 2024

260. LA DANMARK-EKSPEDITIONEN, GROENLANDIA NORD-ORIENTALE, 1906- 1908, è stata tragicamente caratterizzata dalla morte di tre dei suoi ventotto membri. Si devono mappare gli ultimi spazi vuoti della remota e difficile costa della Groenlandia nord-orientale; verificare l’esistenza del Canale scoperto da Peary, che separava la parte settentrionale della grande isola dal resto della Groenlandia, mentre la teoria della deriva dei continenti del geologo e meteorologo tedesco Alfred Wegener avrebbe preso là gradatamente forma. Da: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST.

 

 Lo scienziato Alfred Wegener (1880-1930), Danmarkekspeditionen (CC BY-NC-ND.The Royal Library: The National Library of Denmark and Copenhagen University Library, Denmark https://www.europeana.eu/en/item/92023/images_billed_2010_okt_billeder_object58017

Cosa c'è nel libro: 

PREMESSA; PARTE I.   L’A. e il Passaggio a Nord-Ovest

La scoperta involontaria dell’accesso orientale al Passaggio nel 1616; L’anomia nell’Artico: corsari “on duty” e fuori servizio; ammutinamenti degli equipaggi; Spedizioni pluriennali volontarie e non (per sverno o deriva dei ghiacci), o ripetute nel tempo; Alla ricerca di montagne, isole e terre inesistenti; Scoperta di nuove isole e “riscoperta” nel XX secolo di terre dimenticate; Missioni solitarie, di gruppo, via terra, via mare; Nel 1819 Parry riceve il premio per aver raggiunto la metà della  distanza tra i due accessi (orientale e occidentale) del Passaggio; Spedizioni scomparse nel nulla (XV-XVIII secolo); Il “mistero” per antonomasia della Storia delle Esplorazioni: la  Grande Spedizione “perduta” di Sir John Franklin, 1845; Nel 1854 il premio di 20.000 sterline spetta a McClure per la  scoperta, da ovest ad est, del Passaggio; Amundsen naviga il Passaggio da est a ovest nel 1903-1906. Nel  1921-24, sia pure su slitte, il percorso è ripetuto dalla Quinta  Spedizione Thule dell’etnologo Rasmussen; Infine, sezione dopo sezione, l’itinerario del mitico Passaggio a Nord-Ovest

PARTE II        Nel Passaggio a Nord-Ovest

TuktoyaktukMare di Beaufort (Artico Occidentale, Northwest Territories); Resolute Bay (Qausuittuq): Stretto di Barrow (Artico Centrale-Alto Artico, Nunavut);  Iqaluit (Frobisher Bay): Isola di Baffin, Artico Orientale, oggi Nunavut; Pangnirtung (Cumberland Sound): Isola di Baffin, Artico Orientale, oggi Nunavut; Le altre due comunità: Inuvik, delta del fiume Mackenzie (ad ovest, nei Northwest Territories), Kuujjuaq, già Fort Chimo (ad est, nel Nunavik)

PARTE III   ALLA SCOPERTA DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST:  ESPLORATORI, NAVIGATORI, ANTROPOLOGI

1. GIOVANNI CABOTO, 1450? - 1498. Nell’outport di Bonavista, nell’isola canadese di Terranova. La misteriosa scomparsa di Caboto e delle sue navi, 1498; 2. GASPAR CORTE-REAL, ca. 1450-1501. I portoghesi si interessano ai banchi di merluzzo di Terranova. I fratelli Gaspar e Miguel Corte-Real. Gaspar Corte-Real e la prima spedizione del 1500. La scomparsa di Gaspar Corte-Real nella spedizione del 1501; 3. SIR FRANCIS DRAKE, 1544-1596.  Nel 1577 una squadra al comando di Francis Drake salpa da  Plymouth, dando inizio alla prima circumnavigazione inglese della  Terra; Raggiunto il Pacifico, si risale la costa del Sud America (1578), attaccando a sorpresa navi e insediamenti spagnoli, per proseguire  ancora verso nord, ma solo al 48° N, 1579; 4. JOHN DAVIS, 1550-1605. La prima spedizione del 1585: Groenlandia e Baffin; La seconda spedizione del 1586: Groenlandia e Labrador; La terza spedizione, 1587: Groenlandia, ancora Baffin, Stretto di  Hudson, Labrador; 5. HENRY HUDSON, 1570-1611. La spedizione del 1607: Groenlandia, Svalbard, Jan Mayen; Le spedizioni del 1608 e 1609: Nuova Zemlja, Terranova, Maine,  Cape Cod, Manhattan; L’ultima spedizione del 1610-11: Islanda, Groenlandia, Labrador,  Baia di Hudson, l’ammutinamento e… la morte; Uno straordinario insegnamento nautico; 6. SAMUEL DE CHAMPLAIN, ca. 1570-1635. Il primo viaggio del 1603 serve anche per ricercare il Passaggio, che  però non riesce a trovare…; 7. JAMES COOK, 1728-1779. Il terzo, e ultimo, viaggio, 1776-79: lo Stretto di Bering; 8. GEORGE VANCOUVER, 1757-1798. A bordo della Resolution e della Discovery con Cook, 1772-75 e  1776-80; La spedizione in Nord America, 1791-95; 9. JOHN ROSS, 1777-1856. Stretto di Davis, Baia di Baffin, Lancaster Sound, le “Montagne di  Crocker”, 1818; Penisola e Golfo di Boothia, King William Island, quindi nella  Penisola di Boothia viene raggiunto il Polo Magnetico Nord, 1829-1833; Alla ricerca della Spedizione Franklin: Stretto di Lancaster, 1850-1851; 10. WILLIAM EDWARD PARRY, 1790-1855. Con John Ross nel Lancaster Sound, 1818; Lancaster Sound, Stretto di Barrow, Melville Sound. Nella Melville  Island tocca i 110°Ovest: È a metà del Passaggio a Nord-Ovest. Quindi l’isola di Banks, 1819-1820; Bacino di Foxe, Isola Southampton, Repulse Bay, Penisola di  Melville, Igloolik, 1821-1823; Canale del Principe Reggente, Stretto di Barrow, 1824-1825; Verso il Polo Nord raggiunge gli 82° 45' N, 1827; 11. SIR JOHN FRANKLIN, 1786-1847. Introduzione; La Grande Spedizione di Franklin salpa alla ricerca del Passaggio a  Nord-Ovest, 1845. PRIMA FASEAlla ricerca della spedizione, le missioni di soccorso  e ricerca (1848-1880) scoprono materiali, tombe, resti umani; 11. 1 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Elisha Kane  (1820-1857): 1850-51; 1853-55 11. 2 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Robert  McClure (1807-1873): 1850-54 11. 3 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Sir Francis  Leopold Mc Clintock (1819-1907): 1848-49; 1850-51; 1852-1855; 1857-59 11. 4 Alla ricerca via terra della Spedizione Franklin: John Rae  (1813-1893):1848-49; 1850; 1850-51; 1853-54; SECONDA FASE: alla fine di un decennio di ricognizioni sul  terreno, di studi e analisi a tavolino e in laboratorio, negli anni ‘1980  si ricostruiscono le cause del tragico fallimento di una delle più  grandi imprese umane, che la storia dell'esplorazione ricordi; TERZA FASEanni ‘2000. il cambiamento climatico favorisce il ritrovamento sul fondo del Mar Glaciale Artico delle navi di  Franklin: l’Erebus (2014) e la Terror (2016); La sopravvivenza nell'Artico: insegnamenti provenienti dalla cultura  eschimese (Inuit) e dall'antropologia; 12. OTTO SVERDRUP, 1854-1930. Con Nansen attraversa da est ad ovest l’inlandsis della Groenlandia  con gli sci (1888); Con la Fram verso il Polo Nord su slitte trainate da cani. La  Norwegian Arctic Expedition, 1898-1902; 13. ROALD AMUNDSEN, 1872-1928. Alla conquista del Passaggio a Nord-Ovest, 1903-1906. La Gjøa salpa da Cristiania (Oslo); 14. DONALD BAXTER MACMILLAN, 1874-1970. Un grande divulgatore scientifico; Le prime spedizioni artiche (1908-1917); Le spedizioni polari con la Bowdoin (1921-1954); 15. PETER FREUCHEN, 1886-1957. Con Wegener nel nord-est della Groenlandia con la Spedizione Danese, 1906-1908; Con Rasmussen Prima Spedizione di Thule, 1912; Quinta Spedizione di Thule: Isola di Baffin, Penisola di Melville, Baia di Hudson Occidentale,1921-1924; 16. KNUD RASMUSSEN, 1879-1933; La Danske Literaere Grönlands Ekspedition, Groenlandia 1902-1904; La nascita in Groenlandia; Lo Spaccio di Thule tra gli Eschimesi (Inuit) Polari, Groenlandia  settentrionale; Le Sette Spedizioni Thule; Le prime quattro spedizioni: 1912-13, 1916-1917, 1919; La Quinta Spedizione, la più grandiosa di tutte: Groenlandia-Siberia, 1921-1924; Dall’Isola dei Danesi: molteplici indagini etnografiche, etnologiche, archeologiche. RASMUSSEN RACCONTA; Sesta e Settima Spedizione: 1931, 1932-33; 17. VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962. Islanda, 1904-05; Alaska e Artico occidentale canadese, con la  Anglo-American Polar Expedition, 1906-07; Artico occidentale canadese, 1908-12: Eschimesi del Mackenzie e del Rame; La Canadian Arctic Expedition (Cae), la più lunga esplorazione  polare della storia, tra Alaska e Artico Canadese, 1913-18; L’odissea della Karluk APPENDICE AI MARGINI, MA NON TROPPO…Ludvig Mylius-Erichsen, Peter Freuchen, Alfred Wegener e la prima automobile tra i ghiacci artici, Nella spedizione della Danimarca nel nord-est della Groenlandia (...) BIBLIOGRAFIA CARTE

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LA DANMARK-EKSPEDITIONEN, GROENLANDIA NORD-ORIENTALE, 1906- 1908

 La Danmark-Ekspeditionen, dal nome della nave impiegata, sarà tragicamente caratterizzata dalla morte di tre dei suoi ventotto membri (...): 

lo scrittore, giornalista ed esploratore Ludvig Mylius-Erichsen (...), leader della spedizione, il cartografo Niels Peter Høeg Hagen (...), l’esploratore, insegnante e catechista groenlandese Jørgen Brønlund (...). 

Si devono mappare gli ultimi spazi vuoti della remota e difficile costa della Groenlandia nord-orientale

Obiettivo della missione è di mappare gli ultimi spazi vuoti della remota e difficile costa della Groenlandia nord-orientale (...). 

Inoltre è d’importanza vitale per la Danimarca verificare l’esistenza del Canale scoperto da Peary, che separava la parte settentrionale della grande isola dal resto della Groenlandia

Perché (...) la Terra di Peary già era stata rivendicata per gli Stati Uniti dall’esploratore (...) . 

 Cronaca di una tragedia innescata dalle mappe inesatte di Peary, che hanno comportato itinerari più lunghi del previsto, spesso ostacolati dalla presenza dell’acqua e caratterizzati da scarse provviste, marce estenuanti nella notte polare, infine la morte… 

Il 28 marzo 1907 dieci slitte al comando di Mylius-Erichsen lasciano la base. 

Si dirigono verso nord, lungo la costa ghiacciata. 

Gradatamente alcune tornano indietro. 

Prima a causa dell’acqua di una polynia, poi dopo aver scoperto i resti di un insediamento pre-eschimese. 

(...) Alla fine di aprile, doppiata l’estrema punta di nord-est della Groenlandia (...), due gruppi di tre slitte ciascuna si dirigono finalmente verso ovest (...) seguendo la costa. 

(...) Mylius-Erichsen, dopo essere penetrato fino alla testata dello sconosciuto Danmark Fjord, accorgendosi che è un cul de sac torna sui suoi passi. 

(...) Il 28 maggio si incontra a Cape Rigsdagen con la squadra di Koch. 

Mylius-Erichsen sa che ha sprecato tempo prezioso e, soprattutto, viveri. 

Comincia ad essere tardi, la stagione estiva presto provocherà lo scioglimento di neve e ghiaccio, rendendo inutilizzabili le slitte (...) e le provviste non sono sufficienti. 

Nonostante ciò, Mylius-Erichsen decide di non tornare alla nave con Koch, ma di proseguire con una lunga deviazione verso ovest, seguendo il lato meridionale dell’Independence Fjord, l’imboccatura del Canale di Peary, per vedere se realmente esista. 

La caccia è assai scarsa, il pietrame consuma le calzature. 

La situazione di ora in ora si fa sempre più disperata. 

Brønlund la sintetizzerà così: 

niente cibo, niente scarpe, diverse centinaia di miglia fino alla nave. 

Le nostre prospettive sono davvero pessime”. 

Con l’arrivo del freddo polare e solo quattro cani e una slitta a disposizione, si torna verso la punta nord-orientale della Groenlandia. 

Là ci sono depositi di cibo. 

Bloccati da un’altra polynia, continuano verso l’interno. 

Il 19 ottobre 1907 (...) arriva la notte polare.

A novembre la marcia al buio sul ghiaccio stronca prima Høeg Hagen nel Nioghalvfjerd Fjord (...), poi Mylius-Erichsen. 

Brønlund invece, grazie al chiarore lunare, riesce a raggiungere il deposito nella Lambert Land. 

Il suo corpo verrà ritrovato da Koch nel marzo del 1908, assieme al suo diario e agli schizzi cartografici di Hagen. 

Nonostante tutto, la missione è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi: esplorare terre incognite, cartografare, raccogliere un’importante messe di dati scientifici, sconfessare la presenza del Canale.

Mentre la teoria della deriva dei continenti del geologo e meteorologo tedesco Alfred Wegener avrebbe preso là gradatamente forma

(...) La spedizione nell’agosto del 1908 torna in Danimarca, dove Koch sarà però criticato per non aver passato più tempo a trovare gli scomparsi. 

Nel 1909 Ejnar Mikkelsen (...), altro celebre esploratore danese, con la spedizione Alabama (...) si mette sulle tracce di Mylius-Erichsen e di Høeg Hagen. 

Dopo aver individuato Brønlund [la salma] nella grotta, in slitta si sposta attraverso la calotta glaciale, effettuando una serie di viaggi avventurosi, ma senza successo. 

Sarà comunque in grado di trovare alla testata del Danmark Fjord, all’interno di un cairn, in un modulo navale (...), una carta che indica che “il Canale Peary non esiste”.

 Raggiunta quindi la costa, scopre che la sua nave è stata distrutta dai ghiacci e l’equipaggio è stato posto in salvo da un vascello norvegese. 

Dovrà trascorrere ben tre anni sulla costa orientale, prima di poter rientrare in Danimarca.

Dall'APPENDICE DI: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST.  Prologo ad una ricerca antropologica tra gli Inuit dell’Artico canadese
 

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di grandi dimensioni (16,99 x 24,4) 237 pp., 212 foto (47 sono dell'A.), 143 note.
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La versione cartacea ha 37 pagine e 32 foto in più di quella digitale. In parte dovuti alla diversa impaginazione (i capitoli iniziano sempre sulla destra). Ma anche al fatto che ho inserito un’APPENDICE, che non c’è nell'E-BookLudvig Mylius-Erichsen, Peter Freuchen, Alfred Wegener e la prima automobile tra i ghiacci artici, Nella spedizione della Danimarca nel nord-est della Groenlandia (...)

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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.



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