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giovedì 2 marzo 2023

83. L’AVVENTURA AL FEMMINILE. VENTI RITRATTI DI DONNE STRAORDINARIE, CHE HANNO PERCORSO LE VIE DEL MONDO ALLA RICERCA DI CONOSCENZA

 

L'etnomusicologa Frances Densmore (1867- 1957) suona un disco per un capo indiano dei Blackfoot 

da:L’AVVENTURA AL FEMMINILE

VENTI RITRATTI DI DONNE STRAORDINARIE, CHE HANNO PERCORSO LE VIE DEL MONDO ALLA RICERCA DI CONOSCENZA (157 pp., 115 foto, 60 note)

E-Book: https://www.amazon.it/dp/B07732SMT8

Versione cartacea I ediz.  https://www.amazon.it/dp/197322934X

II ediz. https://www.amazon.it/dp/1729158544
 

 Un sottotitolo alternativo del presente libro potrebbe essere rappresentato da: 20 personaggi femminili irresistibilmente spinti dal sacro fuoco della conoscenza, da una passione sconfinata per la scoperta, da un’insaziabile curiosità per tutto ciò che, passo passo, incontrano sulla loro strada. 

20 personaggi in cerca di lettori altrettanto appassionati, parimenti ed empaticamente attratti dalle storie di queste intrepide donne. 

Donne straordinarie che per addentrarsi nell’ignoto, geografico e culturale, percorrendo ogni possibile via hanno vissuto spesso pericolosamente.

Se chi mi legge verrà anch’esso coinvolto emotivamente, come a suo tempo lo è stato anche l’A. del presente libro per ognuna di esse, vorrà dire che la loro vita, l’audacia, la forza d’animo, il carattere indomito, l’assoluta consapevolezza di mettere pressoché in ogni momento in ballo la loro stessa esistenza, non è trascorsa inutilmente. 

Non a caso spesso mi sono affezionato a quelli che considero i “miei” personaggi dell’esplorazione senza aggettivi. Soprattutto nel caso di grandi viaggiatrici o studiose. 

Donne che non potevano che essere estremamente determinate, coraggiose, naturalmente curiose. Poiché, sfidando l’opposizione delle famiglie e le rigide convenzioni della loro epoca, ma anche sprezzanti dei pericoli, a cui più volte andarono incontro, si sarebbero spinte verso l’impossibile. 

Aprendo una nuova “frontiera” all’altra metà del cielo! Così i personaggi femminili presenti in questa “galleria” non potevano non avere la priorità rispetto a quelli maschili. 

Perché nella vita la precedenza l’avevano generalmente avuta solo formalmente. Quasi sempre ipocritamente. Poiché per conquistare spazio vitale e diritti fondamentali, per se stesse e per tutte coloro che voce non possedevano, avevano dovuto lottare, anche contro il pregiudizio maschilista imperante all’epoca. 

E non solo nell’Ottocento vittoriano… 

Ogni volta i “miei” personaggi sono riusciti a stupirmi. Man mano che mi sono addentrato nelle loro vite, sono stato sempre più colpito e affascinato dalle loro profonde passioni, che li hanno sospinti su eccezionali, se non unici, sentieri esistenziali e scientifici. 

Peraltro in tempi e epoche dove pressoché tutto era difficoltoso, pionieristico, perfino impossibile e pericoloso e. perciò. andava “conquistato” con le unghie e con i denti… 

Poiché con pochi mezzi si dovevano inoltrare in territori inviolati, a volte ottenendo a posteriori scarsi riconoscimenti! 

Alla fine saranno comunque in grado di apportare apprezzabili contributi a scienza e conoscenza. 

Molti di loro sono vissuti anche a lungo. Forse perché curiosità del “nuovo” e ardore per la ricerca bilanceranno, ripagandoli ampiamente per quanto saranno in grado di realizzare, il peso specifico di stress incontrati sul campo, ma anche provenienti dagli stessi gruppi umani studiati, da colleghi, burocrazia e Accademia. 

Ecco, uno dopo l’altro, i miei 20 personaggi appassionati alla ricerca di lettori altrettanto appassionati o, comunque, disponibili ad esserlo:

EPLORATRICI-GRANDI VIAGGIATRICI: 

Gli avventurosi viaggi per il mondo della signora viennese Ida Pfeiffer (1797-1858)

La curiosità senza confini della viaggiatrice "vittoriana" Isabella Lucy Bird (1831-1904); 

Annie (Hannah) Royle Taylor (1855-1922), uua piccola europea sul Tetto del Mondo, missionaria e esploratrice inglese, prima occidentale a visitare il Tibet

Isabelle Eberhardt (1877-1904), sahariana e spia francese, scrittrice e corrispondente di guerra, agente della resistenza araba, fervente musulmana sufi

L'ansia di viaggiare spinse la “nomade appassionata” Freya Stark (1893-1993), un blend tra Indiana Jones e Mata Hari, verso l'«ignoto» geografico e l'«altro» culturale

Le nove spedizioni artiche della "donna di ghiaccio" Louise Arner Boyd (1887-1972);

L'avventurosa e straordinaria esploratrice, fotografa e scrittrice di viaggi Ella Maillart (1903-1997); 

Alexandra David-Néel (1868-1969), esploratrice, spiritualista, buddista, anarchica, libera pensatrice e… “vagabonda nell’anima”

Nel complicato scacchiere dell'ex Impero Ottomano la "regina" era una temeraria archeologa inglese. Gertrude Bell (1868-1926). 

ANTROPOLOGHE-ETNOLOGHE: 

Frances Theresa Densmore (1867-1893) e la sua grandiosa opera etnomusicologica sui canti degli Indiani delle Pianure

Maria Antonina Czaplicka (1884-1921) antropologa polacca (Siberia settentrionale).;

l’antropologa e glottologa americana Gladys Amanda Reichard (1893-1955) e i Navaho; 

Hortense Powdermaker (1900-1970), l'antropologa allieva di Malinowski, esperta di Melanesia, Rhodesia e... Hollywood; 

Camilla Hidegarde Wedgwood (1901-1955antropologa e pioniera dell’istruzione femminile in Oceania; 

Margaret Mead (1901-1978) la più grande antropologa dei nostri tempi: la diversità culturale ricchezza dell'umanità

Cora Alice Du Bois (1903-1991), antropologa americana, e i suoi fondamentali studi sulla cultura e la personalità dei nativi dell’isola di Alor (Indie Olandesi, oggi Indonesia);

Germaine Dieterlen (1903-1999) etnologa francese, e i suoi importanti studi tra i "sapienti" Dogon del Mali

L’antropologa statunitense Laura Maud Thompson (1905-2000) e la ricerca di un’etica ecologica "al di là del sogno"; 

LLakota Sioux Rosebud Yellow Robe (1907-1992), intrepida figlia di “Uccide-nei-boschi”, studiosa e storica dei nativi americani..

Ovviamente un “posto” totalmente a parte lo ha Ma'at-ka-Ra Hatshepsut (1501-1479 a.C.), celebre e potente Faraone-donna. 

Qui presente in quanto propugnatrice dei viaggi degli Egizi nel paese tropicale di Punt (penisola sudarabica, Somalia, stretto di Bab el-Mandeb, Africa orientale?!).


N.B. Il blog è dotato di Google Traduttore e di un motore di ricerca interno (1177 parole chiave al 27.12.2023),


giovedì 23 giugno 2022

36. VOLUME 3°, DA KNUD RASMUSSEN A ROSEBUD YELLOW ROBE, DELLA MIA STORIA DELL'ANTROPOLOGIA IN 61 PERSONAGGI E UNA SPEDIZIONE INTERCONTINENTALE TRA AMERICA E RUSSIA

 


Arunta decorati per un corroboree
(da: The Native Tribes of Central Australia, 1899)
BALDWIN SPENCER, 1860-1929 e FRANCIS J. GILLEN, 1855-1912

I 21 personaggi presenti in questo volume, che conclude la trilogia delle Grandi Avventure dell’Antropologia, costituiscono un vero e proprio ONU dell’Antropologia, poiché appartengono ad 11 nazioni. 7 di essi, nei quali mi sono “imbattuto” da giovanissimo, sono stati in grado di influenzare il mio futuro percorso esistenziale e scientifico. Non solo per i racconti delle loro affascinanti avventure, indubbiamente assai attrattive per un adolescente curioso e desideroso di conoscere i popoli del mondo. Trattando di Eschimesi (Inuit) e indios, di aborigeni australiani e Papuasi, di Boscimani e Aleuti, di deserti africani e australiani, di giungle sudamericane e della Papuasia, delle distese ghiacciate della Groenlandia, ecc. Più tardi, il profondo interesse che avrei avuto per un paio di altri personaggi sarebbe stato invece indotto da motivi d’ordine famigliare. Il lettore così mi perdonerà, se nell’incipit di alcuni capitoli troverà qualche premessa di natura personale…

   Vediamo adesso che qui figurano quattro “coppie” di studiosianche se una è senza il partner. Iniziando dalla coppia svizzera, che si potrebbe considerare come la “Paperon de Paperoni” della Storia dell’Antropologia mondiale. Si interesserà all’India e all’Indie Olandesi (oggi Indonesia). L’elevato status elitario, che la contraddistingueva, farà sì che una delle loro spedizioni possa contare sull’immediato intervento di un incrociatore e di 300 fanti di marina olandesi (sic). 

            Si attraversa il fiume Todschie nella regione degli Ewe, 1892-1893 
(da: Bilder aus dem Gebiet der Norddeutschen Missions-Gesellschaft auf der Sklavenküste in Westafrika - IV. Reisen der Missionare, Lipsia, 1894)
[DIEDRICH HERMANN WESTERMANN, 1875-1956] 

   Quella tedesca studierà sul campo le lingue africane, elaborando un’ortografia standardizzata per scrivere koinè fino ad allora solo orali. Mentre l’anglo-australiana non poteva che mettersi a studiare gli aborigeni, che aveva a “portata di mano”, anzi di lento pede e cammello… Anche se riconosco che il mio è un puro eufemismo, viste le distanze esistenti in Australia! 

  Infine c’è una vera coppia. È l’anglosassone, composta da marito e moglie. Studierà principalmente le popolazioni del Sud Sudan.

   Ecco ora le altre nazionalità. Continuando a parlare di aborigeni australiani, un ungherese cercherà di accostare la psicoanalisi all’antropologia, fornendo un’inedita chiave di lettura al loro “Tempo del Sogno”. 

  Uno studioso inglese si dividerà tra diverse Psicologie e l’Antropologia, mentre un’anglo-australiana terrà fissa la barra sulle sue stelle polari: condizione femminile ed educazione. 

   Un francese, dopo aver vissuto tra i poco conosciuti eschimesi della Groenlandia orientale, coinvolgerà il proprio governo in molteplici missioni dirette ai due Poli.

   Il drappello più numeroso è, comunque, quello statunitense: ben cinque studiosi

Il primo di loro, dopo aver esplorato, studiato e ricercato: indios tagliatori di teste, Eldorado, quetzal, mondo Maya, cercando anche di difendere, riuscendoci, la natura delle Galapagos, percorrerà la Strada reale Inca, quelle romane, tra Europa, Asia e Africa e, infine, quella Persiana

   Il secondo eseguirà scavi archeologici e studi etnologici tra le isole Aleutine e i Lacandoni del Messico. 

   La terza lavorerà tra i Navaho nel corso di 25 estati, mentre la pronipote di Toro Seduto è la quarta. È una pellerossa Lakota e per tutta la vita si batterà per la causa indiana. 

   Infine l’ultima, la quinta, è un’antropologa applicata, che cercherà di migliorare la qualità della vita delle popolazioni in Micronesia, Melanesia e Stati UnitiInteressandosi di educazione e coordinando un Programma su Personalità, Educazione e Amministrazione Indiana.

   Se poi vogliamo nuovamente parlare di ghiacci, Artico ed Eschimesi (Inuit), eccovi accontentati, poiché in serbo ho ancora un paio di miti. Il primo è un dano-Groenlandese. Tra gli Eschimesi Polari fonderà uno spaccio che, grazie ai suoi proventi, finanzierà le sette storiche Spedizioni di Thule tra Groenlandia e Siberia. L’altro è un islando-canadese. Organizzerà la più lunga esplorazione artica della storia, poiché durerà ben cinque anni.

   Al glottologo sopra citato, vanno però ancora aggiunti altri due studiosi germanici: il fondatore dell’antropogeografia e lo studioso dei pigmei della Terra. Saranno invece due sudafricani a studiare Boscimani e Tswana, mentre un altro svizzero condurrà sette lunghe spedizioni in Nuova Guinea. 

   Infine ecco un missionario italiano. Ha trascorso 29 anni della sua vita tra i popoli del Sud Sudan ed elaborerà un’autentica summa etno-storica e glottologica su quelle genti. È il secondo italiano presente nella mia trilogia.

1. KNUD RASMUSSEN, l’etnologo autodidatta, che fondò la moderna Eschimologia

2. FRIEDRICH RATZEL, padre dell'antropogeografia e primo teorizzatore della moderna geopolitica

3. L’antropologa e glottologa americana GLADYS AMANDA REICHARD e i Navaho

4. WILLIAM HALSE RIVERS, lo psicologo che trasformò l’Antropologia in una vera e propria scienza

5. L'antropologo ungherese GÉZA RÓHEIM tra gli aborigeni australiani, con lo sguardo alla psicoanalisi

6. Il trentennale soggiorno missionario nel remoto Bahr-El-Ghazal ha fatto di padre STEFANO SANTANDREA uno dei più grandi esperti del Sudan

7. I cugini svizzeri FRITZ e PAUL SARASIN etnologi, naturalisti e archeologi, tra i Vedda di Ceylon (Sri Lanka) e gli isolani di Celebes (Sulawesi)

8. Un antropologo contro l'apartheid: ISAAC SCHAPERA, lo studioso sudafricano degno allievo di Malinowski e Radcliffe-Brown

9. La straordinaria vicenda umana e scientifica del missionario ed etnologo PAUL JOACHIM SCHEBESTA, il “Padre dei pigmei”

10. CHARLES G. SELIGMAN [e BRENDA ZARA], “Maestro” dei Grandi dell’Antropologia, e la scoperta della posizione strategica dell'«isola dei mercanti»

11. BALDWIN SPENCER e FRANCIS J. GILLEN tra gli uomini bruni delle sabbie rosse australiane

12. VILHJALMUR STEFANSSON, l'«Amico» dell'Artico

13. L’antropologa statunitense LAURA MAUD THOMPSON e la ricerca di un’etica ecologica "al di là del sogno"

14. L'antropologo Afrikaner LAURENS VAN DER POST, un "Boscimane bianco" nemico dell'apartheid

15. PAUL-ÉMILE VICTOR si spinse ad esplorare i confini della Terra attratto dai deserti ghiacciati e dai popoli nativi. Innovatore e grande comunicatore, ha diretto personalmente 17 missioni al Polo Sud e 14 in Groenlandia

16. VICTOR WOLFANG VON HAGEN, etnologo, ricercatore delle civiltà imperiali perdute, rinvenne la Grande Strada del Sole degli Incas

17. CAMILLA HIDEGARDE WEDGWOOD, antropologa e pioniera dell’istruzione femminile in Oceania.

18. Dalla trasmissione “orale” alla lettura: il missionario e antropologo DIEDRICH HERMANN WESTERMANN, uno dei padri della moderna linguistica africana

19. L'antropologo dell'Artico EDWARD MOFFAT WEYER, tra i principali studiosi di Aleuti e Inuit

20. Alla scoperta dell'arte della Nuova Guinea. All'etnologo svizzero PAUL WIRZ si devono alcuni dei maggiori studi sulle società umane del Pacifico

È probabilmente tra le più antiche immagini della mia fototeca. L’ho scattata nel 1965 con una Kodak Instamatic nel Museo Etnografico di Basilea. Oggi Museo delle Culture (Museum der Kulturen), allora Museum für Völkerkunde und Schweizerisches Museum für Volkskunde. Raffigura costumi e oggetti etnografici provenienti dalla Nuova Guinea [raccolti da PAUL WIRZ, 1892-1955]

 Franco Pelliccioni

Ala Rockefeller, Metropolitan Museum, New York: una straordinaria collezione di pali mbis degli antenati. Appartengono agli Asmat (Nuova Guinea olandese, villaggi di Omadesep, Otsjanep, Per) e furono acquisiti da Michael Rockefeller
[nel 1961, dove poi sarebbe scomparso e probabilmente ucciso e mangiato dagli stessi Asmat, popolazione studiata da Paul Wirz]

                                            Franco Pelliccioni

21. La Lakota Sioux ROSEBUD YELLOW ROBE, intrepida figlia di “Uccide-nei-boschi”, studiosa e storica dei nativi americani

LE GRANDI AVVENTURE DELL’ANTROPOLOGIA

Antropologi culturali, sociali, fisici, applicati, etnologi, etnografi, etnomusicologi, etnostorici 

Vol. 3: da KNUD RASMUSSEN A ROSEBUD YELLOW ROBE (E-Book e versione cartacea, 188 pp, 124 note, 157 immagini)


E-Book https://www.amazon.it/dp/B07L5PFFF1


Versione cartacea https://www.amazon.it/dp/1790972345

SOMMARIO

INTRODUZIONE

1. KNUD RASMUSSEN, 1879-1933 

Danske Literaere Grönlands Ekspedition, Groenlandia 1902-1904: Eschimesi (Inuit) 

La nascita in Groenlandia 

Le sette spedizioni Thule 

Le prime quattro spedizioni: 1912-13, 1916-1917, 1919 

La Quinta Spedizione, la più grandiosa di tutte: Groenlandia-Siberia, 1921-1924 

Dall’Isola dei Danesi: molteplici indagini etnografiche, etnologiche, archeologiche 

Rasmussen racconta 

Sesta e Settima Spedizione: 1931, 1932-33 

2. FRIEDRICH RATZEL, 1844-1904 

I viaggi, 1869-1875: Mediterraneo, Cuba, Messico, Stati Uniti 

L’antropogeografia e la teoria dei cicli dei popoli: Völkerkreise 

L’Ambiente 

3. GLADYS AMANDA REICHARD (1893-1955) 

Tra i Navaho 

4. WILLIAM HALSE RIVERS, 1864-1922 

La Cambridge Expedition to the Torres Straits (CAETS), 1898: Australia, Nuova Guinea 

Le caratteristiche che hanno fatto entrare di diritto la CAETS nella Storia dell’Antropologia 

Tra i Toda dell’India e nelle isole Salomone, 1901-1908

La Grande Guerra, l’Oceania, in Gran Bretagna come Capitano Medico, 1914-1917 

5. GÉZA RÓHEIM, 1891-1953 

Un “ponte” tra psicoanalisi e antropologia 

Budapest 

Melanesia, Australia centrale, Somalia e Arizona, 1919-1931 

Il “Tempo del Sogno” tra gli aborigeni australiani 

6. STEFANO SANTANDREA, 1904-1990 

Una consulenza per un raid fluviale (Nilo Azzurro) sportivo-etnologico, tra Etiopia e Sudan 

Missionario-Etnografo-Etnostorico-Glottologo nel Bahr-el-Ghazal, sud Sudan, 1928-1957

7. FRITZ SARASIN, 1859-1942 E PAUL SARASIN, 1856-1929 

Due facoltosi e potenti cugini svizzeri 

L’epopea asiatica dei cugini Sarasin, Ceylon (oggi Sri Lanka), 1883-1925: Vedda 

A Celebes (Sulawesi), 1893-1896: Buginesi, Macassaresi, Toraja 

La nuova spedizione a Celebes del 1902-03 è possibile solo grazie all’intervento di un Reale incrociatore e della fanteria olandese 

La ricerca del 1902-03: Toála 

Fritz Sarasin e i Canachi della Nuova Caledonia, 1910-11 

Paul Sarasin e l’Ecologia 

Fritz Sarasin, Tunisi e Thailandia, 1923, 1931 

8. ISAAC SCHAPERA, 1905-2003 

La carriera universitaria 

Le ricerche sul terreno nel Bechuanaland (oggi Botswana), 1929-1950: Tswana 

9. PAUL SCHEBESTA, 1887-1967 

Nell’Africa orientale portoghese (Mozambico), 1912-16 

In Malesia, 1924-25: Semang e Sakai 

Congo, 1929-1930; 1934-1935: Pigmei dell’Ituri 

Filippine, 1938-39 e 1949-50: Negritos 

“Baba wa Bambuti” è ancora una volta in Congo, tra i Pigmei dell’Ituri, 1954-55 

10. CHARLES G. SELIGMAN, 1873-1940

La partecipazione alla Cambridge Expedition to the Torres Straits, 1898: Australia, Nuova Guinea

Nuova Guinea, 1904 

Il sistema commerciale del kula: Massim 

A Ceylon, assieme alla moglie Brenda, 1906-07: Vedda e Tamil 

Sud Sudan e Kordofan meridionale, 1909-10, 1911-12, 1921-22: Dinka, Shilluk, Nuer, Bari, Anuak, Acholi, Baria, Lario, Gwallam, Madi, Moru, Lango, Latuka, Langerio, Eliri, Lafofa, Talodi, Shambe, Gwola, Gura 

11. BALDWIN SPENCER, 1860-1929 e FRANCIS J. GILLEN, 1855-1912 

Cursus honorum di Baldwin Spencer 

Spedizione nell’Australia Centrale, 1894 

Incontro ad Alice Springs, nel centro dell’Australia, con Francis J. Gillen, 1894 

Da Alice Springs le ricerche di Spencer e Gillen tra gli aborigeni australiani, 1894, 1895, 1896, 1897 

Le ricerche tra gli aborigeni proseguono attraversando da sud a nord tutto il continente australiano, 1901, 1911: Arunta et alia. La morte di Gillen nel 1912. Spencer ancora nel centro dell’Australia: 1922, 1926 

Spencer muore tra i fuegini della Terra del Fuoco, 1929 

12. VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962 

Islanda, 1904-05; Alaska e Artico occidentale canadese, con la Anglo-American Polar Expedition, 1906-07 

Artico occidentale canadese, 1908-12: Eschimesi del Mackenzie e del Rame

La Canadian Arctic Expedition (CAE), la più lunga esplorazione polare della Storia, tra Alaska e Artico canadese, 1913-18 

L’odissea della Karluk 

13. LAURA MAUD THOMPSON (1905-2000) 

Figi, Germania e Guam: 1933-1939 

Indiani d’America: 1941-1947 

Islanda: 1952, 1960 

14. SIR LAURENS VAN DER POST, 1906-1996 

Tra Africa e Europa 

Nella Seconda Guerra Mondiale, prigioniero dei giapponesi, rischia l’esecuzione, poiché appartenente allo spionaggio britannico 

Spedizione nel Nyasaland (oggi Malawi), 1949 

Spedizione nel deserto del Kalahari, Bechuanaland (Botswana), 1955: Boscimani 

15. PAUL-ÉMILE VICTOR, 1907-1995

Groenlandia orientale, 1934-35, 1936-37: Eschimesi Agmagssalik 

Tra i Lapponi (Sami), 1939 

Marocco, Martinica, Stati Uniti: 1940-1944 

Nascono le Expéditions Polaires Françaises (EPF), 1947: Groenlandia, Polo Sud 

A Bora Bora, Polinesia francese, 1977-1995 

16. VICTOR WOLFANG VON HAGEN, 1908-1985 

Messico, 1931-32; Arizona, 1933 

Tra i cacciatori di teste Jivaros dell’Equador, 1934 

Galapagos, 1935 

Strada Reale incaica, 1954-55 

Ripercorrendo le strade romane: Italia, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Spagna, Francia, Balcani, Medio Oriente, Inghilterra, Germania, Nord Africa, Grecia e Turchia, 1962-1967 

La strada reale Persiana, 1974-75: Turchia, Iraq, Iran 

17. CAMILLA HIDEGARDE WEDGWOOD (1901-1955) 

Londra, Cambridge

Australia, Sud Africa, Londra: 1928-1932 

Nuova Guinea: 1934, 1935 

Isola di Nauru: 1935 

Di nuovo in Australia, Papua e Nuova Guinea: 1935-1947 

Australia: dal 1949 

18. DIEDRICH HERMANN WESTERMANN, 1875-1956 

Togo, 1900-03, 1907: Ewe 

Senegal e Sud Sudan, 1910-13: Gbe, Nuer, Kpelle, Shilluk, Dinka, Golo, Zande, Haussa e Guang 

Liberia, 1914: Gola, Kpelle, Mende 

19. EDWARD MOFFAT WEYER, 1904-1998 

La Stoll-McCracken Siberian Arctic Expedition, isole Aleutine, Mare e Stretto di Bering, 1928: Aleuti 

Ricerche archeologiche e antropologiche nel Sud-Ovest degli USA, 1929: Navaho 

Peary Memorial Expedition, Groenlandia, 1932: Eschimesi (Inuit) 

Brasile, 1953: indios Chavante e Camayurà 

Svezia e Messico, 1956: Lapponi (Sami) e Lacandoni 

Arizona, 1957: Navaho 

20. PAUL WIRZ, 1892-1955 

Nuova Guinea, tra il 1915 e il 1955: Marind-Anim, Asmat, 

Canarie, Tibet, Caraibi, Ceylon, India, isole Salomone, Indonesia, tra il 1938 e il 1955 

21. ROSEBUD YELLOW ROBE (1907-1992) 

South Dakota 

New York: 1927 

martedì 8 marzo 2022

13. 8 MARZO 2022

 


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Un sottotitolo alternativo del presente libro potrebbe essere rappresentato da: 20 personaggi femminili irresistibilmente spinti dal sacro fuoco della conoscenza, da una passione sconfinata per la scoperta, da un’insaziabile curiosità per tutto ciò che, passo passo, incontrano sulla loro strada. 20 personaggi in cerca di lettori altrettanto appassionati, parimenti ed empaticamente attratti dalle storie di queste intrepide donne. 

Donne straordinarie che per addentrarsi nell’ignoto, geografico e culturale, percorrendo ogni possibile via hanno vissuto spesso pericolosamente.

Se chi mi legge verrà anch’esso coinvolto emotivamente, come a suo tempo lo è stato anche l’A. del presente libro per ognuna di esse, vorrà dire che la loro vita, l’audacia, la forza d’animo, il carattere indomito, l’assoluta consapevolezza di mettere pressoché in ogni momento in ballo la loro stessa esistenza, non è trascorsa inutilmente. 

Non a caso spesso mi sono affezionato a quelli che considero i “miei” personaggi dell’esplorazione senza aggettivi. Soprattutto nel caso di grandi viaggiatrici o studiose. Donne che non potevano che essere estremamente determinate, coraggiose, naturalmente curiose. Poiché, sfidando l’opposizione delle famiglie e le rigide convenzioni della loro epoca, ma anche sprezzanti dei pericoli, a cui più volte andarono incontro, si sarebbero spinte verso l’impossibile. Aprendo una nuova “frontiera” all’altra metà del cielo! Così i personaggi femminili presenti in questa “galleria” non potevano non avere la priorità rispetto a quelli maschili. Perché nella vita la precedenza l’avevano generalmente avuta solo formalmente. Quasi sempre ipocritamente. Poiché per conquistare spazio vitale e diritti fondamentali, per se stesse e per tutte coloro che voce non possedevano, avevano dovuto lottare, anche contro il pregiudizio maschilista imperante all’epoca. E non solo nell’Ottocento vittoriano… 

Ogni volta i “miei” personaggi (sia donne, che uomini) sono riusciti a stupirmi. Man mano che mi sono addentrato nelle loro vite, sono stato sempre più colpito e affascinato dalle loro profonde passioni, che li hanno sospinti su eccezionali, se non unici, sentieri esistenziali e scientifici. Peraltro in tempi e epoche dove pressoché tutto era difficoltoso, pionieristico, perfino impossibile e pericoloso e. perciò. andava “conquistato” con le unghie e con i denti… Poiché con pochi mezzi si dovevano inoltrare in territori inviolati, a volte ottenendo a posteriori scarsi riconoscimenti! Alla fine saranno comunque in grado di apportare apprezzabili contributi a scienza e conoscenza. Molti di loro sono vissuti anche a lungo. Forse perché curiosità del “nuovo” e ardore per la ricerca bilanceranno, ripagandoli ampiamente per quanto saranno in grado di realizzare, il peso specifico di stress incontrati sul campo, ma anche provenienti dagli stessi gruppi umani studiati, da colleghi, burocrazia e Accademia. Ecco, uno dopo l’altro, i miei 20 personaggi appassionati alla ricerca di lettori altrettanto appassionati o, comunque, disponibili ad esserlo:Ida Pfeiffer; Isabella Lucy Bird; Annie (Hannah) Royle Taylor; Frances Theresa Densmore; Gertrude Bell; Alexandra David-Néel; Isabelle Eberhardt; Maria Antonina Czaplicka; Louise Arner Boyd; Gladys Amanda Reichard ; Freya Stark; Hortense Powdermaker; Camilla Hidegarde Wedgwood; Margaret Mead; Cora Alice Du Bois; Ella Maillart; Germaine Dieterlen; Laura Maud Thompson; Rosebud Yellow Robe. Ovviamente un “posto” totalmente a parte lo ha Ma'at-ka-Ra Hatshepsut, celebre e potente Faraone-donna. Qui presente in quanto propugnatrice dei viaggi degli Egizi nel paese tropicale di Punt.