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Arunta decorati per un corroboree (da: The Native Tribes of Central Australia, 1899) BALDWIN SPENCER, 1860-1929 e FRANCIS J. GILLEN, 1855-1912 |
I 21 personaggi presenti in questo volume, che conclude la trilogia delle Grandi Avventure dell’Antropologia, costituiscono un vero e proprio ONU dell’Antropologia, poiché appartengono ad 11 nazioni. 7 di essi, nei quali mi sono “imbattuto” da giovanissimo, sono stati in grado di influenzare il mio futuro percorso esistenziale e scientifico. Non solo per i racconti delle loro affascinanti avventure, indubbiamente assai attrattive per un adolescente curioso e desideroso di conoscere i popoli del mondo. Trattando di Eschimesi (Inuit) e indios, di aborigeni australiani e Papuasi, di Boscimani e Aleuti, di deserti africani e australiani, di giungle sudamericane e della Papuasia, delle distese ghiacciate della Groenlandia, ecc. Più tardi, il profondo interesse che avrei avuto per un paio di altri personaggi sarebbe stato invece indotto da motivi d’ordine famigliare. Il lettore così mi perdonerà, se nell’incipit di alcuni capitoli troverà qualche premessa di natura personale…
Vediamo adesso che qui figurano quattro “coppie” di studiosi, anche se una è senza il partner. Iniziando dalla coppia svizzera, che si potrebbe considerare come la “Paperon de Paperoni” della Storia dell’Antropologia mondiale. Si interesserà all’India e all’Indie Olandesi (oggi Indonesia). L’elevato status elitario, che la contraddistingueva, farà sì che una delle loro spedizioni possa contare sull’immediato intervento di un incrociatore e di 300 fanti di marina olandesi (sic).
Si attraversa il fiume Todschie nella regione degli Ewe, 1892-1893 | (da: Bilder aus dem Gebiet der Norddeutschen Missions-Gesellschaft auf der Sklavenküste in Westafrika - IV. Reisen der Missionare, Lipsia, 1894) [DIEDRICH HERMANN WESTERMANN, 1875-1956] |
Quella tedesca studierà sul campo le lingue africane, elaborando un’ortografia standardizzata per scrivere koinè fino ad allora solo orali. Mentre l’anglo-australiana non poteva che mettersi a studiare gli aborigeni, che aveva a “portata di mano”, anzi di lento pede e cammello… Anche se riconosco che il mio è un puro eufemismo, viste le distanze esistenti in Australia!
Infine c’è una vera coppia. È l’anglosassone, composta da marito e moglie. Studierà principalmente le popolazioni del Sud Sudan.
Ecco ora le altre nazionalità. Continuando a parlare di aborigeni australiani, un ungherese cercherà di accostare la psicoanalisi all’antropologia, fornendo un’inedita chiave di lettura al loro “Tempo del Sogno”.
Uno studioso inglese si dividerà tra diverse Psicologie e l’Antropologia, mentre un’anglo-australiana terrà fissa la barra sulle sue stelle polari: condizione femminile ed educazione.
Un francese, dopo aver vissuto tra i poco conosciuti eschimesi della Groenlandia orientale, coinvolgerà il proprio governo in molteplici missioni dirette ai due Poli.
Il drappello più numeroso è, comunque, quello statunitense: ben cinque studiosi.
Il primo di loro, dopo aver esplorato, studiato e ricercato: indios tagliatori di teste, Eldorado, quetzal, mondo Maya, cercando anche di difendere, riuscendoci, la natura delle Galapagos, percorrerà la Strada reale Inca, quelle romane, tra Europa, Asia e Africa e, infine, quella Persiana.
Il secondo eseguirà scavi archeologici e studi etnologici tra le isole Aleutine e i Lacandoni del Messico.
La terza lavorerà tra i Navaho nel corso di 25 estati, mentre la pronipote di Toro Seduto è la quarta. È una pellerossa Lakota e per tutta la vita si batterà per la causa indiana.
Infine l’ultima, la quinta, è un’antropologa applicata, che cercherà di migliorare la qualità della vita delle popolazioni in Micronesia, Melanesia e Stati Uniti. Interessandosi di educazione e coordinando un Programma su Personalità, Educazione e Amministrazione Indiana.
Se poi vogliamo nuovamente parlare di ghiacci, Artico ed Eschimesi (Inuit), eccovi accontentati, poiché in serbo ho ancora un paio di miti. Il primo è un dano-Groenlandese. Tra gli Eschimesi Polari fonderà uno spaccio che, grazie ai suoi proventi, finanzierà le sette storiche Spedizioni di Thule tra Groenlandia e Siberia. L’altro è un islando-canadese. Organizzerà la più lunga esplorazione artica della storia, poiché durerà ben cinque anni.
Al glottologo sopra citato, vanno però ancora aggiunti altri due studiosi germanici: il fondatore dell’antropogeografia e lo studioso dei pigmei della Terra. Saranno invece due sudafricani a studiare Boscimani e Tswana, mentre un altro svizzero condurrà sette lunghe spedizioni in Nuova Guinea.
Infine ecco un missionario italiano. Ha trascorso 29 anni della sua vita tra i popoli del Sud Sudan ed elaborerà un’autentica summa etno-storica e glottologica su quelle genti. È il secondo italiano presente nella mia trilogia.
1. KNUD RASMUSSEN, l’etnologo autodidatta, che fondò la moderna Eschimologia
2. FRIEDRICH RATZEL, padre dell'antropogeografia e primo teorizzatore della moderna geopolitica
3. L’antropologa e glottologa americana GLADYS AMANDA REICHARD e i Navaho
4. WILLIAM HALSE RIVERS, lo psicologo che trasformò l’Antropologia in una vera e propria scienza
5. L'antropologo ungherese GÉZA RÓHEIM tra gli aborigeni australiani, con lo sguardo alla psicoanalisi
6. Il trentennale soggiorno missionario nel remoto Bahr-El-Ghazal ha fatto di padre STEFANO SANTANDREA uno dei più grandi esperti del Sudan
7. I cugini svizzeri FRITZ e PAUL SARASIN etnologi, naturalisti e archeologi, tra i Vedda di Ceylon (Sri Lanka) e gli isolani di Celebes (Sulawesi)
8. Un antropologo contro l'apartheid: ISAAC SCHAPERA, lo studioso sudafricano degno allievo di Malinowski e Radcliffe-Brown
9. La straordinaria vicenda umana e scientifica del missionario ed etnologo PAUL JOACHIM SCHEBESTA, il “Padre dei pigmei”
10. CHARLES G. SELIGMAN [e BRENDA ZARA], “Maestro” dei Grandi dell’Antropologia, e la scoperta della posizione strategica dell'«isola dei mercanti»
11. BALDWIN SPENCER e FRANCIS J. GILLEN tra gli uomini bruni delle sabbie rosse australiane
12. VILHJALMUR STEFANSSON, l'«Amico» dell'Artico
13. L’antropologa statunitense LAURA MAUD THOMPSON e la ricerca di un’etica ecologica "al di là del sogno"
14. L'antropologo Afrikaner LAURENS VAN DER POST, un "Boscimane bianco" nemico dell'apartheid
15. PAUL-ÉMILE VICTOR si spinse ad esplorare i confini della Terra attratto dai deserti ghiacciati e dai popoli nativi. Innovatore e grande comunicatore, ha diretto personalmente 17 missioni al Polo Sud e 14 in Groenlandia
16. VICTOR WOLFANG VON HAGEN, etnologo, ricercatore delle civiltà imperiali perdute, rinvenne la Grande Strada del Sole degli Incas
17. CAMILLA HIDEGARDE WEDGWOOD, antropologa e pioniera dell’istruzione femminile in Oceania.
18. Dalla trasmissione “orale” alla lettura: il missionario e antropologo DIEDRICH HERMANN WESTERMANN, uno dei padri della moderna linguistica africana
19. L'antropologo dell'Artico EDWARD MOFFAT WEYER, tra i principali studiosi di Aleuti e Inuit
20. Alla scoperta dell'arte della Nuova Guinea. All'etnologo svizzero PAUL WIRZ si devono alcuni dei maggiori studi sulle società umane del Pacifico
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È probabilmente tra le più antiche immagini della mia fototeca. L’ho scattata nel 1965 con una Kodak Instamatic nel Museo Etnografico di Basilea. Oggi Museo delle Culture (Museum der Kulturen), allora Museum für Völkerkunde und Schweizerisches Museum für Volkskunde. Raffigura costumi e oggetti etnografici provenienti dalla Nuova Guinea [raccolti da PAUL WIRZ, 1892-1955] |
Franco Pelliccioni
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Ala Rockefeller, Metropolitan Museum, New York: una straordinaria collezione di pali mbis degli antenati. Appartengono agli Asmat (Nuova Guinea olandese, villaggi di Omadesep, Otsjanep, Per) e furono acquisiti da Michael Rockefeller [nel 1961, dove poi sarebbe scomparso e probabilmente ucciso e mangiato dagli stessi Asmat, popolazione studiata da Paul Wirz] |
Franco Pelliccioni
21. La Lakota Sioux ROSEBUD YELLOW ROBE, intrepida figlia di “Uccide-nei-boschi”, studiosa e storica dei nativi americani
LE GRANDI AVVENTURE DELL’ANTROPOLOGIA.
Antropologi culturali, sociali, fisici, applicati, etnologi, etnografi, etnomusicologi, etnostorici
Vol. 3: da KNUD RASMUSSEN A ROSEBUD YELLOW ROBE (E-Book e versione cartacea, 188 pp, 124 note, 157 immagini)
SOMMARIO
INTRODUZIONE
1. KNUD RASMUSSEN, 1879-1933
Danske Literaere Grönlands Ekspedition, Groenlandia 1902-1904: Eschimesi (Inuit)
La nascita in Groenlandia
Le sette spedizioni Thule
Le prime quattro spedizioni: 1912-13, 1916-1917, 1919
La Quinta Spedizione, la più grandiosa di tutte: Groenlandia-Siberia, 1921-1924
Dall’Isola dei Danesi: molteplici indagini etnografiche, etnologiche, archeologiche
Rasmussen racconta
Sesta e Settima Spedizione: 1931, 1932-33
2. FRIEDRICH RATZEL, 1844-1904
I viaggi, 1869-1875: Mediterraneo, Cuba, Messico, Stati Uniti
L’antropogeografia e la teoria dei cicli dei popoli: Völkerkreise
L’Ambiente
3. GLADYS AMANDA REICHARD (1893-1955)
Tra i Navaho
4. WILLIAM HALSE RIVERS, 1864-1922
La Cambridge Expedition to the Torres Straits (CAETS), 1898: Australia, Nuova Guinea
Le caratteristiche che hanno fatto entrare di diritto la CAETS nella Storia dell’Antropologia
Tra i Toda dell’India e nelle isole Salomone, 1901-1908
La Grande Guerra, l’Oceania, in Gran Bretagna come Capitano Medico, 1914-1917
5. GÉZA RÓHEIM, 1891-1953
Un “ponte” tra psicoanalisi e antropologia
Budapest
Melanesia, Australia centrale, Somalia e Arizona, 1919-1931
Il “Tempo del Sogno” tra gli aborigeni australiani
6. STEFANO SANTANDREA, 1904-1990
Una consulenza per un raid fluviale (Nilo Azzurro) sportivo-etnologico, tra Etiopia e Sudan
Missionario-Etnografo-Etnostorico-Glottologo nel Bahr-el-Ghazal, sud Sudan, 1928-1957
7. FRITZ SARASIN, 1859-1942 E PAUL SARASIN, 1856-1929
Due facoltosi e potenti cugini svizzeri
L’epopea asiatica dei cugini Sarasin, Ceylon (oggi Sri Lanka), 1883-1925: Vedda
A Celebes (Sulawesi), 1893-1896: Buginesi, Macassaresi, Toraja
La nuova spedizione a Celebes del 1902-03 è possibile solo grazie all’intervento di un Reale incrociatore e della fanteria olandese
La ricerca del 1902-03: Toála
Fritz Sarasin e i Canachi della Nuova Caledonia, 1910-11
Paul Sarasin e l’Ecologia
Fritz Sarasin, Tunisi e Thailandia, 1923, 1931
8. ISAAC SCHAPERA, 1905-2003
La carriera universitaria
Le ricerche sul terreno nel Bechuanaland (oggi Botswana), 1929-1950: Tswana
9. PAUL SCHEBESTA, 1887-1967
Nell’Africa orientale portoghese (Mozambico), 1912-16
In Malesia, 1924-25: Semang e Sakai
Congo, 1929-1930; 1934-1935: Pigmei dell’Ituri
Filippine, 1938-39 e 1949-50: Negritos
“Baba wa Bambuti” è ancora una volta in Congo, tra i Pigmei dell’Ituri, 1954-55
10. CHARLES G. SELIGMAN, 1873-1940
La partecipazione alla Cambridge Expedition to the Torres Straits, 1898: Australia, Nuova Guinea
Nuova Guinea, 1904
Il sistema commerciale del kula: Massim
A Ceylon, assieme alla moglie Brenda, 1906-07: Vedda e Tamil
Sud Sudan e Kordofan meridionale, 1909-10, 1911-12, 1921-22: Dinka, Shilluk, Nuer, Bari, Anuak, Acholi, Baria, Lario, Gwallam, Madi, Moru, Lango, Latuka, Langerio, Eliri, Lafofa, Talodi, Shambe, Gwola, Gura
11. BALDWIN SPENCER, 1860-1929 e FRANCIS J. GILLEN, 1855-1912
Cursus honorum di Baldwin Spencer
Spedizione nell’Australia Centrale, 1894
Incontro ad Alice Springs, nel centro dell’Australia, con Francis J. Gillen, 1894
Da Alice Springs le ricerche di Spencer e Gillen tra gli aborigeni australiani, 1894, 1895, 1896, 1897
Le ricerche tra gli aborigeni proseguono attraversando da sud a nord tutto il continente australiano, 1901, 1911: Arunta et alia. La morte di Gillen nel 1912. Spencer ancora nel centro dell’Australia: 1922, 1926
Spencer muore tra i fuegini della Terra del Fuoco, 1929
12. VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962
Islanda, 1904-05; Alaska e Artico occidentale canadese, con la Anglo-American Polar Expedition, 1906-07
Artico occidentale canadese, 1908-12: Eschimesi del Mackenzie e del Rame
La Canadian Arctic Expedition (CAE), la più lunga esplorazione polare della Storia, tra Alaska e Artico canadese, 1913-18
L’odissea della Karluk
13. LAURA MAUD THOMPSON (1905-2000)
Figi, Germania e Guam: 1933-1939
Indiani d’America: 1941-1947
Islanda: 1952, 1960
14. SIR LAURENS VAN DER POST, 1906-1996
Tra Africa e Europa
Nella Seconda Guerra Mondiale, prigioniero dei giapponesi, rischia l’esecuzione, poiché appartenente allo spionaggio britannico
Spedizione nel Nyasaland (oggi Malawi), 1949
Spedizione nel deserto del Kalahari, Bechuanaland (Botswana), 1955: Boscimani
15. PAUL-ÉMILE VICTOR, 1907-1995
Groenlandia orientale, 1934-35, 1936-37: Eschimesi Agmagssalik
Tra i Lapponi (Sami), 1939
Marocco, Martinica, Stati Uniti: 1940-1944
Nascono le Expéditions Polaires Françaises (EPF), 1947: Groenlandia, Polo Sud
A Bora Bora, Polinesia francese, 1977-1995
16. VICTOR WOLFANG VON HAGEN, 1908-1985
Messico, 1931-32; Arizona, 1933
Tra i cacciatori di teste Jivaros dell’Equador, 1934
Galapagos, 1935
Strada Reale incaica, 1954-55
Ripercorrendo le strade romane: Italia, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Spagna, Francia, Balcani, Medio Oriente, Inghilterra, Germania, Nord Africa, Grecia e Turchia, 1962-1967
La strada reale Persiana, 1974-75: Turchia, Iraq, Iran
17. CAMILLA HIDEGARDE WEDGWOOD (1901-1955)
Londra, Cambridge
Australia, Sud Africa, Londra: 1928-1932
Nuova Guinea: 1934, 1935
Isola di Nauru: 1935
Di nuovo in Australia, Papua e Nuova Guinea: 1935-1947
Australia: dal 1949
18. DIEDRICH HERMANN WESTERMANN, 1875-1956
Togo, 1900-03, 1907: Ewe
Senegal e Sud Sudan, 1910-13: Gbe, Nuer, Kpelle, Shilluk, Dinka, Golo, Zande, Haussa e Guang
Liberia, 1914: Gola, Kpelle, Mende
19. EDWARD MOFFAT WEYER, 1904-1998
La Stoll-McCracken Siberian Arctic Expedition, isole Aleutine, Mare e Stretto di Bering, 1928: Aleuti
Ricerche archeologiche e antropologiche nel Sud-Ovest degli USA, 1929: Navaho
Peary Memorial Expedition, Groenlandia, 1932: Eschimesi (Inuit)
Brasile, 1953: indios Chavante e Camayurà
Svezia e Messico, 1956: Lapponi (Sami) e Lacandoni
Arizona, 1957: Navaho
20. PAUL WIRZ, 1892-1955
Nuova Guinea, tra il 1915 e il 1955: Marind-Anim, Asmat,
Canarie, Tibet, Caraibi, Ceylon, India, isole Salomone, Indonesia, tra il 1938 e il 1955
21. ROSEBUD YELLOW ROBE (1907-1992)
South Dakota
New York: 1927