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Come si presentava Machu Picchu a Bingham nel 1912, dopo i primi lavori di pulitura (da: National Geographic, aprile 1913)
Cosa c'è nel libro:
INTRODUZIONE; NORD AMERICA: 1. EIRÍK “IL ROSSO” (EIRÍK THORVALDSSON “RAUÐI”), ca. 945-950- ca. 1002 (In Groenlandia; In Islanda; Si naviga verso la “Terra Verde”) 2. FRANCISCO VASQUEZ DE CORONADO, 1510-1554; 3. MERIWETHER LEWIS, 1774-1809 e WILLIAM CLARK, 1770-1838; 4. JOHN JAMES AUDUBON, 1785-1851; 5. HELGE INGSTAD, 1899-2001 (La visita di Anse-aux-Meadows (isola di Terranova), alla personale “scoperta” di Vínland; Alla ricerca della mitica Vínland; Biografia; Governatore della Terra di Eirík il Rosso (1932-33), Groenlandia orientale, quindi Governatore delle Svalbard; Tra gli Apache, 1938; i Nunamiut alaskani, 1950-51; in Groenlandia, 1953). CENTRO AMERICA: 6. JOHN LLOYD STEPHENS, 1805-1842 (L’incontro a Londra con l'artista e architetto Frederick Catherwood, 1836; Il contratto da firmare prima della partenza per il Messico, 1839; La spedizione si inoltra nella regione dei Maya, 1839); 7. ALFRED PERCIVAL MAUDSLAY, 1850-1931(Centro America, Indie occidentali, Queensland australiano, Polinesia; Tra i Maya: Honduras britannico (Belize), Guatemala, Messico, 1880-1894); 8. ALFRED MARSTON TOZZER, 1877-1954 (Nello Yucatán, tra le rovine Maya e gli indios Lacandoni, 1902-1905; In Guatemala, 1910-11); 9. MATTHEW W. STIRLING, 1896-1975 (Biografia; Florida, Sud Dakota, Nuova Guinea, 1923-1927; In Sud America, 1928-1932; Mesoamerica e America Centrale: la scoperta delle “teste” degli Olmechi, 1938-1946; Panama, Ecuador, Costarica, Jalisco (Messico), 1948-1967); SUD AMERICA: 10. FRANCISCO DE ORELLANA, 1500-1545 (L’incontro-scontro con le Amazzoni, giugno 1542; Alla ricerca dell’Eldorado; La spedizione lascia Quito, 1539; Si naviga, prima lungo il Rio Napo, poi nel Rio “non ancora” delle Amazzoni…; Le Amazzoni; È raggiunta Nueva Cádiz, agosto 1542; La seconda spedizione, 1545; Le Amazzoni e gli indios Tupinambá); 11. CHARLES-MARIE DE LA CONDAMINE, 1701-1774 (Colombia, Panama, Ecuador, 1735-36; Marzo 1743: “l’arco è misurato”…); 12. FRIEDRICH HEINRICH ALEXANDER VON HUMBOLDT, 1769-1859 (Parla Humboldt Cenni biografici) 13. ALCIDE CHARLES VICTOR MARIE DESSALINES D'ORBIGNY, 1802-1857 (In Sud America, tra pericoli di ogni natura, attacchi di pirati e corsari, percorre 3.500 km, ricercando nei più vari campi e collezionando un’immensa mole di materiali, 1826-1834 Ritorno in Francia, 1834 ) 14. SIR ROBERT HERMANN SCHOMBURGK, 1804-1865 (Cartografo nelle isole Vergini, 1831-1835 Nella Guyana britannica, 1835-1839 Traccia i confini tra Guyana, Venezuela e Brasile, 1840-1844) 15. JEAN LOUIS RUDOLPHE AGASSIZ, 1807-1873 (Biografia Vienna, Parigi, Neuchâtel Tra i ghiacciai delle Alpi, 1837 Tra i ghiacciai della Scozia, 1840 Stati Uniti, dal 1846 La spedizione Thayer (Brasile), 1865-66 e la crociera dell’Hassler, 1871-1872) 16. MAX UHLE, 1856-1944 (Argentina, Bolivia, Perù, 1892-1897 Ancora in Perù, 1899-1901, 1903-1909 In Cile, 1912-1918 In Ecuador, 1919-1933 Di nuovo in Perù, 1939-1942) 17. PERCY HARRISON FAWCETT, 1867-1925? (L’autentico Indiana Jones, nel corso della sua ultima esplorazione sudamericana, alla ricerca di una civiltà perduta, scompare nel nulla (1925) La biografia di un eccezionale, coraggioso, visionario include ben otto esplorazioni, tra Bolivia e Brasile Le ultime notizie dal Campo del Cavallo Morto: 29 maggio 1925 La rivalità Fawcett-Alexander Hamilton Rice Una misteriosa scomparsa ALLA RICERCA DI FAWCETT: IERI (1927-1957): Roger Courteville, George M. Dyott, Aloha Wanderwell, Vincent Petrullo, Peter Fleming, Robert Churchward, Stefan Rattin, Horacio Fusoni, Albert de Winton Jones, Aniceto Botelho, Virginio Pessione, J. Ikissima, Patrick e Gordon Ulyatt, Martha Moennich, Edmar Morel, Hugh McCarthy, Orlando Villas-Boas, Brian Fawcett, Nilo Vellozo, Rolf Blomberg. ALLA RICERCA DI FAWCETT: “OGGI” (1982-2005): E. Basso, spedizione brasiliana, Benedict Allen, David Grann. L’incontro con l’esploratore Fawcett, secondo la narrazione tramandata oralmente dai Kalapalo La straordinaria scoperta nel Mato Grosso di una rete di città precolombiane: Kuhikugu. Fawcett aveva quindi ragione? 18. ALEXANDER HAMILTON RICE JR., 1875-1956 (Una biografia “molto” al di sopra delle righe Sette spedizioni in Amazzonia, 1901-1925 Il sanguinoso attacco dei Guaharibo (Yanoáma), 1920 Nel corso dell’ultima spedizione modernamente equipaggiata (utilizzo dell’aereo e dell’aerofotografia, disponibilità di una radio rice-trasmittente) viene girato il primo documentario sull’Amazzonia, 1924-1925 19. HIRAM BINGHAM, 1875-1956 (L’incredibile scoperta sulle Ande peruviane, 1911 Biografia Una prima spedizione sulle tracce di Bolivar (Venezuela, Colombia) è seguita da quella della strada spagnola, tra Argentina e Perù, 1906-1908 La Yale University Peruvian Expedition e la scoperta di Machu Picchu, che ritiene essere Vilcabamba, 1911 20. VICTOR OPPENHEIM, 1906-2005 (Biografia In Sud America Argentina, dal 1930 Brasile e Perù, 1935-36 Cinquanta spedizioni tra Ecuador (9 spedizioni), Colombia (23), Bolivia (8), Perù (10), 1937-1949 Stati Uniti, e non solo… APPENDICE BIBLIOGRAFIA ... |
L’incredibile scoperta sulle Ande peruviane, 1911
E dire che fino ad allora non si era molto fidato di quel ragazzino Quechua, che gli avevano affibbiato come guida…
Poi, non essendo uno specialista nel campo, pensa che nessuno crederà mai alle sue parole.
Fortuna che con sé ha una macchina fotografica.
Potrà così riprendere ciò che incredibilmente ha davanti agli occhi: Machu Picchu, la città perduta degli Inca.
Una maestosa città, dalla raffinata architettura, che impressiona per come è stata pianificata.
Adattandosi perfettamente all’ambiente che la circonda, inclusi i due splendidi picchi, coperti da nuvole.
Oltre tutto c’è uno straordinario panorama mozzafiato, visto il dislivello di oltre 300 m!
"Posto com’era nella zona più aspra della più difficile regione delle Ande
centrali, il santuario era rimasto sconosciuto per secoli.
Nessuna zona
degli altipiani del Perù è meglio difesa da baluardi naturali: un canyon
stupendo, che sprofonda nel granito per centinaia e centinaia di metri,
presentando difficoltà tali da scoraggiare anche il più ardito scalatore
moderno.
Eppure fu proprio qui, in un remoto angolo del canyon, su una
piccola cresta fiancheggiata da tremendi precipizi, che un popolo dalla
raffinata civiltà artistica, ricco di inventiva, perfettamente organizzato e
capace di sostenere i più duri sforzi, eresse un magnifico santuario in
onore della maggiore divinità del suo pantheon, il Sole” .
(...) È l’anno di grazia 1911.
Il nostro personaggio è lo storico statunitense
Hiram Bingham.
Uno spilungone che, assistito da un bel po’ di fortuna, è
riuscito ad inoltrarsi nell’inaccessibile canyon, grazie al fatto che, all’inizio
del XX secolo, il governo peruviano ha fatto saltare parte di una parete
rocciosa, per meglio sfruttare caffè e cacao della vallata.
Pur se la via è
sempre assai difficile, certamente è più breve…
La Yale University Peruvian Expedition e la scoperta di Machu Picchu,
che ritiene essere Vilcabamba, 1911
(...) Nel giugno del 1911 riparte così per il Sud America, a capo della Yale
University Peruvian Expedition. È la prima di quattro missioni (...)
Le impetuose correnti dei fiumi furono un altro ostacolo da superare.
A Lima studia con attenzione le antiche cronache di Fray Antonio de la
Calancha e di Fernando de Montesinos.
Intenzionato a scoprire le due
ultime capitali degli Inca, Vitcos e Vilcabamba, lascia quindi la città di
Cuzco, che nel frattempo ha raggiunto (...)
Quindi si inoltra nella valle dell’Urubamba,
penetrando nella gola del fiume, dopo aver oltrepassato Ollantaytambo.
Più tardi apprende da un contadino Quechua dell’esistenza di alcune
rovine sopra una sella elevata e impervia, che chiamano Machu Picchu.
Tra infinite difficoltà si arrampicherà fin lassù.
Attraversando “un
ponticello tremolante, fatto di tronchi d’albero legati insieme con rami di
rampicanti”.
Percorrendo carponi un ripido pendio: “quasi strisciando ci
spingemmo attraverso l’erba viscida, affondando le dita nel terreno per
non scivolare.
Sotto di noi, l’Urubamba ringhiava minaccioso” (...)
Ormai le rovine devono essere vicine…
Poi, grazie al ragazzino, ecco
una serie di stupende mura di granito bianco, che spuntano a 2.450 m
d’altezza, al di là della boscaglia.
Sono i resti della Tomba Reale, del
Tempio Principale, del Tempio delle Tre Finestre, come li chiamerà in
seguito.
Oggi hanno ancora gli stessi nomi…(...)
Da: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. ARCHEOLOGI, ESPLORATORI, GRANDI VIAGGIATORI, GEOLOGI, NATURALISTI, PALETNOLOGI. VOL. 4: AMERICA
E-Book, versione cartacea in bianco e nero di grandi dimensioni (16,99 x 1,17 x 24,41), 253 pp, 243 note, Bibliografia, 197 immagini (14 sono dell'A.), Appendice ("Narrazione Storica di una Grande, Nascosta Città Antichissima, Senza Abitanti. Che Venne Scoperta nel 1753", conservata con il n.512 nella Biblioteca Nazionale di Rio de Janeiro)