Martin pescatore con cintura, ca. 1851, di John J. Audubon (Houghton Library, Università di Harvard) |
Francisco Vásquez de Coronado (1510-1554); Meriwether Lewis (1774-1809) e William Clark (1770-1838); John James Audubon (1785-1851);George Catlin (1796-1872); John Wesley Powell (1834-1902);Frank Hamilton Cushing (1857-1900); Frederick Webb Hodge (1864-1956); Frances Theresa Densmore (1867-1957); Robert Lowie (1883-1957); Gladys Amanda Reichard (1893-1955); Ralph Linton (1893-1953); Clyde Kay Maben Kluckhohn (1905-1960); Laura Maud Thompson (1905-2000); Fred Eggan (1906-1991); Rosebud Yellow Robe (1907-1992) BIBLIOGRAFIA
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L'ornitologo che faceva il pittore: l'americano John J. Audubon, naturalista e celebre disegnatore di uccelli
Poi qualche anno fa, per approfondire le mie conoscenze sulla caccia agli animali, non solo marini, storiche (considerata l'estinzione di alcune delle specie trattate) e attuali, della zona di Terranova, mi appassionai ad un libro del grande Farley Mowat (1988), ben curato - come è uso fare - fin nei minimi dettagli scientifici.
Nonostante l'argomento non fosse tra i più piacevoli, fu nondimeno una lettura avvincente.
Nel 1833 assiste allo sterminio degli uccelli nelle isole del Golfo del San Lorenzo (Canada)
Quando parlava degli uccelli spesso il canadese faceva riferimento agli scritti di Audubon, che nella prima metà del XIX secolo fu testimone di raccapriccianti episodi di caccia, in Canada.
Per il modo atroce con cui, perpetuando un comportamento utilizzato ampiamente in passato, si massacravano gli uccelli delle numerose colonie presenti nelle isole del Golfo del San Lorenzo.
Per l'enorme quantità di uccelli abbattuti e di uova distrutte.
Un autentico sterminio, più che un "gioco al massacro" che, evidentemente, non poteva rimanere senza conseguenze.
Più tardi alcune specie si estinsero, mentre altre videro il loro numero drasticamente contrarsi.
Audubon nel corso di un viaggio in Labrador e in Nuova Scozia (1833) si rende [infatti] conto di quanto orribile sia quel commercio di uova e di piume.
Nel 1821 aveva già visto nei pressi di New Orleans altri massacri perpetrati da cacciatori.
48.000 pivieri furono abbattuti in un giorno da duecento di loro.
Ora in Canada si imbatte, prima in un gruppo di cercatori d'uova, che aveva già raccolto qualcosa come 40.000 uova di uccelli.
Poi si aggrega ad un'altra "banda" composta da otto uomini, che si spostano di isola in isola a bordo di una fetida barcaccia.
Nelle piccole isole popolate solo da volatili, i raccoglitori scendono, sparano e distruggono, calpestando e schiacciando meticolosamente e selvaggiamente ogni uovo, inclusi quelli con i pulcini formati.
Non rimarrà un sol uovo integro!
Nasce ad Haiti da un ricco comandante di nave francese, che commercia anche in schiavi. A 3 anni è in Francia, a 15 inizia a disegnare uccelli, a 17 studia pittura da un famoso artista
(...) John James Audubon (Les Cayes, Haiti, 1785 - New York 1851) è conosciuto al grande pubblico, in specie americano, più che per queste testimonianze, per le sue splendide opere pittoriche raffiguranti uccelli.
Figlio naturale di un comandante di nave francese, con successo dedicatosi al commercio, alle piantagioni di canna da zucchero e al traffico degli schiavi, all'età di tre anni è portato a Nantes (Francia), dove viene "bene" educato, a quindici inizia a disegnare uccelli, a diciassette a Parigi studia pittura dal famoso artista neoclassico Jacques Louis David.
Nel 1803 rientra negli Stati Uniti. Quindi per due decenni percorre il Nord America, dal Canada al Golfo del Messico
(..) Nel 1803 rientra negli Stati Uniti. In Pennsylvania amministra Mill Grove, una fattoria del padre (...)
(...) Per due decenni in tutte le stagioni e con ogni tempo percorre in lungo e in largo montagne e vallate, paludi e altipiani, laghi e fiumi, dal Canada al Golfo del Messico.
Nel 1820 viaggia lungo tutto il corso dei fiumi Ohio e Mississippi e su, lungo il Missouri, fino a Yellowstone.
Esplora la costa atlantica fino al Labrador, poi quella del Golfo del Messico, dalla Florida al Texas.
Per realizzare il suo grande sogno lavora duramente, senza concedersi un solo attimo di tregua.
Il progetto impostosi fin dal 1824 è di pubblicare un libro sugli uccelli nordamericani.
Il suo portfolio ospita dipinti a sufficienza.
Ma anche l'Audubon conoscerà sulla propria pelle quella ferrea legge non scritta, che vuole che spesso il valore dell'artista non abbia riscontri immediati.
Ormai celebre, nel 1843 va nel West. Dove "vede solo uccelli e animali" e, abbigliato come un pellerossa, caccia bisonti
(...) La decisione di andare a scoprire il West risale al 1843.
Vuole documentarsi per una serie sui mammiferi.
Lungo tutto il percorso, dove Catlin (celebre ritrattista del mondo indiano, visitò pressoché contemporaneamente le medesime regioni) osserva pellerossa,
Audubon "vede solo uccelli e animali".
A St. Louis si imbarca sull'Omega e risale il fiume Missouri fino a Fort Union.
Poi va, per via terrestre, fino allo Yellowstone.
Si ferma nel Nebraska.
Non riesce a spingersi verso la costa.
A St. Louis ritornerà abbigliato come un indiano.
Ha cacciato le grandi mandrie di bisonti.
Trascorso intere settimane nelle foreste a studiare uccelli e altri animali.
Ha con sé cervi vivi, tassi e volpi.
A quel tempo il personaggio è già celebre.
Viene pubblicata un'edizione ridotta del suo Birds.... Seguirà una versione integrale in sette volumi
In quell'anno negli USA si pubblica anche un'edizione ridotta del suo The Birds..., seguita negli anni 1840-44 da un'altra versione in sette volumi...
(...) i dipinti di Audubon hanno sempre avuto un notevole valore storico-artistico, oltre che finanziario, i suoi scritti sono considerati oggi un autentico tesoro letterario.
DA: COMPANION BOOK DI NEL WEST, CONQUISTADORES, ESPLORATORI, NATURALISTI, ARCHEOLOGI, ETNOLOGI ALLA SCOPERTA DELL’OVEST AMERICANO E-Book e versione cartacea (108 pp., 47 foto, 35 note)
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