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Disegno di Conway. Un’imbarcazione, dopo lo sverno nell’Advent Bay (Adventfjorden),
isola Spitsbergen, Svalbard, è completamente circondata dai ghiacci della banchisa
(The First Crossing of Spitsbergen, 1897) |
Cosa c'è nel libro:
INTRODUZIONE; ARTICO: 1. JOHN RAE, 1813-1893 (Premessa: la scomparsa della spedizione Franklin alla ricerca del leggendario Passaggio a Nord-Ovest, 1847; Il “personaggio”: un orcadiano al servizio della Compagnia della Baia di Hudson); 2. SALOMON AUGUST ANDRÉE, 1854-1897 (La visita allo Scott Polar Research Institute di Cambridge; La misteriosa scomparsa di un pallone aerostatico diretto al Polo Nord, 1897; Il mistero svelato trentatré anni dopo, nel 1930; I personaggi della tragedia polare, direttamente o indirettamente coinvolti; Biografia; La partenza dell’Aquila: il breve volo e, poi, lo schianto sulla banchisa polare, 1897; La marcia dei tre esploratori sui ghiacci della banchisa; Il ritrovamento della spedizione, 1930) 3. PEARY, 1856-1920 (3.1 La “corsa al Polo”; 3.2 Un ritratto di Peary; 3.3 Polemiche, verifiche e una conferma; 3.4 Biografia; 3.4.1 Le Spedizioni, dal 1884-85 al 1898-1902: Nicaragua, Groenlandia, Ellesmere (Canada); 3.4.2 La nave Roosevelt; 3.4.3 Le Spedizioni, 1905-06: Ellesmere e verso il Polo Nord: 87° 6’ Lat N. La Roosevelt si spinge fino agli 82°20’ Lat N; 3.4.4 Le Spedizioni, 1908-09: la “Conquista del Polo”; 3.4.5 Epilogo: tra trionfo e amarezza) 4. WILLIAM MARTIN CONWAY, 1856-1937 (L’arrivo nelle Svalbard, 1896; Biografia, la fase artistica; La fotografia come documentazione delle sue spedizioni; Biografia, la fase alpinistica: Alpi, Karakorum, Himalaya, Ande, Terra del Fuoco) 5. ALFRED WEGENER, 1880-1930 (Lo tsunami del 2004, la teoria della deriva dei continenti e Wegener; Biografia; Due spedizioni in Groenlandia: 1906-08 e 1912-13; La terza (e ultima) spedizione in Groenlandia per installare, al centro della calotta glaciale (ilandsis), la base scientifica Eismitte, 1930; Il progetto; Le negatività presenti nel progetto: difficili condizioni climatiche, l’assenza di una solida leadership…; Un rientro fatale per Wegener) 6. LINCOLN ELLSWORTH, 1880-1951 (Biografia; Con Amundsen in aereo, 1925; A bordo del dirigibile Norge sorvola il Polo Nord, 1926; A bordo del dirigibile Graf Zeppelin sorvola la Terra di Francesco Giuseppe, 1931; La prima traversata aerea del Polo Sud, 1935-36) 7. LOUISE ARNER BOYD, 1887-1972 (Dall’High Society… all’Artico; Svalbard, Terra di Francesco Giuseppe, 1926; Nell’Atlantico del Nord, 1928: dalla Terra di Francesco Giuseppe alla Groenlandia, alla ricerca di Amundsen; Di nuovo nella Terra di Francesco Giuseppe, tra i Lapponi (Sami) della Scandinavia e nella Groenlandia orientale, 1930-1938; La missione strategico-militare nella Groenlandia nord-occidentale, 1941; Il volo sopra il Polo Nord, 1955)
ANTARTICO: 8. VIVIAN FUCHS, 1908-1999 (Biografia; La spedizione nella Groenlandia orientale, 1929; Kenya, Uganda-Zaire, Tanzania, 1930-31; Lago Turkana, Kenya, 1934: la misteriosa scomparsa di due scienziati; Tanzania, 1937-38; Nelle Isole Falkland, 1947-1950; La Grande Traversata Antartica, 1957-58: la Commonwealth Trans-Antarctic Expedition; L’organizzazione della spedizione; La realizzazione delle basi Shackleton, South Ice, Scott e di depositi sull’altopiano polare, 1955-57; Inizia l’attraversamento dell’Antartico di Fuchs: 24 novembre 1957; Al Polo Sud: 19 gennaio 1958) BIBLIOGRAFIA
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Dalle isole SVALBARD alla cima dell'ACONCAGUA: SIR WILLIAM MARTIN CONWAY, 1856-1937, esploratore, alpinista, storico dell'arte, scrittore, politico
inglese
Esploratore e alpinista in tre continenti, storico e storico dell’arte,
scrittore e giornalista, collezionista e mercante d’arte, fondatore di musei
e politico, Sir e Barone: incredibile a dirsi, ma il nostro personaggio è stato
tutto questo…
Da parte mia l’ho particolarmente apprezzato per uno di questi aspetti:
il suo storico affresco sulle Svalbard, il primo nella letteratura
dell’arcipelago.
Più volte per i miei lavori ho infatti consultato: No Man's
Land, a History of Spitsbergen from its discovery in 1596 to the beginning
of the Scientific Exploration of the Country (1906).
In seguito avrei appreso come William Martin Conway sia stato anche
un grande esploratore e alpinista (...).
Del resto proprio all’interno delle Svalbard
effettuerà uno straordinario exploit, il primo nella storia (...)
In
effetti le sue ascensioni saranno anche le prime ad essere effettuate
nell’Artico…
Il tutto nel corso della sua “traversata”, come semplicemente
la definirà, dello Spitsbergen, l’isola più grande, da ovest ad est (...).
Ciò che brillantemente ha compiuto nella prima delle due spedizioni
(1896-1897), lo si ritrova tutto (...) nel chilometrico
sottotitolo del libro:
“Narrazione di viaggio via terra di esplorazione e di
ricognizione, con le descrizioni di numerose montagne scalate, di
spedizioni con le barche nel Fiordo dei Ghiacci, di un viaggio della terra
di Nord-Est, alle Sette Isole, fino allo Stretto Hinloopen, in prossimità di
Wiches Land e nella maggior parte dei fiordi di Spitsbergen e una quasi
completa circumnavigazione dell’isola principale”.
Sul finire del XX secolo l’interno dell’arcipelago artico è del tutto ignoto.
(...) Solo diversi anni dopo lo
statunitense John Munro Longyear fonderà, ai margini dell’Adventfjorden,
dove Conway si era accampato, la cittadina che oggi ha il suo nome:
Longyearbyen.
L’arrivo nelle Svalbard, 1896
Conway giunge nell’isola la prima volta nel giugno del 1896.
Ha due
slitte, che vanno trainate dai ponies.
Non è questo certamente il periodo
migliore, perché ad agosto-settembre avrebbe potuto trovare i primi
ghiacci (...).
Mentre
così affronterà fiumi in piena, dappertutto celati da "un indicibile
composto, né solido, né liquido, né ghiaccio, acqua o neve, ma ha
l’umidità dell’acqua, la freddezza del ghiaccio e, mentre non offre alcun
supporto al cammino, oppone una massiccia ostruzione al piede che
avanza”.
William Martin Conway nasce a Rochester (....) nel 1856.
Educato tra Repton e il Trinity College di Cambridge, i suoi interessi si
indirizzano alla storia dell’arte e, in particolare, alle incisioni (...).
Così nel 1880 effettua un esteso tour delle principali biblioteche
europee.
Nel 1884 scrive: History of the Woodcutters of the Netherlands in the
Fifteenth Century, ottenendo la prima cattedra di Storia dell’arte
dell’Università di Liverpool (...).
Successivamente insegna a
Cambridge (...).
Brillante critico d’arte, riesce a spaziare tra Assiri ed Egizi, Giorgione e
Dürer, l’arte fiamminga e quella sovietica, sempre irresistibilmente attratto
da sculture ed avori medievali.
È anche un formidabile collezionista (...).
La sua
maggiore debolezza è (...) quella di collezionare… castelli!
Come
quello di Allington (Kent), che restaura alla perfezione.
Ma non disdegna
di commerciare in capolavori d’arte, perché è pragmatico, poco british (...)
Forse a causa delle sue relazioni famigliari d’oltre Atlantico, avendo
sposato la ricca ereditiera di un magnate della stampa americana?
La fotografia come documentazione delle sue spedizioni
La sua raccolta più importante è comunque quella fotografica, che inizia (...) quando è uno studente.
Alla sua morte (1937) lascerà un
patrimonio di circa un milione di foto, in parte proveniente dalle spedizioni
compiute in mezzo mondo.
(...) Inoltre cerca
sempre di tenersi aggiornato.
Nella spedizione himalaiana del 1892 porta
rollini di fotografie, comparsi per la prima volta solo tre anni prima, nel
1889.
Biografia, la fase alpinistica: Alpi, Karakorum, Himalaya, Ande, Terra del
Fuoco
Eccoci ora alla parte più avventurosa della sua vita.
Iniziato
all’alpinismo all’età di sedici anni, con la scalata dell’alpino Breithorn
(1872), venti anni dopo (1894) effettua la grandiosa impresa di
attraversare le Alpi, dal Monviso al Gross Glockner (...)
(...) Nel 1895 diventa Sir per aver mappato nel 1892
ben 5.180 kmq della catena del Karakorum e battuto il record di altitudine.
Raggiungendo sull’Himalaya i 7.010 m, nel corso di un’imponente
spedizione esplorativo-alpinistica, patrocinata da Royal Society, Royal
Geographical Society, British Association for the Advancement of
Science.
Nel 1898-99 è il primo ad esplorare e ad eseguire un survey nelle Ande
boliviane.
Scala il Sorata (6.553 m), l’Illimani (6.462 m) e l’Illampu (6.421
m).
In Argentina raggiunge la vetta del monte più alto dell’emisfero
occidentale: l’Aconcagua (6.959 m).
Quindi esplora la remota Terra del Fuoco e le sue montagne.
L’ultima
scalata è del 1901.
(...) Dopo la Grande Guerra si dà alla politica.
Quanto ha così
straordinariamente regalato alla nazione: in campo accademico, come
nei più remoti e difficili angoli del mondo, è premiato nel 1918 con
l’elezione nel Partito Conservatore alla Camera dei Comuni, in
rappresentanza delle Università Inglesi.
Vi rimarrà fino al 1931.
L’anno in
cui diventa Primo Barone di Allington (...)
Nell’ultima parte della sua eccezionale
vita fonda e dirige l’Imperial War Museum (...).
William Martin Conway morirà a Londra nel 1937.
Da: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. Esploratori, Geologi. VOL. 3: ARTICO – ANTARTICO
E-Book e versione cartacea in bianco e nero di grandi dimensioni (16,99 x 1,17 x 24,41), 133 pp., 84 note, Bibliografia, 116 immagini (8 sono dell'A.)