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giovedì 25 luglio 2024

172. CHAMP-DE-MARS, SENNA, PONTE ALESSANDRO III, TROCADERO, TORRE EIFFEL, GRAND PALAIS: ECCO I LUOGHI-SIMBOLO DELLE ESPOSIZIONI UNIVERSALI E INTERNAZIONALI DI PARIGI (1855-1889), CHE OSPITERANNO LE GARE DELLE IMMINENTI OLIMPIADI 2024. DA: ESPOSIZIONI UNIVERSALI, COLONIALI E INTERNAZIONALI DI PARIGI 1855-1937. ALLA RICERCA DELLE STRAORDINARIE TESTIMONIANZE DELLE “MANIFESTAZIONI MASSIME” DELL’IMPERO FRANCESE: INDUSTRIA, TECNOLOGIA, INVENZIONI, ARTE, ARCHITETTURA, PAESI, GENTI

 

 

Stupenda immagine del Palazzo del Trocadéro (foto del 1900). Al centro ospita una sala concerto, mentre in una delle due ali il Museo Etnografico e il Museo Indocinese (1884-1927), nell’altra il Museo della Scultura Comparata (United States Library of Congress)

Anche i luoghi-simbolo delle gigantesche e storiche Esposizioni Universali e Internazionali, svoltesi a Parigi tra il 1855 e il 1889, parteciperanno attivamente allo svolgimento dei Giochi Olimpici 2024.

Ad iniziare dallo Champ-de-Mars (Esposizioni del 1855, 1867, 1878) e, naturalmente, dalla Senna (i primi bateaux-mouches risalgono all’Esposizione del 1867) e dalle sue sponde. Ma anche dallo stupendo Ponte Alessandro III, coevo della Torre Eiffel e del Grand Palais (1889). Senza comunque dimenticare il Trocadero, che risale invece al 1878.

E dire che allora “era invalsa l’abitudine di disfarsi di quanto costruito [per ogni singola Esposizione], tra l’altro non sempre eseguito con materiale “precario”...

Distruggendo o trasferendo i manufatti altrove, nella banlieue o fuori Parigi. “In quegli anni due sono state le Parigi, l’una all’interno dell’altra.

Ma la “nuova”, così attraente e desiderata, non doveva cercare di sostituirsi alla “vecchia”, ma solo scomparire. La stessa Eiffel ha rischiato di fare quella fine nel 1909, anche se con lei l’Effimero si prenderà la più straordinaria delle rivincite!

Uno dei principali motivi della singolare autodistruzione sta nel fatto che le Esposizioni si tenevano nel centro di Parigi, dove l’unico grande spazio disponibile era lo Champ-de-Mars.

Ma qui c’è l’École Militaire ed è terreno militare. Utilizzato per le parate dei cadetti, oltre che per le corse dei cavalli, per le mongolfiere e per gli anniversari della rivoluzione francese.

Bisognava, quindi, sgombrarlo…"

Da: ESPOSIZIONI UNIVERSALI, coloniali e internazionali DI PARIGI 1855-1937. ALLA RICERCA DELLE STRAORDINARIE TESTIMONIANZE DELLE “MANIFESTAZIONI MASSIME” dell’IMPERO francese: Industria, Tecnologia, Invenzioni, Arte, Architettura, Paesi, Genti

(E-Book, versione cartacea a colori e in bianco e nero, 118 pp, 57 note, 146 immagini, di cui 91 a colori)

In conclusione il libro può essere visto come un’insolita guida illustrata alle bellezze della capitale francese. Con un approccio indubbiamente “diverso”, che dà modo al lettore di conoscere per grandi linee, sia l’evoluzione urbana del centro storico di Parigi dalla metà del XIX secolo, che alcune tematiche storico-culturali e di Storia della Seconda Rivoluzione Industriale.





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