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sabato 4 gennaio 2025

29 TER. CRETA, L’ISOLA DEL MITO PER ANTONOMASIA. II PARTE. DA: ALLA SCOPERTA DI MEGALI NÍSI, L’ISOLA DI CRETA. STORIA, ARCHEOLOGIA, NATURA, CULTURA

 

Carta di Creta ottomana

Cosa c'è nel libro: 
Introduzione; 1. Dove l’Oriente incontra l’Occidente: Storia dell’isola di Creta. Dalla Civiltà Minoica al termine della seconda dominazione Bizantina (2700 a.C.-1204 d.C.); 2. Storia di Creta: dalla dominazione veneziana all’occupazione germanica (1204-1945); 3. La città…? Per i cretesi è solo Herákleion!; 4. Il Museo Archeologico di Herákleion; 5. Evans a Cnosso: una ricerca archeologica di una vita; 6. Architettura e ingegneria “naturalistica” e d’avanguardia nel Palazzo Minoico di Cnosso; 7. L'Archeologia italiana a Creta: la città romano-bizantina di Górtina, quella Minoica di Festo; 8. Viaggio verso l'Ovest cretese: Georgioúpoli, Haniá e Réthimno (Georgioúpoli; Haniá; Réthimno); 9. Nella torre Firka di Haniá, il secondo Museo Marittimo della Grecia; 10. Nell'Oriente cretese, tra siti minoici, splendidi centri turistici, antiche città sommerse, tradizionali villaggi di montagna (Hersoníssos e Mália; Ágios Nikólaus; Eloúnda; Kritsá); 11. Nell'invincibile fortezza veneziana di Spinalónga (Golfo di Mirabello, Creta orientale), l’ultima colonia di lebbrosi d'Europa; 12. Sulle sponde del Mare Libico, Creta meridionale: Mátala e Frangokástelo; 13. Sfakiá, una Barbagia cretese; 14. Viaggiatori a Creta dei secoli XII-XV: pellegrini e crociati; 15. Viaggiatori a Creta dei secoli XV-XIX: umanisti, diplomatici, partecipanti al Grand Tour, scrittori, studiosi, artisti, antiquari, archeologi; BIBLIOGRAFIA 

... 

La posizione geo-culturale di Creta tra tre continenti (Africa, Asia ed Europa) nel bene e nel male ha influito fortemente sulla sua storia, che più complessa di così non poteva essere... 

Fin dai tempi più antichi l'isola ha infatti conosciuto invasioni di genti provenienti "indifferentemente" dai tutti e tre i continenti... Iniziarono gli achei (Micenei), seguiti da dori, romani, bizantini dell'impero d'Oriente, saraceni, nuovamente bizantini. 

Un regime oppressivo fu imposto dai veneziani, preceduti nell'area di Ágios Nikólaus e di Haniá-La Canea dai Genovesi. 

Ecco infine sbarcare i turchi ottomani: nel 1645 cadde La Canea, nel 1646 Réthimno, nel 1647 il resto dell'isola. 

La conquista del capoluogo Candia (Herákleion) è rimandata al 1669. 

Ben 21 anni d'assedio e 69 assalti degli ottomani saranno necessari per piegare veneziani e isolani, costando la vita a 110.000 ottomani e 30.000 cristiani. 

L'ultimo baluardo europeo, l'isola di Spinalónga, resistette ancora per molti anni, fino al 1715.

   I turchi dominarono Creta per più di due secoli (1669-1898), salvo un breve interludio egiziano (1827-1840).

   Alcuni anni di autonomia (1898-1913) garantita dalle potenze europee, Italia compresa, anticiparono la tanta agognata Enosis, la riunificazione alla Grecia. 

Ma le indicibili violenze venute da lontano non erano ancora terminate. 

Neanche trent'anni di libertà e nel 1941-1944 ecco pure quelle tedesche...

Di fronte alle ricorrenti, plurisecolari, "ondate lunghe" dell'oppressione, gli isolani fecero uscir fuori per intero il loro straordinario carattere. 

Dimostrandosi forti, orgogliosi, testardi, determinati, coraggiosi, eroici. 

D'altronde la maggior parte di loro non era formata da rudi montanari, come gli sfakioti che, per loro conto, ricorrevano regolarmente alla vendetta del sangue per i torti subiti? 

Nel contempo essi non si rifiutarono di sacrificare la loro vita pour cause: fino all'ultimo uomo, fino all'ultima orrenda tortura.

   L'aspro carattere cretese sarebbe dovuto venire alla luce ben presto.

 Fin dalla distruzione di Cnosso, causata forse da una ribellione. 

Se questa è solo una delle ipotesi formulate dagli studiosi, abbiamo invece sicuri riscontri sulla storia più recente dell'isola.

 Caratterizzata, come si è visto, da una sequela di dominazioni, ma anche da un altrettanto infinita serie di ribellioni, rivolte e insurrezioni. 

A partire da quelle contro i veneziani: una dozzina nel XIII secolo e ancora nei secoli XIV e XV. 

Nell'ultima furono giustiziati il capo sfakiota Kandanóleon, con i suoi famigliari e numerosi sostenitori. 

Nel 1770 iniziarono ancora a Sfakiá le ribellioni contro i turchi.

 Allora Daskaloyiánnis, "Giovanni l'insegnante", alias Ioánnis Vláhos, di Anópoli, capo carismatico dei palikáres (combattenti per la libertà) fu fatto scorticare vivo dal Pasha Megálo Kástro (altro storico toponimo di Herákleion). 

Da allora sempre più si evidenziò il ruolo decisivo che, in futuro, avrebbero giocato i montanari sfakioti nelle rivolte per la libertà. 

Andartes (ribellioni) ci furono così negli anni 1821 (coeva alla guerra d'indipendenza greca, ottenuta nel 1827), 1841, 1858, 1864, 1865, 1866, 1878, 1889, 1896.

L’esercito turco attacca nel 1867 il monastero di Arkádiou
(Illustrated London News)


Rivoluzionario cretese del XIX secolo

   Il XX secolo non fu da meno, poiché subito dopo la battaglia di Creta furono sferrate numerose azioni partigiane contro i tedeschi.

   Nonostante questo plurisecolare continuum di lotte sanguinose, l'abitante di Creta molto imprevedibilmente rivela una speciale predisposizione positiva nei confronti degli stranieri. 

Come in più occasioni ho personalmente verificato. 

D'altronde c'è chi sostiene come l'affabile ospitalità dei cretesi arrivi a peccare di philoxénia (amore verso lo straniero). 

Un obbligo nel contempo sociale e religioso, che si aggiunge al suo carattere generoso... 

Il tutto poi stride fortemente con il fatto che, fin dall'epoca del filosofo cretese Epimenide, che sostenne come un "onesto cretese" fosse una contraddizione in termini, sovente l'isolano sia portato a contraffare verbalmente la realtà: antico retaggio di un'involontaria difesa contro lo straniero?

Da: ALLA SCOPERTA DI MEGALI NÍSI, L’ISOLA DI CRETA.
STORIA, ARCHEOLOGIA, NATURA, CULTURA
E-Book, versione cartacea a colori - I e II ediz. - e in bianco e nero, 153 pp., 179 foto, di cui 148 a colori (128 sono dell’A.)


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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.

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