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sabato 7 dicembre 2024

295. ISOLE SHETLAND: LE QUATTRO RIVOLUZIONI CULTURALI. PRIMA RIVOLUZIONE, 1886: il Crofters' Act; SECONDA RIVOLUZIONE, ‘1960: lana, maglieria, pesce refrigerato, artigianato d’argento; TERZA RIVOLUZIONE, 1971-1998: scoperta e sfruttamento di petrolio e gas; QUARTA RIVOLUZIONE, 1998-oggi: contrazione estrazione petrolifera, rinascita e sviluppo delle tradizionali attività economiche (crofting, allevamento, pesca, itticoltura), turismo petrolio, gas. Da: ULTIMA THULE. RICORDI DI UN VIAGGIO DI STUDIO INVERNALE NELLE ISOLE SHETLAND.


L’interno di una casa di crofters (foto Ramsay)

Cosa c'è nel libro

PREFAZIONE; INTRODUZIONE; TAPPA NELL’INGHILTERRA SETTENTRIONALE: DURHAM E L’ESCURSIONE NEL  LAKE DISTRICT; STORIA DELLE SHETLAND; LA LINGUA, TRA INGLESE E NORN; LEGAMI CON LA NORVEGIA; L’ECONOMIA; NASCITA (CON PECCATO ORIGINALE) E SVILUPPO DI LERWICK; L’ISOLA DI MAINLAND; LE CRISI ESISTENZIALI COLLETTIVE; LE QUATTRO RIVOLUZIONI CULTURALI; PRIMA RIVOLUZIONE, 1886; SECONDA RIVOLUZIONE, ‘1960; TERZA RIVOLUZIONE, 1971-1998; QUARTA RIVOLUZIONE, 1998-oggi; CONTRABBANDO E PIRATERIA NELL’ARCIPELAGO; I NAUFRAGI; FAIR ISLE; BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
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SHETLAND: LE QUATTRO RIVOLUZIONI CULTURALI 

PRIMA RIVOLUZIONE, 1886: il Crofters' Ac

Grazie al Crofters' Act, il Primo Ministro William Gladstone nel 1886 emancipò i crofters dai grandi latifondisti. 

Consentendo a coloro, che erano stati alle loro dipendenze, di diventare proprietari delle loro piccole fattorie. 

In questo stesso periodo i pescatori olandesi di aringhe diedero vita ad una vera e propria industria ittica, che conobbe quasi quaranta anni di prosperità (...), cioè fino a quando iniziarono a diminuire le riserve di pesce. 

Il picco sarà raggiunto nel 1905, con oltre un milione di barili (...). 

SECONDA RIVOLUZIONE, ‘1960: lana, maglieria, pesce refrigerato, artigianato d’argento 

 La seconda rivoluzione inizia negli anni ‘1960. 

E’ trainata dalla fortissima domanda di maglieria e lana Shetland, grazie alla quale le ditte hanno così tante ordinazioni, che non sono in grado di soddisfarle totalmente. 

(...) Le maglie verranno esportate in Francia e in altre nazioni europee.

 Nel 1960 si costruiscono anche i primi impianti di refrigerazione del pesce, (...) 

Gli artigiani inizieranno anche a riprodurre in argento ornamenti e monili basati su motivi, sia celtici, che scandinavi. 

 TERZA RIVOLUZIONE, 1971-1998: scoperta e sfruttamento di petrolio e gas 

 Nel 1971 incomincia la terza rivoluzione: la scoperta da parte della Shell del petrolio nel Mare del Nord. 

Seguita da un notevole sviluppo dell’estrazione petrolifera e di gas naturali (...). 

La produzione di petrolio raggiunse il suo massimo nel 1984, con 58.328.785 tonnellate (...). 

 Come mi fu detto allora: "il petrolio passa, il petrolio finisce.

 Abbiamo visto e subito molti avvenimenti nella nostra lunga storia, ma la pesca, i campi, l'allevamento ci sono stati e sempre ci saranno.

 È ancora sempre, e tutto lì, il nostro futuro". 

Essi sanno come rispondere all'eterno interrogativo di questa nostra esistenza: da dove veniamo, chi siamo, dove andiamo... 

 Ecco quindi arrivare la “Quarta Rivoluzione Culturale”: 

QUARTA RIVOLUZIONE, 1998-oggi: contrazione estrazione petrolifera, rinascita e sviluppo delle tradizionali attività economiche (crofting, allevamento, pesca, itticoltura), turismo petrolio, gas 

 Nel 1998 la Shell si ritira dalle Shetland. 

Da tempo la produzione di petrolio e gas ha raggiunto il suo picco.

 Da allora altri players si sono introdotti nell’agone economico di Shetland (e Gran Bretagna). 

 La BP nel dicembre del 2017 a sua volta consegna il Terminal di Sullom Voe all’Enquest (...). 

Anche perché, accanto ai campi già esistenti ad est delle isole, dopo le 86 ulteriori prospezioni nella piattaforma continentale, si è trovato gas anche ad ovest dell’arcipelago (...). 

. Quando sembrava, ormai, che le riserve esistenti fossero pressoché esaurite. 

Attualmente la produzione è pari a 70-80.000 barili di petrolio, con un picco di 110.000 previsto per il 2018. 

 Oggi l’economia è tornata a scommettere sulle sue tradizionali attività: agricoltura, pesca, itticoltura, turismo. 

Anche se, in tono minore, continua l’estrazione petrolifera e di gas naturali. 

Tentando però, senza riuscirci, di aggiungere al “pacchetto” le energie rinnovabili. 

Pesca e itticoltura 

 Si è registrato un forte incremento del tonnellaggio pescato: 75.767 tonnellate nel 2009 e 86.752 tonnellate nel 2010 (...), mentre gli impianti di refrigerazione del pesce nel 2010 sono diventati 20 (...). 

Anche l’itticoltura, con l’allevamento del salmone, ha avuto una notevole crescita (...).

 Coltivazione, allevamento, turismo 

 La tradizionale coltivazione (avena e orzo) su piccole parcelle di terreno, su una base di affitto legalmente limitato, costituisce tuttora un'importante fonte di reddito, mentre l’allevamento delle pecore è sempre fondamentale. 

Pur avendo subito una modesta contrazione (...), rispetto all’epoca del mio soggiorno. 

 Dal punto di vista turistico le Shetland costituiscono una destinazione popolare per le navi da crociera. 

Nel 2010 la Lonely Planet collocava le isole tra le prime sei al mondo per tutti coloro che erano alla ricerca di destinazioni “incontaminate”. 

Nel 2006 sono sbarcati a Lerwick ca. 26.000 passeggeri e quasi 31.000 nel 2010.

Da: ULTIMA THULE. RICORDI DI UN VIAGGIO DI STUDIO INVERNALE NELLE ISOLE SHETLAND. E-book, e versione cartacea a colori (133 pp., 114 immagini, di cui 89 a colori - 55 sono dell'A.- ) e in bianco e nero)


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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.

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