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venerdì 6 dicembre 2024

294. VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962. È STATO UN PERSONAGGIO STRAORDINARIO, UN MITO E UNA LEGGENDA. LA CANADIAN ARCTIC EXPEDITION (CAE), LA PIÙ LUNGA ESPLORAZIONE POLARE DELLA STORIA, TRA ALASKA E ARTICO CANADESE, 1913-18. L’ODISSEA DELLA KARLUK. DA: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST

 

 Stefansson in tenuta polare

Cosa c'è nel libro: 

PREMESSA; PARTE I.   L’A. e il Passaggio a Nord-Ovest

La scoperta involontaria dell’accesso orientale al Passaggio nel 1616; L’anomia nell’Artico: corsari “on duty” e fuori servizio; ammutinamenti degli equipaggi; Spedizioni pluriennali volontarie e non (per sverno o deriva dei ghiacci), o ripetute nel tempo; Alla ricerca di montagne, isole e terre inesistenti; Scoperta di nuove isole e “riscoperta” nel XX secolo di terre dimenticate; Missioni solitarie, di gruppo, via terra, via mare; Nel 1819 Parry riceve il premio per aver raggiunto la metà della  distanza tra i due accessi (orientale e occidentale) del Passaggio; Spedizioni scomparse nel nulla (XV-XVIII secolo); Il “mistero” per antonomasia della Storia delle Esplorazioni: la  Grande Spedizione “perduta” di Sir John Franklin, 1845; Nel 1854 il premio di 20.000 sterline spetta a McClure per la  scoperta, da ovest ad est, del Passaggio; Amundsen naviga il Passaggio da est a ovest nel 1903-1906. Nel  1921-24, sia pure su slitte, il percorso è ripetuto dalla Quinta  Spedizione Thule dell’etnologo Rasmussen; Infine, sezione dopo sezione, l’itinerario del mitico Passaggio a Nord-Ovest

PARTE II        Nel Passaggio a Nord-Ovest

TuktoyaktukMare di Beaufort (Artico Occidentale, Northwest Territories); Resolute Bay (Qausuittuq): Stretto di Barrow (Artico Centrale-Alto Artico, Nunavut);  Iqaluit (Frobisher Bay): Isola di Baffin, Artico Orientale, oggi Nunavut; Pangnirtung (Cumberland Sound): Isola di Baffin, Artico Orientale, oggi Nunavut; Le altre due comunità: Inuvik, delta del fiume Mackenzie (ad ovest, nei Northwest Territories), Kuujjuaq, già Fort Chimo (ad est, nel Nunavik)

PARTE III   ALLA SCOPERTA DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST:  ESPLORATORI, NAVIGATORI, ANTROPOLOGI

1. GIOVANNI CABOTO, 1450? - 1498. Nell’outport di Bonavista, nell’isola canadese di Terranova. La misteriosa scomparsa di Caboto e delle sue navi, 1498; 2. GASPAR CORTE-REAL, ca. 1450-1501. I portoghesi si interessano ai banchi di merluzzo di Terranova. I fratelli Gaspar e Miguel Corte-Real. Gaspar Corte-Real e la prima spedizione del 1500. La scomparsa di Gaspar Corte-Real nella spedizione del 1501; 3. SIR FRANCIS DRAKE, 1544-1596.  Nel 1577 una squadra al comando di Francis Drake salpa da  Plymouth, dando inizio alla prima circumnavigazione inglese della  Terra; Raggiunto il Pacifico, si risale la costa del Sud America (1578), attaccando a sorpresa navi e insediamenti spagnoli, per proseguire  ancora verso nord, ma solo al 48° N, 1579; 4. JOHN DAVIS, 1550-1605. La prima spedizione del 1585: Groenlandia e Baffin; La seconda spedizione del 1586: Groenlandia e Labrador; La terza spedizione, 1587: Groenlandia, ancora Baffin, Stretto di  Hudson, Labrador; 5. HENRY HUDSON, 1570-1611. La spedizione del 1607: Groenlandia, Svalbard, Jan Mayen; Le spedizioni del 1608 e 1609: Nuova Zemlja, Terranova, Maine,  Cape Cod, Manhattan; L’ultima spedizione del 1610-11: Islanda, Groenlandia, Labrador,  Baia di Hudson, l’ammutinamento e… la morte; Uno straordinario insegnamento nautico; 6. SAMUEL DE CHAMPLAIN, ca. 1570-1635. Il primo viaggio del 1603 serve anche per ricercare il Passaggio, che  però non riesce a trovare…; 7. JAMES COOK, 1728-1779. Il terzo, e ultimo, viaggio, 1776-79: lo Stretto di Bering; 8. GEORGE VANCOUVER, 1757-1798. A bordo della Resolution e della Discovery con Cook, 1772-75 e  1776-80; La spedizione in Nord America, 1791-95; 9. JOHN ROSS, 1777-1856. Stretto di Davis, Baia di Baffin, Lancaster Sound, le “Montagne di  Crocker”, 1818; Penisola e Golfo di Boothia, King William Island, quindi nella  Penisola di Boothia viene raggiunto il Polo Magnetico Nord, 1829-1833; Alla ricerca della Spedizione Franklin: Stretto di Lancaster, 1850-1851; 10. WILLIAM EDWARD PARRY, 1790-1855. Con John Ross nel Lancaster Sound, 1818; Lancaster Sound, Stretto di Barrow, Melville Sound. Nella Melville  Island tocca i 110°Ovest: È a metà del Passaggio a Nord-Ovest. Quindi l’isola di Banks, 1819-1820; Bacino di Foxe, Isola Southampton, Repulse Bay, Penisola di  Melville, Igloolik, 1821-1823; Canale del Principe Reggente, Stretto di Barrow, 1824-1825; Verso il Polo Nord raggiunge gli 82° 45' N, 1827; 11. SIR JOHN FRANKLIN, 1786-1847. Introduzione; La Grande Spedizione di Franklin salpa alla ricerca del Passaggio a  Nord-Ovest, 1845. PRIMA FASEAlla ricerca della spedizione, le missioni di soccorso  e ricerca (1848-1880) scoprono materiali, tombe, resti umani; 11. 1 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Elisha Kane  (1820-1857): 1850-51; 1853-55 11. 2 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Robert  McClure (1807-1873): 1850-54 11. 3 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Sir Francis  Leopold Mc Clintock (1819-1907): 1848-49; 1850-51; 1852-1855; 1857-59 11. 4 Alla ricerca via terra della Spedizione Franklin: John Rae  (1813-1893):1848-49; 1850; 1850-51; 1853-54; SECONDA FASE: alla fine di un decennio di ricognizioni sul  terreno, di studi e analisi a tavolino e in laboratorio, negli anni ‘1980  si ricostruiscono le cause del tragico fallimento di una delle più  grandi imprese umane, che la storia dell'esplorazione ricordi; TERZA FASEanni ‘2000. il cambiamento climatico favorisce il ritrovamento sul fondo del Mar Glaciale Artico delle navi di  Franklin: l’Erebus (2014) e la Terror (2016); La sopravvivenza nell'Artico: insegnamenti provenienti dalla cultura  eschimese (Inuit) e dall'antropologia; 12. OTTO SVERDRUP, 1854-1930. Con Nansen attraversa da est ad ovest l’inlandsis della Groenlandia  con gli sci (1888); Con la Fram verso il Polo Nord su slitte trainate da cani. La  Norwegian Arctic Expedition, 1898-1902; 13. ROALD AMUNDSEN, 1872-1928. Alla conquista del Passaggio a Nord-Ovest, 1903-1906. La Gjøa salpa da Cristiania (Oslo); 14. DONALD BAXTER MACMILLAN, 1874-1970. Un grande divulgatore scientifico; Le prime spedizioni artiche (1908-1917); Le spedizioni polari con la Bowdoin (1921-1954); 15. PETER FREUCHEN, 1886-1957. Con Wegener nel nord-est della Groenlandia con la Spedizione Danese, 1906-1908; Con Rasmussen Prima Spedizione di Thule, 1912; Quinta Spedizione di Thule: Isola di Baffin, Penisola di Melville, Baia di Hudson Occidentale,1921-1924; 16. KNUD RASMUSSEN, 1879-1933; La Danske Literaere Grönlands Ekspedition, Groenlandia 1902-1904; La nascita in Groenlandia; Lo Spaccio di Thule tra gli Eschimesi (Inuit) Polari, Groenlandia  settentrionale; Le Sette Spedizioni Thule; Le prime quattro spedizioni: 1912-13, 1916-1917, 1919; La Quinta Spedizione, la più grandiosa di tutte: Groenlandia-Siberia, 1921-1924; Dall’Isola dei Danesi: molteplici indagini etnografiche, etnologiche, archeologiche. RASMUSSEN RACCONTA; Sesta e Settima Spedizione: 1931, 1932-33; 17. VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962. Islanda, 1904-05; Alaska e Artico occidentale canadese, con la  Anglo-American Polar Expedition, 1906-07; Artico occidentale canadese, 1908-12: Eschimesi del Mackenzie e del Rame; La Canadian Arctic Expedition (Cae), la più lunga esplorazione  polare della storia, tra Alaska e Artico Canadese, 1913-18; L’odissea della Karluk APPENDICE AI MARGINI, MA NON TROPPO…Ludvig Mylius-Erichsen, Peter Freuchen, Alfred Wegener e la prima automobile tra i ghiacci artici, Nella spedizione della Danimarca nel nord-est della Groenlandia (...) BIBLIOGRAFIA CARTE

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VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962 

 È stato un personaggio straordinario, un mito e una leggenda. Un esploratore, ma anche un antropologo, che ha vissuto a lungo con gli Eschimesi (Inuit). 

 Condividendone fatiche, pericoli, drammi, fame. 

Le sue tre spedizioni, effettuate, tra Artico canadese e alaskano nel 1906-18, hanno avuto una durata tra i 16 ed i 57 mesi. 

Così che è suo il record di permanenza al di sopra del Circolo Polare Artico… 

LA CANADIAN ARCTIC EXPEDITION (CAE), LA PIÙ LUNGA ESPLORAZIONE POLARE DELLA STORIA, TRA ALASKA E ARTICO CANADESE, 1913-18

Nel 1913-18 si cimenta, tra Alaska ed Artico canadese, nella più lunga esplorazione polare della storia. 

Un tempo così lungo ed aree così remote, che i suoi membri apprenderanno dello scoppio della Prima Guerra Mondiale solo nel 1916… 

Intenzionato ad approfondire il lavoro già svolto (...) decide di coinvolgere il governo canadese (...)

In quegli anni è stata infatti dichiarata la sovranità del suo paese su tutte le terre (...) site tra la terraferma e il Polo Nord…

 Ottawa così subentra (...) ai precedenti sponsors, dando carta bianca alla sua Grande Spedizione: la Canadian Arctic Expedition (CAE). 

Lo affiancherà lo zoologo Anderson e vedrà la partecipazione di quindici scienziati (...).

(...) Molteplici sono gli scopi che dovrà perseguire: antropologia (...); biologia (...) geografia (...). 

Oltre all’esplorazione (...). 

Potrà disporre di quattro navi: l’ammiraglia Karluk, Mary Sachs, Alaska, North Star, e due saranno i gruppi ad operare. 

 Quello settentrionale, con la Karluk, ha finalità geografico-esplorative. 

Dovrà spingersi verso il Polo di “relativa inaccessibilità”, la regione polare più lontana dalle terre emerse… 

Stefansson ne è il leader. 

Con lui quattro, tra scienziati (...) e capi delle “divisioni”. (...) 

 L’Anderson comanda il gruppo meridionale. 

Lo affiancano cinque scienziati (...) e sei, tra capitani e membri d’equipaggio. 

Oltre a diciassette eschimesi. 

 L’odissea della Karluk 

La Karluk, al comando del celebre polarista Robert Bartlett (...), e un equipaggio composto da quattordici uomini, oltre a due eschimesi, originariamente fa parte del gruppo settentrionale. 

Poi, a causa di un’imprevista deriva, naufragherà. 

 Una tragedia che comporterà la morte di diversi suoi membri. 

A bordo sono infatti imbarcati sei scienziati, di cui solo McKinlay, l’esperto scozzese di magnetismo, sopravviverà.

 Mentre tra i ghiacci della banchisa, nei pressi dell’isola siberiana di  Wrangel, si perderanno: Henri Beuchat (antropologo parigino), Mackay (...), Murray (...).

 Infine sull’isola moriranno i geologi Malloch e Mamen. 

Tre saranno invece le perdite subite dall’equipaggio. 

Eccoci all’odissea della Karluk

Subito imprigionata dai ghiacci al largo delle coste alaskane, Stefansson l’abbandona temporaneamente, per cacciare. 

Non la rivedrà più, poiché andrà alla deriva per diversi mesi. 

Quando la pressione dei ghiacci si farà insostenibile, verrà abbandonata in tutta fretta e, infine, si inabisserà. 

 Così gli uomini dovranno fare la spola, con slitte ed equipaggiamento, verso l’isola di Wrangel. 

Già conosciamo il destino di otto di loro. 

Gli altri saranno salvati dopo diversi mesi da una nave (...)

 È praticamente impossibile raccontare in poche righe l’attività della spedizione. 

 Per rendersene conto è sufficiente dare uno sguardo ad una delle mappe del Geodetic Survey of Canada, acclusa al volume: The Friendly Arctic. The Story of Five Years in Polar Regions (1921), di cui anni fa acquistai una copia presso un famoso antiquario di Oslo.

Sette tracciati formano un’immensa ragnatela, dalla Siberia all’isola Axel Heiberg (...). 

Stefansson infatti effettuerà lunghissime “galoppate” su slitte trainate da cani, lottando contro la deriva della banchisa, che lo sospingerà verso tutt’altre direzioni. 

Mentre il gruppo meridionale sulla terraferma, dall’Alaska al Coronation Gulf, svolgerà un’intensa attività scientifica (...).

 Gigantesco il materiale riportato dalla CAE: animali, piante, fossili, rocce (...)

“Etnografo percettivo”, come lo ha definito l’antropologo islandese Gísli Pálsson, Stefansson è indubbiamente un serio ricercatore sul campo: vive con gli eschimesi; ne impara la lingua; cerca perfino di pensare come loro. 

Sempre particolarmente attento al cambiamento culturale, è indubbiamente un antesignano rispetto ai suoi colleghi: nel 1913 descrive quella che in futuro sarà definita: osservazione partecipante; nel 1938 suggerisce di utilizzare il termine Inuit, al posto del peggiorativo algonchino Eschimese… 

Il suo profondo relativismo culturale lo farà lottare contro l’etnocentrismo degli esploratori e, in genere, degli “agenti di cambiamento”. 

Rispettando, fino in fondo, saggezza e conoscenze di questi “primitivi” e “illetterati”…

DA: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST
 

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di grandi dimensioni (16,99 x 24,4) 237 pp., 212 foto (47 sono dell'A.), 143 note.
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La versione cartacea ha 37 pagine e 32 foto in più di quella digitale. In parte dovuti alla diversa impaginazione. Ma anche al fatto che ho inserito un’APPENDICE, che non c’è nell'E-BookLudvig Mylius-Erichsen, Peter Freuchen, Alfred Wegener e la prima automobile tra i ghiacci artici, Nella spedizione della Danimarca nel nord-est della Groenlandia (...)

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PAGINA AUTORE ITALIA AMAZON:

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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.

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