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lunedì 18 novembre 2024

279. JOHN WESLEY POWELL (1834-1902) , conosciuto soprattutto per le sue avventurose e coraggiosissime esplorazioni su e giù per i fiumi del "West", in particolare del Colorado. Fatto che, nonostante gli mancasse un braccio (dagli indiani UTE era chiamato KAPURATS, "senza-un-braccio"), gli permise di esplorare a fondo il Grand Canyon. Ma è anche colui che imprimerà un forte impulso all’U.S. Geological Survey e che darà vita al fondamentale American Bureau of Ethnology. Prestigiosa istituzione che sarà presto in grado, con le numerose ricerche e indagini sul campo, di avvicinare le variegate culture dei nativi americani al mondo dei bianchi. DA: COMPANION BOOK DI NEL WEST, CONQUISTADORES, ESPLORATORI, NATURALISTI, ARCHEOLOGI, ETNOLOGI ALLA SCOPERTA DELL’OVEST AMERICANO

 

. Nel Cataract Canyon si affronta una delle rapide del fiume Colorado 

Cosa c'è nel libro:

Un Conquistador spagnolo, due militari-esploratori, due pittori (il primo sarà un famoso ornitologo, l’altro un celebre etnografo), un geologo-esploratore-etnografo. Oltre ad otto etnologi e/o antropologi culturali, un archeologo e ad un’appassionata divulgatrice della propria cultura indiana. Ecco i loro nomi:

Francisco Vásquez de Coronado (1510-1554); Meriwether Lewis (1774-1809) e William Clark (1770-1838); John James Audubon (1785-1851);George Catlin (1796-1872); John Wesley Powell (1834-1902);Frank Hamilton Cushing (1857-1900); Frederick Webb Hodge (1864-1956); Frances Theresa Densmore (1867-1957); Robert Lowie (1883-1957); Gladys Amanda Reichard (1893-1955); Ralph Linton (1893-1953); Clyde Kay Maben Kluckhohn (1905-1960); Laura Maud Thompson (1905-2000); Fred Eggan (1906-1991); Rosebud Yellow Robe (1907-1992) BIBLIOGRAFIA

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John Wesley Powell (1834-1902)

Dai più, e particolarmente dai turisti europei di ritorno dagli States, dopo un'escursione nel lontano Sud-Ovest e nel Grand Canyon, il Maggiore John Wesley Powell è conosciuto come quell'intrepido personaggio che, per primo, discese (...) il fiume Colorado. 

Una "versione" altamente riveduta e corretta dei tre uomini in barca nel Tamigi di Jerome. 

Per gli americani Powell è invece molto, ma molto di più. 

(...) Perché quell'impresa fu compiuta nonostante il fatto che, per manovrare e per comandare i suoi uomini, gli mancasse il braccio destro... 

Perso durante la Guerra Civile nella battaglia di Shiloh (1862). 

Fu, quindi, un eroe, ma anche colui che seppe dare un fortissimo impulso alla conoscenza geologica (e geografica) del proprio paese.

(...) le sue ripetute esplorazioni scientifiche delle immense e remote regioni dell'ovest lo indussero a dare pari sollecitazione allo studio del mondo e della cultura dei popoli che là vivevano e che aveva imparato a conoscere bene. 

Convinse perciò il Congresso a fondare l'American Bureau of Ethnology (...). 

Le sue numerose ricerche e indagini sul campo hanno fornito agli studiosi di tutto il mondo l'indispensabile chiave per aprire il prezioso scrigno del mondo degli Indiani d'America (...). 

J.W. Powell (...) fin dalla prima giovinezza mostra profondo interesse per tutto ciò che riguarda la natura (...). 

 Studia, quindi, botanica, zoologia e geologia. 

Crescendo, allarga ulteriormente il suo giro d'orizzonte, attraversando in lungo ed in largo Wisconsin, Illinois, Iowa e Missouri. 

(...)  Terminata la guerra, accetta nel 1865 il posto di Professore di geologia e quello di Curatore del Museo dell'Illinois Wesleyan University (...), dalla quale riceve una laurea honoris causa in lettere. 

 (...) Nel 1867 e nel 1868 (...) porta gli studenti del suo corso sulle Montagne Rocciose (...). 

Scala vette. 

Esplora aree del tutto ignote. 

 Nel corso dell'inverno 1868-69 viaggia ancora lungo i fiumi Grand, White, Green e Yampa, facendo amicizia con una banda di Indiani Ute, di cui studia approfonditamente lingua e cultura (...). 

Per loro egli è Kapurats, "senza-un-braccio". 

(...) È così che sarà conosciuto dai diversi gruppi indiani del Sud-Ovest.

(...) La sua innata capacità di coinvolgere uomini ed istituzioni farà dell'antropologia (...) un rispettato campo di studio accademico. 

 Ecco poi arrivare l'impresa da tutti ritenuta impossibile, anche perché chi in passato l'aveva tentata, aveva perso la vita. 

 (...) Il 24 maggio 1869 dieci uomini a bordo di quattro barche e con provviste per dieci mesi iniziano la discesa del Green River (...). 

Per quasi mille miglia viaggeranno sui fiumi, ma tre mesi più tardi solo sei di loro usciranno vivi dal Grand Canyon... 

Ecco una rapida cronistoria (...). 

 Un mese dopo la partenza li abbandona l'inglese Goodman, che riesce a raggiungere un vicino insediamento. 

Nelle rapide (...) si è intanto persa, sia una barca, che la maggior parte del cibo. 

Successivamente la spedizione raggiunge la confluenza con il Grand River e, quindi, il Colorado. 

Nei successivi due mesi verranno superate molte più rapide di quelle preventivate. 

Powell si muove sempre con estrema cautela. 

Facendo a volte portare a spalla (portage) barche e materiale lungo le rive (...). 

L'estrema pericolosità del viaggio consiglia, quindi, ad altri tre membri della spedizione, (...) di andar via. 

(...) I tre scalano la parete del canyon, ma quasi subito sono trucidati da guerrieri Shivwits

Sono stati infatti scambiati per i minatori, che avevano appena ucciso una donna Hualapai

L'apprenderà l'anno appresso lo stesso Powell, quando visiterà, con uno scout Mormone e un gruppo di indiani Kaibab, l'area abitata da quella banda. 

 E dire che appena due giorni dopo la separazione (...), la spedizione raggiungerà la foce del fiume Virgin (la sua meta) (...), 

 Ritornerà a casa festeggiato come un eroe nazionale. 

 Nel 1871-72, grazie (...) ai fondi messi a disposizione dal Congresso, organizza un'ulteriore spedizione. 

I dati raccolti consentiranno di elaborare una dettagliata mappa topografica e alcuni studi. 

Saranno prese anche centinaia di fotografie (...). 

 (...) In previsione della futura missione, nel 1870 Powell predisporrà lungo il fiume Colorado depositi di provviste. 

Cercando anche di stabilire relazioni amichevoli con gli indiani (...) . 

(...) È assolutamente convinto che essi debbano vivere secondo le loro tradizioni. 

Proprio per questo, mentre altre spedizioni scientifiche necessitarono di scorte militari, egli non avrebbe mai portato un fucile. 

 Nel 1873, come speciale Commissioner per gli Indiani nello Utah e nel Nevada orientale, è utilizzato dal Bureau of Indian Affairs, che sta cercando di appurare "le condizioni e le necessità" degli Indiani del Gran Bacino. 

Così viaggia a lungo nel Sud-Ovest, raccogliendo miti, leggende e vocabolari di Ute, Paiute e Shoshoni

(...) Dal 1879 (...) dirige il Bureau of Ethnology, istituito grazie al suo autorevole interessamento (...). 

DA: COMPANION BOOK DI NEL WEST, CONQUISTADORES, ESPLORATORI, NATURALISTI, ARCHEOLOGI, ETNOLOGI ALLA SCOPERTA DELL’OVEST AMERICANO E-Book e versione cartacea (108 pp., 47 foto, 35 note)


E-Book:  https://www.amazon.it/dp/B01N3BOKBP

Versione cartacea: https://www.amazon.it/dp/1520532458




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