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venerdì 1 novembre 2024

261. Nel 1963 la salma di BRONLUND, uno dei tre membri deceduti nel corso della spedizione della nave "DANIMARCA" nella GROENLANDIA NORD-ORIENTALE (1906-08), venne traslata sulla costa dalla PATTUGLIA IN SLITTA danese SIRIUS SLÆDEPATRULJEN. STORIA DELLA SLÆDEPATRULJEN. Il suo compito era controllare 16.000 km di costa. L’OPERAZIONE METEO GERMANICA HOLZAUGE sulla costa orientale groenlandese (1942-1943) è comandata dal Tenente della Marina Hermann Ritter, un nome che mi è famigliare. Infatti è il marito di Christiane, che aveva trascorso un intero anno con lui, in una delle zone più remote delle Svalbard. Dove Hermann si sarebbe dedicato alla caccia per cinque lunghi anni. Esperienza straordinaria, che Christiane racconterà in un affascinante libro: "Una donna nella notte polare". Tanto da desiderare di condurre anche lassù, nell'Artico, tra i minatori russi e norvegesi, le mie “ricerche multiculturali”. Come quelle effettuate in Kenya e Sudan. DA: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST.


Francobollo groenlandese del 1975, che commemora i 25 anni della Slædepatruljen, la "pattuglia in slitta" 

Cosa c'è nel libro: 

PREMESSA; PARTE I.   L’A. e il Passaggio a Nord-Ovest

La scoperta involontaria dell’accesso orientale al Passaggio nel 1616; L’anomia nell’Artico: corsari “on duty” e fuori servizio; ammutinamenti degli equipaggi; Spedizioni pluriennali volontarie e non (per sverno o deriva dei ghiacci), o ripetute nel tempo; Alla ricerca di montagne, isole e terre inesistenti; Scoperta di nuove isole e “riscoperta” nel XX secolo di terre dimenticate; Missioni solitarie, di gruppo, via terra, via mare; Nel 1819 Parry riceve il premio per aver raggiunto la metà della  distanza tra i due accessi (orientale e occidentale) del Passaggio; Spedizioni scomparse nel nulla (XV-XVIII secolo); Il “mistero” per antonomasia della Storia delle Esplorazioni: la  Grande Spedizione “perduta” di Sir John Franklin, 1845; Nel 1854 il premio di 20.000 sterline spetta a McClure per la  scoperta, da ovest ad est, del Passaggio; Amundsen naviga il Passaggio da est a ovest nel 1903-1906. Nel  1921-24, sia pure su slitte, il percorso è ripetuto dalla Quinta  Spedizione Thule dell’etnologo Rasmussen; Infine, sezione dopo sezione, l’itinerario del mitico Passaggio a Nord-Ovest

PARTE II        Nel Passaggio a Nord-Ovest

TuktoyaktukMare di Beaufort (Artico Occidentale, Northwest Territories); Resolute Bay (Qausuittuq): Stretto di Barrow (Artico Centrale-Alto Artico, Nunavut);  Iqaluit (Frobisher Bay): Isola di Baffin, Artico Orientale, oggi Nunavut; Pangnirtung (Cumberland Sound): Isola di Baffin, Artico Orientale, oggi Nunavut; Le altre due comunità: Inuvik, delta del fiume Mackenzie (ad ovest, nei Northwest Territories), Kuujjuaq, già Fort Chimo (ad est, nel Nunavik)

PARTE III   ALLA SCOPERTA DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST:  ESPLORATORI, NAVIGATORI, ANTROPOLOGI

1. GIOVANNI CABOTO, 1450? - 1498. Nell’outport di Bonavista, nell’isola canadese di Terranova. La misteriosa scomparsa di Caboto e delle sue navi, 1498; 2. GASPAR CORTE-REAL, ca. 1450-1501. I portoghesi si interessano ai banchi di merluzzo di Terranova. I fratelli Gaspar e Miguel Corte-Real. Gaspar Corte-Real e la prima spedizione del 1500. La scomparsa di Gaspar Corte-Real nella spedizione del 1501; 3. SIR FRANCIS DRAKE, 1544-1596.  Nel 1577 una squadra al comando di Francis Drake salpa da  Plymouth, dando inizio alla prima circumnavigazione inglese della  Terra; Raggiunto il Pacifico, si risale la costa del Sud America (1578), attaccando a sorpresa navi e insediamenti spagnoli, per proseguire  ancora verso nord, ma solo al 48° N, 1579; 4. JOHN DAVIS, 1550-1605. La prima spedizione del 1585: Groenlandia e Baffin; La seconda spedizione del 1586: Groenlandia e Labrador; La terza spedizione, 1587: Groenlandia, ancora Baffin, Stretto di  Hudson, Labrador; 5. HENRY HUDSON, 1570-1611. La spedizione del 1607: Groenlandia, Svalbard, Jan Mayen; Le spedizioni del 1608 e 1609: Nuova Zemlja, Terranova, Maine,  Cape Cod, Manhattan; L’ultima spedizione del 1610-11: Islanda, Groenlandia, Labrador,  Baia di Hudson, l’ammutinamento e… la morte; Uno straordinario insegnamento nautico; 6. SAMUEL DE CHAMPLAIN, ca. 1570-1635. Il primo viaggio del 1603 serve anche per ricercare il Passaggio, che  però non riesce a trovare…; 7. JAMES COOK, 1728-1779. Il terzo, e ultimo, viaggio, 1776-79: lo Stretto di Bering; 8. GEORGE VANCOUVER, 1757-1798. A bordo della Resolution e della Discovery con Cook, 1772-75 e  1776-80; La spedizione in Nord America, 1791-95; 9. JOHN ROSS, 1777-1856. Stretto di Davis, Baia di Baffin, Lancaster Sound, le “Montagne di  Crocker”, 1818; Penisola e Golfo di Boothia, King William Island, quindi nella  Penisola di Boothia viene raggiunto il Polo Magnetico Nord, 1829-1833; Alla ricerca della Spedizione Franklin: Stretto di Lancaster, 1850-1851; 10. WILLIAM EDWARD PARRY, 1790-1855. Con John Ross nel Lancaster Sound, 1818; Lancaster Sound, Stretto di Barrow, Melville Sound. Nella Melville  Island tocca i 110°Ovest: È a metà del Passaggio a Nord-Ovest. Quindi l’isola di Banks, 1819-1820; Bacino di Foxe, Isola Southampton, Repulse Bay, Penisola di  Melville, Igloolik, 1821-1823; Canale del Principe Reggente, Stretto di Barrow, 1824-1825; Verso il Polo Nord raggiunge gli 82° 45' N, 1827; 11. SIR JOHN FRANKLIN, 1786-1847. Introduzione; La Grande Spedizione di Franklin salpa alla ricerca del Passaggio a  Nord-Ovest, 1845. PRIMA FASEAlla ricerca della spedizione, le missioni di soccorso  e ricerca (1848-1880) scoprono materiali, tombe, resti umani; 11. 1 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Elisha Kane  (1820-1857): 1850-51; 1853-55 11. 2 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Robert  McClure (1807-1873): 1850-54 11. 3 Alla ricerca via mare della Spedizione Franklin: Sir Francis  Leopold Mc Clintock (1819-1907): 1848-49; 1850-51; 1852-1855; 1857-59 11. 4 Alla ricerca via terra della Spedizione Franklin: John Rae  (1813-1893):1848-49; 1850; 1850-51; 1853-54; SECONDA FASE: alla fine di un decennio di ricognizioni sul  terreno, di studi e analisi a tavolino e in laboratorio, negli anni ‘1980  si ricostruiscono le cause del tragico fallimento di una delle più  grandi imprese umane, che la storia dell'esplorazione ricordi; TERZA FASEanni ‘2000. il cambiamento climatico favorisce il ritrovamento sul fondo del Mar Glaciale Artico delle navi di  Franklin: l’Erebus (2014) e la Terror (2016); La sopravvivenza nell'Artico: insegnamenti provenienti dalla cultura  eschimese (Inuit) e dall'antropologia; 12. OTTO SVERDRUP, 1854-1930. Con Nansen attraversa da est ad ovest l’inlandsis della Groenlandia  con gli sci (1888); Con la Fram verso il Polo Nord su slitte trainate da cani. La  Norwegian Arctic Expedition, 1898-1902; 13. ROALD AMUNDSEN, 1872-1928. Alla conquista del Passaggio a Nord-Ovest, 1903-1906. La Gjøa salpa da Cristiania (Oslo); 14. DONALD BAXTER MACMILLAN, 1874-1970. Un grande divulgatore scientifico; Le prime spedizioni artiche (1908-1917); Le spedizioni polari con la Bowdoin (1921-1954); 15. PETER FREUCHEN, 1886-1957. Con Wegener nel nord-est della Groenlandia con la Spedizione Danese, 1906-1908; Con Rasmussen Prima Spedizione di Thule, 1912; Quinta Spedizione di Thule: Isola di Baffin, Penisola di Melville, Baia di Hudson Occidentale,1921-1924; 16. KNUD RASMUSSEN, 1879-1933; La Danske Literaere Grönlands Ekspedition, Groenlandia 1902-1904; La nascita in Groenlandia; Lo Spaccio di Thule tra gli Eschimesi (Inuit) Polari, Groenlandia  settentrionale; Le Sette Spedizioni Thule; Le prime quattro spedizioni: 1912-13, 1916-1917, 1919; La Quinta Spedizione, la più grandiosa di tutte: Groenlandia-Siberia, 1921-1924; Dall’Isola dei Danesi: molteplici indagini etnografiche, etnologiche, archeologiche. RASMUSSEN RACCONTA; Sesta e Settima Spedizione: 1931, 1932-33; 17. VILHJALMUR STEFANSSON, 1879-1962. Islanda, 1904-05; Alaska e Artico occidentale canadese, con la  Anglo-American Polar Expedition, 1906-07; Artico occidentale canadese, 1908-12: Eschimesi del Mackenzie e del Rame; La Canadian Arctic Expedition (Cae), la più lunga esplorazione  polare della storia, tra Alaska e Artico Canadese, 1913-18; L’odissea della Karluk APPENDICE AI MARGINI, MA NON TROPPO…Ludvig Mylius-Erichsen, Peter Freuchen, Alfred Wegener e la prima automobile tra i ghiacci artici, Nella spedizione della Danimarca nel nord-est della Groenlandia (...) BIBLIOGRAFIA CARTE

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[La Danmark-Ekspeditionen del 1906-1908 nella GROENLANDIA NORD-ORIENTALE era stata caratterizzata dalla morte di tre dei suoi ventotto membri. Tra i quali  l’esploratore, insegnante e catechista groenlandese Jørgen Brønlund. Il suo corpo, ritrovato nel marzo del 1908, sarà lasciato nella grotta che aveva scavato]
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Nel 1963 la salma di Bronlund, uno dei tre membri deceduti nel corso della spedizione della nave Danimarca nella Groenlandia  Nord-Orientale (1906-08), venne traslata sulla costa dalla PATTUGLIA IN SLITTA danese SIRIUS SLÆDEPATRULJEN. 
STORIA DELLA SLÆDEPATRULJEN. Il suo compito era controllare 16.000 km di costa.  L’OPERAZIONE METEO GERMANICA HOLZAUGE sulla costa orientale groenlandese (1942-1943) è comandata dal Tenente della Marina Hermann Ritter, un nome che mi è famigliare. Infatti è il marito di Christiane, che aveva trascorso un intero anno con luiin una delle zone più remote delle Svalbard. Dove Hermann si sarebbe dedicato alla caccia per cinque lunghi anni. Esperienza straordinaria, che Christiane racconterà in un affascinante libro: Una donna nella notte polare. Tanto da desiderare di condurre anche lassù, nell'Artico, tra i minatori russi e norvegesi, le mie “ricerche multiculturali”. Come quelle  effettuate in Kenya e Sudan.

 Nel 1963, la pattuglia in slitta Sirius Slædepatruljen trasferì la salma di Brøndlund dalla grotta alla costa, dove fu eretto un monumento in pietra, con una targa commemorativa.  

Riguardo alla “pattuglia in slitta”, avendo l’abitudine di firmare e di datare ogni libro che leggo, ricordo a me stesso come nella campagna maremmana lessi nel 2000 l’omonimo e avvincente libro dello storico britannico David Howarth (...). 

Un ufficiale di Marina che per lo Special Operations Executive diede vita al famoso Shetland Bus, che porterà in salvo nelle isole scozzesi numerosi membri della resistenza norvegese. 

 Howarth ha puntualmente ricostruito la nascita in funzione antigermanica, durante la Seconda Guerra mondiale, sulla remota e deserta costa nord-orientale dell’isola, delle North-East Greenland Sledge Patrols

Pattuglie su slitte, ciascuna condotta da un volontario, per lo più composte da cacciatori danesi, norvegesi ed eschimesi. 

15 pattuglie che, partendo dalla base di Eskimoness, a sud dell’isola Clavering (...), situata 560 km a nord di Scoresby Sound, dovevano controllare la costa (...). 

In tutto ca. 800 km. 

In realtà, ben 16.000, seguendo la linea costiera (...). 

Dal 1953 le pattuglie hanno incluso nel nome la stella Sirio. 

Essendo la più luminosa e in grado di “accompagnare” con la sua luce tutti coloro che si muovono, anche nel corso della notte polare.

 Addentrandomi nella lettura, notai allora che un nome, che mi suonava famigliare, spuntava dalla parte dei “cattivi”. 

Era del tedesco che nel 1942-43 comandava l’Operazione Holzauge.

 Infatti nell’agosto del 1942 la Sachsen, che trasportava una spedizione meteorologica forte di diciannove uomini, era approdata nella Baia Hansa dell’isola Sabine, 110 km a nord di Eskimoness. 

Eskimoness ("promontorio eschimese") è situata su una piccola penisola, sulla costa meridionale dell'isola di Clavering. Venne così chiamata dalla spedizione del 1929-30 di Lauge Koch, per la presenza di un insediamento Inuit abbandonato. Qui venne poi costruita una stazione radio e telegrafica. Dal 1941 al 1943 sarà il Quartier Generale della "pattuglia in slitta". Da qui i meteorologi trasmetteranno in codice i bollettini meteo, di vitale importanza per la navigazione, sia nell’Atlantico, che nell’Artico. (Mappa realizzata nel corso della nuova spedizione di Lauge Koch del 1931-34). 

 Per molti mesi la loro presenza sfuggì a tutti, anche agli aerei. 

Fino al marzo del 1943, quando le slitte di una pattuglia si imbatterono nelle “impronte, impronte umane… scarpe con i tacchi” (...). 

I volontari avevano avuto infatti l’incarico di dare un’occhiata anche all’isola Sabine. 

Così, proseguendo nella Germania Harbour, in una baracca scopriranno una stufa accesa, tazze di caffè, due baionette, giubba con svastica sul petto… 

Da quel momento si andò innescando una breve guerriglia, che causò un morto, l’incendio di Eskimoness, il bombardamento aereo della base germanica, l’arresto del comandante tedesco. 

 Comandante che si chiamava Hermann Ritter

 Anche se era trascorso molto tempo da quando nel 1989 l’avevo “incontrato” in un altro libro, era un personaggio leggendario. 

Nel 1913 aveva accompagnato, in una delle sue spedizioni artiche, il Principe Alberto I di Monaco nelle Svalbard

 Dopo essere stato capitano di navi mercantili, tornerà lassù nel 1931.

 Cacciando per cinque anni in una delle zone più remote nel nord dell’isola Spitsbergen, dove per molti decenni ancora la costa sarebbe stata caratterizzata dalla banchisa permanente. 

Christiane ed Herman Ritter, Svalbard

E dire che nel libro: Una donna nella notte polare (1953), Christiane Ritter lo aveva sempre chiamato “mio marito”, senza mai indicarne il nome. 

Eppure l’amore per lui, oltre che per l’avventura, la porterà a condividere la sua capanna nell’Artico per un intero anno. 

Nel corso del quale affronterà coraggiosamente tempeste di neve, solitudine, mille peripezie, il brivido di una lunga notte polare, ma anche l’incanto di un paese favoloso. 

 Il libro aveva saputo affascinarmi, addirittura “irretirmi”. 

Eppure nei decenni ne avevo letti tanti altri, che però non mi avevano coinvolto in maniera così totalizzante. 

Così quell’anno decisi che avrei cercato di portare anche lassù le mie “ricerche multiculturali”, come quelle effettuate in Kenya e Sudan.

 Questa volta andando tra i minatori russi e norvegesi che, anche nel corso della lunga guerra fredda, avevano convissuto pacificamente tra loro nella Terra degli orsi polari

Così, dopo aver cercato invano nel 1992 una qualche sponsorizzazione privata, mi rivolsi al CNR, che mi concesse un contributo finanziario. 

Grazie al quale nel 1994 avrei effettuato nell’arcipelago artico norvegese la prima ricerca antropologica della sua storia

Da una nota dell'APPENDICE DI: TRA I GHIACCI DEL PASSAGGIO A NORD-OVEST.  Prologo ad una ricerca antropologica tra gli Inuit dell’Artico canadese
 

E-Book, Versione cartacea a colori e in bianco e nero
di grandi dimensioni (16,99 x 24,4) 237 pp., 212 foto (47 sono dell'A.), 143 note.
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La versione cartacea ha 37 pagine e 32 foto in più di quella digitale. In parte dovuti alla diversa impaginazione (i capitoli iniziano sempre sulla destra). Ma anche al fatto che ho inserito un’APPENDICE, che non c’è nell'E-BookLudvig Mylius-Erichsen, Peter Freuchen, Alfred Wegener e la prima automobile tra i ghiacci artici, Nella spedizione della Danimarca nel nord-est della Groenlandia (...)

                      Le tre foto di questo post non figurano nel libro. 

Sullo storico "Shetland Bus", l'operazione britannica che permise di portare in salvo nelle isole scozzesi numerosi membri della resistenza norvegese, vedi il mio libro sulle Shetland.

ULTIMA THULE. RICORDI DI UN VIAGGIO DI STUDIO INVERNALE NELLE ISOLE SHETLAND. E-book, e versione cartacea a colori (133 pp., 114 immagini, di cui 89 a colori - 55 sono dell'A.- ) e in bianco e nero)


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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.

 


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