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venerdì 25 ottobre 2024

251. LO STRANO, TRAGICO CASO DI LADY GRANGE (1679-1745), DEPORTATA per sei anni nella remota isola atlantica di Hirta (arcipelago di St Kilda). Quindi morta pazza nell'isola scozzese di Skye. SI CERCA IL PRINCIPE CHARLES EDWARD STUART A ST KILDA. DA: NELL'ARCIPELAGO DEGLI “UOMINI-UCCELLO” DI ST KILDA. VITA E MORTE DI UNA REMOTA COMUNITÀ' SCOZZESE

Rachel Chiesley, Lady Grange, 1710
(ritratto di John Baptist Medina)
 
Premessa

Per molti anni (dal 1995 al 2012) ho collaborato alla storica Rivista Marittima, pubblicando anche un supplemento sull’isola di Creta, oltre che al Notiziario della Marina. Inoltre sono stato onorato più volte dei Patrocini che lo Stato Maggiore della Marina Militare mi ha concesso per le ricerche condotte in Atlantico (tra il 1982 e il 1998), nell’ambito del mio Programma sulle Comunità Marittime dell’Atlantico del Nord.

Cosa c'è nel libro: 

Premessa; Introduzione; CAPITOLO 1  (Il viaggio;   L'arcipelago di St Kilda; La natura a St Kilda;  Una comunità' di “uomini-uccello”;   L'arrivo;  Nel villaggio: le “case bianche” e i ruderi di quelle “nere”;   L’incontro tra la Euphemia MacCrimmon e il grande folclorista scozzese Carmichael;     Le comunicazioni con il mondo esterno: John Sands e la St Kilda Mail;   Il “Parlamento”; XVIII secolo: lo strano, tragico caso di Lady Grange, deportata nell’isola; si cerca Bonnie Prince Charles a St Kilda; I soggiorni di John Sands a St Kilda: 1875 e 1876-77 CAPITOLO 2  Il turismo "ante litteram" verso l'esotico britannico CAPITOLO 3  La fine del Paese di Utopia: problemi ambientali, sanitari, di sopravvivenza ; Le tre fasi finali del tramonto di una remota comunità isolana: “contatto”, “scontro”, “disgregazione” culturale; Il giorno dell’evacuazione: 29 agosto 1930  CAPITOLO 4   Alla scoperta dell’arcipelago;    Stac Lee, Stac an Armin, Boreray;  John Sands si arrampica su Boreray: con gli “uomini-uccello” nel 1876, con le “donne-uccello” nel 1875; La scalata dello Stac an Armin del 1994; Quando Marylin non è la Monroe. Ovvero gli incredibili Stacs, palestra privilegiata di un pugno di alpinisti britannici, nella loro doppia sfida ai flutti dell’oceano e alle rocciose piramidi, per conquistare i più ambiti “marilyn” del Regno Unito;  Visitando Hirta CAPITOLO 5   I “Viaggiatori” (1202-1929): Vescovi, religiosi e fattori; pirati, naufraghi e deportati; naturalisti e ornitologi; geologi e folcloristi; medici e chimici; nobili, politici, filantropi e commissioni d’inchiesta; pittori, fotografi e cineasti; turisti e alpinisti; il leader di una missione di soccorso; perfino un’eccezionale emula della celebre aviatrice Amelia Earhart 1930: Due non previsti testimoni dell’evacuazione di St Kilda BIBLIOGRAFIA 
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Lo strano, tragico caso di Lady Grange (1679-1745), deportata per sei anni nella remota isola atlantica di Hirta (arcipelago di St Kilda). Quindi morta pazza nell'isola scozzese di Skye 

 Rachel Chiesley, moglie di un simpatizzante Giacobita [Wikipedia: "Il Giacobitismo fu un movimento politico legittimista nato nel XVII secolo, che sostenne la restaurazione del casato degli Stuart sul trono britannico"], l’avvocato scozzese James Erskine, Lord Grange, dopo 25 anni e nove figli sapeva ormai troppo, sia pure involontariamente, dei complotti del marito contro Londra (1732). 

Dato che una sua eventuale delazione poteva danneggiarlo pericolosamente, Lord Grange la fece rapire e confinare in tutto segreto. 

Dapprima ad Edimburgo per sei mesi. 

Poi mandandola nelle isole Heskeir (o Monach), dove la moglie avrebbe vissuto in isolamento per due anni. 

Non sufficientemente contento della lontananza di quell’isola, per sei anni la fece poi confinare ad Hirta (1734-1740). 

Dove la donna visse “in una sordida, abominevole, puzzolente povera isola” (…) 

Ero in grande miseria nell’Husker ma qui sono dieci volte peggio e peggio”. 

E ad Hirta si dedicò al bere whisky. 

Circondata da persone con cui non aveva alcun dialogo: non conoscevano la lingua inglese e lei il Gaelico. 

Da lì, per far conoscere la sua tragica situazione, scrisse due lettere che, grazie al ministro del culto Roderick MacLennan, riuscirono ad arrivare ad Edimburgo. 

 (...) La seconda lettera era indirizzata al Dr Carlyle, ministro di Inveresk. Quando Hope venne a sapere del secondo messaggio, salpò su una goletta con 20 uomini armati, nel febbraio del 1741. 

Giungendo però troppo tardi ad Hirta, poiché Lady Grange era stata portata via dall’isola l’anno precedente… 

Prima nella Mainland scozzese, poi, a Skye. 

Dove, ormai pazza, morì tre anni più tardi (...). 

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Si cerca il Principe Charles Edward (Bonnie Prince Charles, cioè “il bel Principe Carlo”) a St Kilda

Per quanto riguarda il Principe Charles Edward (Bonnie Prince Charles, cioè “il bel Principe Carlo”), figlio ed erede del re esiliato Giacomo VII Stuart (“il Vecchio Pretendente”), questi era ritornato in Scozia nel 1745. 

 L’ingresso del Principe Charles Edward Stuart ad Edimburgo nel 1745. Dipinto di Thomas Duncan

Cercando di ottenere l'appoggio dei clans degli Highlanders, per rimettere sul trono gli Stuart. 

Charles (“Il Nuovo Pretendente”) prese con 5000 uomini la Scozia. 

 (...) I Giacobiti persero definitivamente la loro causa nella battaglia di Culloden (1746).

 Mettendo fine alla possibile restaurazione degli Stuart sul trono di Inghilterra e Scozia… 

Ma il Principe che, dopo Culloden, era fuggito, affidandosi alle conoscenze empiriche dei locali beffò gli inseguitori inglesi, che lo ricercavano sistematicamente per terra e, con 23 navi, per mare.  

(...) Così, ritenendo che si fosse rifugiato a St Kilda, soldati sbarcarono ad Hirta dalle navi Looe, Furnace e Terror. 

Trovando il villaggio completamente deserto. 

Gli isolani, scambiandoli per pirati, come in tali frangenti usavano fare, terrorizzati erano scappati a nascondersi negli anfratti scavati ad ovest dell’isola, difficilmente distinguibili da lontano. 

 Quando infine furono rintracciati, affermarono di non conoscere né il Principe, né avevano mai sentito parlare dell’attuale re George II. 

DA: NELL'ARCIPELAGO DEGLI “UOMINI-UCCELLO” DI ST KILDA. VITA E MORTE DI UNA REMOTA COMUNITÀ' SCOZZESE

E-Book, I e II ediz. cartacea a colori 
(101 pp, 68 foto - 23 dell'A. -, bibliografia, 119 note) 


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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE



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