Ida Pfeiffer |
Ecco i nomi dei 22 personaggi, che figurano nel I volume, EUROPA - ASIA, della mia tetralogia ALLA SCOPERTA DEL MONDO: Luigi Pigorini, Sir Arthur Evans, Vere Gordon Childe, fra Giovanni da Pian del Carpine, Abu Abdullah Muhammad Ibn Battuta, Ludovico de Varthema, Semion Ivanovich Dezhnev, Ida Pfeiffer, Sir Austen Layard, Isabella Lucy Bird, Ferdinand von Richthofen, Charles Montagu Doughty, Annie Royle Taylor, Sir Aurel Stein, Francis Younghusband, Sven Hedin, Gertrude Bell, Alexandra David-Néel, Giotto Dainelli, Leonard Woolley, Freya Stark, Ella Maillart
IDA PFEIFFER, 1797-1858
Spesso capita di affezionarmi ai miei “personaggi”.
Come nel caso di questa grande viaggiatrice.
Una donna estremamente determinata, coraggiosa, naturalmente curiosa che, sfidando l’opposizione della famiglia e le rigide convenzioni dell’epoca e sprezzante dei pericoli, a cui più volte va incontro, si è spinta verso l’impossibile, aprendo una nuova “frontiera” all’altra metà del cielo!
Anche se membro della piccola borghesia ottocentesca, non è certo ricca, anzi…
Specie all’inizio, quando ha modestissimi mezzi e sopravvive grazie anche al cibo che elemosina.
I libri che più tardi scriverà, presto diventati autentici best sellers, le permetteranno di viaggiare da sola per il mondo, con maggiore tranquillità.
Tra i Dayak, cacciatori di teste del Borneo, e i cannibali Batak di Sumatra
Visitando gli angoli più remoti del globo: è il primo appartenente all’Europa a penetrare all’interno della terra dei Dayak, i temibili cacciatori di teste del Borneo; è la prima donna ad avvicinare i cannibali Batak a Sumatra.
È anche una puritana che disprezza spesso ciò che vede, ma che verrà irresistibilmente attratta dai Dayak per la loro totale libertà.
Cinque viaggi intorno al mondo
Nei suoi cinque viaggi: 1842, 1845, 1846-48, 1851-54, 1856-58 percorrerà 240.000 chilometri, nonostante rapine e malattie (...).
Ida Laura Reyer nasce a Vienna nel 1797, dove cresce come un maschio...
Il padre, un mercante, la tratta come gli altri suoi cinque figli maschi.
Perciò viene vestita ed educata di conseguenza.
Incoraggiata a praticare attività all’aperto e a sviluppare forza fisica e indipendenza.
Probabilmente è questa sua singolare “personalità di base” ed inculturazione che decenni dopo indirizzerà verso l’avventura la sua vita!
Sposa l'alto funzionario governativo Pfeiffer. Con questo cognome Ida sarà conosciuta in futuro
(...) Nel 1820 sposa Pfeiffer, alto funzionario governativo.
È con questo cognome che Ida sarà conosciuta in futuro!
Dopo che il marito perde il lavoro, la famiglia si impoverisce (...)
Scomparsa la madre e separatasi dal marito, decide di viaggiare per il mondo
La scomparsa della madre (1831) e una modesta eredità, la separazione dal marito (1835) (...) la esentano improvvisamente dagli obblighi famigliari.
Così decide di viaggiare.
Perché: “quando ero solo una bambina, avevo un fortissimo desiderio di vedere il mondo.
Ogni volta che vedevo un mezzo di trasporto, involontariamente mi fermavo, fissandolo fino a quando era scomparso…”.
In Terrasanta (Costantinopoli ed Egitto), 1842
La sua prima meta sarà la Terrasanta.
La raggiungerà in pellegrinaggio (...)
Il viaggio è comunque pericoloso, tanto che fa testamento prima di lasciare Vienna (marzo 1842).
Risalito il Danubio fino al Mar Nero, tocca Costantinopoli, dove si ferma per tre settimane, giungendo infine a Gerusalemme.
In Palestina rimane per alcuni mesi.
Poi va nel Sinai e al Cairo.
Visita le piramidi di Giza e la Sfinge.
Impara a cavalcare i dromedari per avventurarsi nel deserto.
Risale il Nilo.(...)
(...) Il primo viaggio intorno al mondo, 1846-1848
Nel 1846 effettua un viaggio intorno al mondo.
Per quella che per lei rappresenterà la prima tratta del suo lungo viaggio (...) si imbarca ad Amburgo sul brigantino danese Caroline..
Come al solito un veliero che preferisce, rispetto ai ben più celeri ed affidabili vapori (...) .
(...) In Cina (e i pirati), 1847
“Lasciammo il porto di Papeiti [Papeete, Tahiti] la mattina del 17 maggio”.
Per proseguire per la Cina, entrandovi dalla colonia portoghese di Macao.
“Il 9 luglio ancoriamo in Macao Roads.
La città appartiene ai portoghesi, ha una popolazione di 20.000 abitanti ed è splendidamente situata sulla costa e circondata da piacevoli colline e montagne.
Le cose più rimarchevoli sono il Palazzo del Governatore portoghese, il monastero cattolico di Guia, le fortificazioni, e poche belle case sparse sulle colline in un pittoresco disordine.
Oltre a poche navi europee, all’ancora ci sono numerose grandi giunche cinesi, mentre un gran numero di piccole imbarcazioni, manovrate da cinesi, stavano rollando verso e intorno a noi”.
Il giorno dopo la nave riprende la navigazione diretta ad Hong Kong.
Si naviga in un mare infestato da pirati, che saccheggiano e massacrano
“A causa dei bassi fondali, la nave fu costretta a navigare a grande distanza dalla costa, dove sarebbe stata esposta ad un attacco dei pirati, che qui sono molto audaci e numerosi.
Così venne presa ogni precauzione e la guardia fu raddoppiata di notte.
Non più tardi del 1842 questi pirati hanno assalito un brigantino ancorato nelle Macao Roads, massacrando l’equipaggio e saccheggiando il vascello.
Il capitano era dovuto rimanere a terra e i marinai erano andati senza problema a dormire, lasciando un solo uomo di sentinella.
Nel mezzo della notte un sampan, come si chiama un’imbarcazione più piccola di una giunca, si accostò al brigantino.
Uno dei rematori salì a bordo, con la scusa di avere una lettera del capitano e, come il marinaio si avvicinò alla lanterna per leggere la lettera, fu colpito da una pallottola alla testa (…)
Gli altri si arrampicarono subito sul brigantino, massacrando in poco tempo i marinai.
(...) In navigazione verso il Medio Oriente, scoppia il vaiolo a bordo, 1848
Dopo numerose visite nelle più importanti ed interessanti località, tra cui Agra e Delhi, il 23 aprile 1848 lascia il porto di Bombay (oggi Mumbai) sul piccolo vapore Sir Charles Forbes, diretto a Bassora, in Mesopotamia (Iraq).
Il vapore è sovraccarico di persone: “solo l’equipaggio conta 45 marinai.
Poi ci sono 124 passeggeri, principalmente Persiani, Maomettani e Arabi.
Mr Ross e io siamo gli unici europei.
Quando questa folla fu radunata, non c’era il più piccolo spazio libero sul ponte; per passare da un posto all’altro era necessario arrampicarsi su innumerevoli ceste e scatole, stando attenti a non montare sulle teste e i piedi della gente (…)
Fu scoperto il terzo giorno di viaggio.
Il vaiolo era in una grande cabina dove erano stipati 7 bambini e 18 donne.
Avevano meno spazio dei negri su una nave schiavista.
La malattia aveva già colpito i bambini prima di imbarcarsi.
Nessuno però poteva sospettarlo.
Infatti il morbo era già scoppiato quando le donne si erano imbarcate nel corso della notte pesantemente velate e avviluppate in larghi mantelli, sotto i quali portavano i bambini (…)
Da: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. Archeologi, Esploratori, Grandi Viaggiatori, Geologi, Naturalisti, Paletnologi.
Vol. 1: EUROPA – ASIA
E-Book, versione cartacea in bianco e nero di grandi dimensioni (16,99 x 1,17 x 24,41), 205 pp., 58 note, 143 immagini (6 sono dell'A.)
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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.
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