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sabato 21 settembre 2024

227. ALLA RICERCA DELLA MITICA BERENICE TROGLODITICA SULLE SPONDE DEL MAR ROSSO CENTRALE: Alla fine la straordinaria escursione, da me programmata fin da Roma, avrà inizio. Ho guida, autista e pulmino a disposizione. Perchè i riscontri avuti fino a questa mattina dal Ministero del Turismo al Cairo sono tutti positivi...; Con me ho una mappa (posizione, dimensioni, presenza di un tempio dedicato a Serapide) che ho ricavato dalle pochissime informazioni in mio possesso; Vengo a sapere che, nonostante il parere favorevole del Cairo, i militari si rifutano di farmi accedere alla zona di Berenice... Lungo l'antica strada greco-romana (la carovaniera degli “undici giorni"), che collegava Berenice al Nilo; La Montagna di Smeraldo degli antichi romani. DA:VIAGGI IN EGITTO 1980-2009. CROCIERA AEREA E FLUVIALE SUL NILO; AI CONFINI CON IL SUDAN, ALLA RICERCA DI BERENICE TROGLODITICA E DELLA “CAROVANIERA DEGLI 11 GIORNI”; NEL SINAI

 

Il Tempio di Serapide  [di Berenice Trogloditica]
(da: Travels in Arabia, vol. 2 , di James Wellsted, 1838)

Cosa c'è nel libro:

PREFAZIONE

PARTE I: IERI, IL VIAGGIO DEL 1980

INTRODUZIONE ALL'EGITTO; CONTINUA IL "VIAGGIO" NEL BASSO EGITTO: PIRAMIDI, CERCATORI DI TESORI DEL PASSATO, SCOPERTE ARCHEOLOGICHE DEL PRESENTE; VIAGGIO NELL'ALTO EGITTO, AI CONFINI CON IL BILAD AS SUDAN, LA "TERRA DEI NERI": ABU SIMBEL, ASSUAN, ELEFANTINA, FILE; MEDIO EGITTO: NELLA VALLE DEI RE SI RISCOPRONO LE TOMBE "SCOMPARSE" DEI FARAONI; 

PARTE II: OGGI, IL CAIRO

UNA PREMESSA DI ANTROPOLOGIA URBANA: GENESI E SVILUPPO DELLE CITTA’ AFRICANE; PIÙ “CITTA’ PARALLELE” HANNO DATO VITA ALLA CAIRO ATTUALE; IL CAIRO: IERI E DOMANI…; 

PARTE III: INTERMEZZO, UNA CROCIERA SUL NILO “VIRTUALE” FIN DE SIÈCLE

PARTE IV: OGGI, UNA MODERNA CROCIERA SUL NILO

DA ASSUAN A KOM OMBO; KOM OMBO, EDFU, LA CHIUSA DI ESNA, LUXOR; 

PARTE V: OGGI, SUL MAR ROSSO, AL CONFINE MERIDIONALE CON IL SUDAN

NELLA LAHAMI BAY, SULLA COSTA MERIDIONALE EGIZIANA DEL MAR ROSSO, ALLA RICERCA DELLA MITICA BERENICE; TRA I NOMADI DEL MAR ROSSO EGIZIANO: ETIOPICI BÈJA (ABABDA E BISHARIN), ARABI RASHÀIDA; LUNGO L’ANTICA VIA GRECO-ROMANA CHE, DALLA MITICA BERENICE TROGLODITICA, PORTAVA AL NILO, ATTRAVERSO LE MONTAGNE DI SMERALDO

PARTE VI: UNA CURIOSITA’ DA SODDISFARE, VIAGGIO A SHARM, 2009

SHARM EL-SHEIK: NAAMA BAY; BIBLIOGRAFIA

....

Alla ricerca della mitica Berenice Trogloditica sulle sponde del Mar Rosso Centrale

(...) Devo infine aggiungere che, grazie alle informazioni ottenute “in loco” nel 2007, avrei anche avuto modo di “scoprire” quale sarebbe stata la destinazione del prossimo viaggio in Egitto, da effettuare già nel giugno successivo.

   Accorgendomi della presenza di un comodo resort, da utilizzare come base, ubicato proprio nei pressi dell’antica e mitica città di Berenice, lungo la sponda del Mar Rosso, a non molta distanza dal confine con il Sudan.

   Berenice venne fondata nel 275 a. C. da Tolomeo II Filadelfo, che le diede il nome della madre, inizialmente per far arrivare elefanti su speciali navi (elephantagoi) da Sudan orientale, Eritrea ed Etiopia, per l’impossibilità di ottenerli dall’India, per via della guerra contro i Seleucidi. 

Plinio riferisce come Berenice Trogloditica fosse posta al termine della difficile carovaniera da lui chiamata degli “undici giorni" (...).

...

Alla fine la straordinaria escursione, da me programmata fin da Roma, avrà inizio. Ho guida, autista e pulmino a disposizione. Perchè sono tutti positivi i riscontri avuti fino a questa mattina dal Ministero del Turismo al Cairo...  

 (...) All’ora stabilita vedo l’autista del pulmino, che attende all’ingresso. 

 È straordinario! 

Sembra incredibile, ma anche questa volta sono riuscito a “farcela”…

Tra poco visiterò la mitica città greco-romana di Berenice. Considerata da Cailliaud la “Pompei del Mar Rosso”, perché fu improvvisamente abbandonata, anche se non era stato lui a scoprirla.

 Al contrario di Belzoni, che la individuò nel 1818 sulla costa meridionale egiziana del Mar Rosso, di fronte all’isola degli smeraldi di Zabargad (...). 

(...) Mi si chiede se so dove sia Berenice… 

Anche perché è “cosa ignota”, essendone proibito l’accesso per la vicinanza ad una base aerea. 

Con me ho una mappa (posizione, dimensioni, presenza di un tempio dedicato a Serapide) che ho ricavato dalle pochissime informazioni in mio possesso.   

Con dati e mappe reperite nella mia biblioteca e in Rete, ho comunque delineato uno schizzo: oltre che nei pressi  dell’aeroporto, è naturalmente vicina al mare, anche se il suo porto è insabbiato da secoli. 

È ampia 480 m per 600; so che, come tutte le città romane, è provvista di Decumano Massimo est-ovest e Cardo nord-sud, al cui incrocio c’è il tempio a Serapide, in arenaria e pietra calcarea (30 m per 12). 

Fatto costruire da Traiano e Tiberio, riporta geroglifici e bassorilievi con Tiberio davanti al Dio itifallico (“con il pene eretto”) Min, oltre ad offerte alla divinità tutelare delle Miniere Verdi (smeraldi); l’area dovrebbe essere riconoscibile da lontano per un cumulo di terra alto ca. 5 m. 

Ho anche i dati sui settori del reticolato usato dagli archeologi, oltre ad alcune foto. 

Ma a quanto pare non servirà, perché scopro adesso che un’altra guida, che intende partecipare alla mia “spedizione”, conosce la zona! 

Vengo a sapere che, nonostante il parere favorevole del Cairo, i militari si rifutano di farmi accedere alla zona di Berenice...

 Poi la scioccante notizia: non se ne fa più niente!

 Infatti, nonostante autorità del Cairo e locali siano “ufficiosamente” favorevoli, i militari all’ultimo si sono rifiutati! 

In effetti pensavo che, oltre al fatto di essere un antropologo, il mio jolly si basasse sulla circostanza che dal 1994 al 2002 quest’area off limits fosse stata soggetta a sistematiche campagne di scavo, le prime del sito, da parte di un’équipe archeologica olandese-statunitense.

Il diniego purtroppo confermò, nel più brutto dei modi, quanto mi era stato genericamente accennato in Italia. 

E dire che in passato ero sempre riuscito a superare ostacoli di ogni tipo

Anche perché, spesso, quelli burocratici si riuscivano più facilmente a risolvere attraverso vie ufficiose, individuabili solo una volta sul campo… 

 Così Berenice continuerà a restare per me, come nei decenni passati, probabilmente per sempre, solo un mito: per il ruolo straordinario giocato nel commercio con l’oriente; perché la via che la collegava al Nilo passava attraverso montagne di smeraldi e le stazioni romane; perché fu improvvisamente abbandonata. 

Gli Ababda [Beja] nel Deserto Orientale, in un’incisione del XIX secolo

Nonostante ciò, quel secondo viaggio del 2007 si dimostrerà un successo! 

Lungo l'antica strada greco-romana (la carovaniera degli “undici giorni"), che collegava Berenice al Nilo

Perché, oltre ad avvicinare i nomadi etiopici Bèja (Ababda e Bisharin) e i beduini arabi Rashàida, non avrei mai potuto immaginare come, nel corso di un’escursione verso l’interno, mi sarei ritrovato lungo la parte iniziale dell’antica strada greco-romana (la carovaniera degli “undici giorni"), tra Berenice e il Nilo, che superava diagonalmente il Deserto Orientale. 

Strada percorsa dalle carovane con le preziose mercanzie provenienti dall’Oriente. Superando antiche miniere di smeraldo, fortini romani, torri di guardia, costruzioni, pozzi, et alia. 

...

Il tempio principale di Sekket, scoperto nel 1816 da Cailliaud, per conto di Mohammed Ali 

La Montagna di Smeraldo degli antichi romani
 (...) Sikait [Sekketfu costruita con pietre locali su terrazzamenti artificiali posti sui fianchi dello uadi (...), collegati da scale in pietra. 

Centinaia sono le strutture e in ottimo stato si trovano numerosi edifici. 

Come un grande tempio pre-romano intagliato nella roccia. 

L’area mineraria comprende Gebel Zabara e le uidian: Abu Rusheid, Umm Kabu, Umm Debaa e Gemal, con almeno 9 insediamenti, che costituiscono il leggendario Smaragdus Mons, la “Montagna di Smeraldodei romani

Tutto intorno ai fianchi collinari dello uadi si trovano gli ingressi alle antiche miniere

DA: VIAGGI IN EGITTO 1980-2009. CROCIERA AEREA E FLUVIALE SUL NILO; AI CONFINI CON IL SUDAN, ALLA RICERCA DI BERENICE TROGLODITICA E DELLA “CAROVANIERA DEGLI 11 GIORNI”; NEL SINAI

(E-Book, versione cartacea a colori e in bianco e nero, 277 pp., 259 note, 271 immagini, di cui 242 a colori (230 foto sono dell’A.):



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TUTTI I DATI (ECONOMICI, STATISTICI, DEMOGRAFICI, ETNOGRAFICI, ECC.) CONTENUTI NEI MIEI LIBRI SONO STATI ACCURATAMENTE VERIFICATI, INTEGRATI E AGGIORNATI AL MOMENTO DELLA LORO PUBBLICAZIONE.


IL LIBRO E’ DEDICATO ALLA COMPIANTA AMICA E COLLEGA CECILIA GATTO TROCCHI (ROMA, 19 GIUGNO 1939- ROMA, 
 11 LUGLIO 2005)

Saqqara, dicembre 1980


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