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venerdì 20 settembre 2024

226. LA SAGA SCOZZESE DEGLI STEVENSON, TRA FARI, L’ISOLA DEL TESORO, LA “ ROCCIA” DI BASS ROCK: Un isolotto caro allo scrittore Robert Louis Stevenson, dove non si può sbarcare senza una speciale autorizzazione; Dal romanzo Catriona, all'Isola del Tesoro; Qui è stato inventato il Gowf, caro alla Regina Maria Stuarda; Paradiso per le sule (vi si trova il 10% di quelle nord-atlantiche), in passato inesauribile riserva di cibo per gli scozzesi; Autentici “uccelli-razzo-sommozzatori”? Rifugio per eremiti; Nel 1056 é dei Lauder, fedeli agli Stuart; Prima diventa una fortezza (1405), poi penitenziario per prigionieri politici (1672); Catturata dai rivoluzionari Giacobiti, è liberata dai francesi; Gli inglesi distruggono il forte, 1701; Charles Alexander Stevenson vi costruisce un faro, 1902. Cinque generazioni di ingegneri, non solo costruttori di fari, oltre ad uno scrittore; L'ANNO DOPO NELLE ISOLE SHETLAND E ORCADI VISITERO', O VEDRO', TRE DEI LORO FARI

Veduta ravvicinata di Bass Rock con il suo bel faro "stevensoniano" (© Franco Pelliccioni)


L'auld crag, il "vecchio scoglio", come gli scozzesi chiamano l'isolotto di Bass Rock, è un roccia ignifuga alta circa 110 m, dalla circonferenza di oltre 1.600 m, che un tunnel naturale, percorribile solo con la bassa marea, attraversa da est ad ovest. 

Massiccio, si erge a poco più di tre chilometri di distanza dalla costa, nella regione scozzese dell'East Lothian, sulla punta nord-orientale dell'immenso Firth of Forth e in prossimità delle scogliere e delle ampie spiagge sabbiose di North Berwick.

Un isolotto caro allo scrittore Robert Louis Stevenson, dove non si può sbarcare senza una speciale autorizzazione

Luoghi cari a Robert Louis Stevenson (1850-1894), che con la famiglia andava a trascorrere le estati nella casa del nonno, che aveva il suo stesso nome. 

Dal romanzo Catriona, all'Isola del Tesoro

Lo scrittore così dedicherà alla "roccia" un capitolo del romanzo Catriona

Ispirandosi, invece, al vicino isolotto di Fidra per il capolavoro dell'Isola del Tesoro.

Robert Louis Stevenson

L'Isola del Tesoro, edizione del 1911

Sono luoghi, questi, abbastanza noti e frequentati. 

Non solo perché vi si affacciano importanti campi da golf. 

Qui è stato inventato il Gowf, caro alla Regina Maria Stuarda

Pare, infatti, che il Gowf sia stato inventato proprio qui, sulla costa orientale scozzese! 

Anche se la Regina di Scozia Maria Stuarda era un’accanita giocatrice, si arriverà comunque a proibirlo per legge di domenica, giorno riservato alle esercitazioni degli arcieri.

Luoghi rinomati anche per la presenza delle vicine rovine dello splendido castello dei Douglas: Tantallon, circondato per tre lati da inaccessibili alte scogliere e dal mare. 

L'isolotto di Bass Rock costituiva il "tappo" di un antico vulcano. Nella parte meridionale digrada su tre terrazze naturali. 

In estate è meta di numerosi visitatori, che devono però limitarsi ad osservarlo dalle imbarcazioni, per l’impossibilità di sbarcarvi senza una speciale autorizzazione. 

Da lontano è chiaramente visibile una costruzione, che incorpora un faro. 

Paradiso per le sule (vi si trova il 10% di quelle nord-atlantiche), in passato inesauribile riserva di cibo per gli scozzesi

Ma anche le miriadi di uccelli, che vi nidificano e che, con i loro volteggi senza fine, “incapsulano” l'isola. 

Una massiccia presenza che offre all'osservatore la sensazione di trovarsi di fronte ad un'immensa cupola bianca, sia pure “traforata” in più punti.

Le sule sono gli uccelli maggiormente presenti sul Bass. 

Fin dai tempi antichi hanno costituito una pressoché inesauribile risorsa di cibo. Intorno al 1650 uno di questi uccelli marini costava 1 scellino e 8 pence. 

Annualmente ne venivano abbattuti in gran numero: 1.118 nel 1674, quasi 2.000 nel 1850, quando la caccia iniziò a scemare. 

Oggi il 10% di tutte le sule nord-atlantiche (80.000 esemplari) è concentrato su questa superba roccia, che non a caso ha dato loro il nome: Sula Bassana

Autentici “uccelli-razzo-sommozzatori”?

Probabilmente sarebbe stato più appropriato chiamarli: “uccelli-razzo”, aggiungendovi, magari, un… “sommozzatori”!

Grazie alla loro grande apertura alare (un paio di metri), le sule si gettano a capofitto nell’acqua alla vertiginosa velocità di 144 kmh, raggiungendo i 9 m di profondità, con un impatto così violento da stordire il pesce. 

Un singolare exploit reso possibile da un cranio resistente più di un casco da motocicletta e dalla presenza di “borse” per la gola, che si gonfiano come air bags

Rifugio per eremiti (San Baldred)

All’inizio l'isola fu un rifugio per eremiti.

 San Baldred, discepolo di san Mungo, qui inviato nel VII secolo d.C. per convertire i pagani, vi si ritirava per pregare e meditare in totale solitudine.

Nel 1056 é dei Lauder, fedeli agli Stuart

I primi proprietari dell'isola, di cui abbiamo qualche traccia, appartengono alla famiglia dei Lauder, giunti in Scozia nel 1056 con Malcom Canmore. 

I Lauder del Bass furono fedeli seguaci della casa scozzese degli Stuart, tanto che il Signore del Bass avrebbe accompagnato Maria, Regina degli Scozzesi, quando nel 1567 si arrese agli inglesi. 

Prima diventa una fortezza (1405), poi penitenziario per prigionieri politici (1672)

A quel tempo l’isola, strategicamente posizionata all’ingresso del Firth of Forth, aveva una guarnigione di un centinaio di soldati, anche francesi.

Nel 1405 nella "terrazza" inferiore si costruì una fortezza, che nel 1672 diventerà un penitenziario per prigionieri politici. 

Catturata dai rivoluzionari Giacobiti, è liberata dai francesi

Nel 1691 basteranno, comunque, solo quattro Giacobiti a tradurre in realtà il colpaccio, proibito e fantastico, che ogni recluso sogna in cuor suo. 

Impossessandosi incredibilmente di fortezza e isola… 

Grazie ai successivi rinforzi e rifornimenti francesi, saranno anche in grado, non solo di rintuzzare gli assalti, ma perfino di saccheggiare le navi in transito… 

Solamente l’arrivo di due navi da guerra (e altre minori) li costrinse nel 1694 ad arrendersi. 

“Con tutti gli onori”, però, poiché saranno amnistiati!

Gli inglesi distruggono il forte, 1701

Così, per timore di ulteriori ribellioni, nel 1701 per precauzione il forte sarà distrutto dagli inglesi. 

Nel 1706 Sir Hew Dalrymple, Lord Presidente della Corte Suprema e Primo Barone di North Berwick, lo acquistò poco prima che il Parlamento scozzese si sciogliesse (1707). 

L’attuale proprietario è un suo discendente.

Charles Alexander Stevenson vi costruisce un faro, 1902. Cinque generazioni di ingegneri, non solo costruttori di fari, oltre ad uno scrittore...

Nel 1902 sul sito dell'antica fortezza fu costruito un faro progettato da un membro della “dinastia” degli Stevenson: Charles Alexander.

 Un profondo e straordinario legame ha infatti unito, nei secoli, ben cinque generazioni di Stevenson, che hanno dato alla Scozia otto ingegneri specializzati in fari. 

Oltre, naturalmente, al celebre scrittore.

Robert Stevenson, nonno dello scrittore 

Un eccezionale contributo che travalicherà lo stretto ambito regionale, finanche in ambiti diversi da quello marittimo: strade, ponti, porti, ferrovie, canali, ecc. 

Robert Stevenson (1772-1850), l’omonimo nonno dello romanziere, nel 1808 venne infatti nominato Ingegnere per la Northern Lighthouse Board

Un secolo dopo la società da lui fondata progetterà i fari di Bass e di Fidra! 

Gli zii Alan e David, il padre Thomas, i cugini David Alan e Charles Alexander, il nipote David Alan sono gli altri anelli di quest’insolita catena, alla quale si aggiunge Thomas Smith, che in terze nozze sposerà Jean Stevenson, vedova del bisnonno dello scrittore.

 Sarebbe stato proprio lui, l’outsider, a diventare il primo ingegnere della Commissione Fari

Nel XX secolo e fino al 1988, quando il faro verrà automatizzato, i suoi tre guardiani saranno così gli unici ad abitare l'isolotto.

La "terrazza" intermedia contiene le rovine della cappella dedicata a san Baldred, mentre quella superiore fu usata dalla guarnigione come orto.

L'ANNO DOPO NELLE ISOLE SHETLAND E ORCADI  VISITERO', O VEDRO', TRE DEI LORO FARI 

I primi due nelle isole Shetland: quello di Sumburgh del 1821, ideato dal nonno di R.L.Stevenson. Non era stato ancora automatizzato. 

Il secondo, quello di Esha Nesscostruito da David Alan Stevenson nel 1929. Venne automatizzato nel 1974. Dall'esterno osserverò la sua torre alta 12 metri.

Poi, sorvolando le isole settentrionali delle Orcadi, dal finestrino dell'aereo riuscirò a vedere il faro di Start Point. 

Costruito nel 1806 sempre dal nonno di Robert Stevenson nella bassa isola di SandayVenne automatizzato nel 1962] 

Sulle isole Shetland ed Orcadi i miei libri (E-Books e versioni cartacee a colori e in bianco e nero). Oltre alla versione inglese di quello sulle Shetland



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