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L’Eleanor III, l’idrovolante della spedizione amazzonica Hamilton Rice del 1924-25 |
ALLA RICERCA DI FAWCETT: IERI (1927-1957): Roger Courteville, George M. Dyott, Aloha Wanderwell, Vincent Petrullo, Peter Fleming, Robert Churchward, Stefan Rattin, Horacio Fusoni, Albert de Winton Jones, Aniceto Botelho, Virginio Pessione, J. Ikissima, Patrick e Gordon Ulyatt, Martha Moennich, Edmar Morel, Hugh McCarthy, Orlando Villas-Boas, Brian Fawcett, Nilo Vellozo, Rolf Blomberg.
ALLA RICERCA DI FAWCETT: “OGGI” (1982-2005): E. Basso, spedizione brasiliana, Benedict Allen, David Grann. L’incontro con l’esploratore Fawcett, secondo la narrazione tramandata oralmente dai Kalapalo La straordinaria scoperta nel Mato Grosso di una rete di città precolombiane: Kuhikugu. Fawcett aveva quindi ragione? 18. ALEXANDER HAMILTON RICE JR., 1875-1956 (Una biografia “molto” al di sopra delle righe Sette spedizioni in Amazzonia, 1901-1925 Il sanguinoso attacco dei Guaharibo (Yanoáma), 1920 Nel corso dell’ultima spedizione modernamente equipaggiata (utilizzo dell’aereo e dell’aerofotografia, disponibilità di una radio rice-trasmittente) viene girato il primo documentario sull’Amazzonia, 1924-1925 19. HIRAM BINGHAM, 1875-1956 (L’incredibile scoperta sulle Ande peruviane, 1911 Biografia Una prima spedizione sulle tracce di Bolivar (Venezuela, Colombia) è seguita da quella della strada spagnola, tra Argentina e Perù, 1906-1908 La Yale University Peruvian Expedition e la scoperta di Machu Picchu, che ritiene essere Vilcabamba, 1911 20. VICTOR OPPENHEIM, 1906-2005 (Biografia In Sud America Argentina, dal 1930 Brasile e Perù, 1935-36 Cinquanta spedizioni tra Ecuador (9 spedizioni), Colombia (23), Bolivia (8), Perù (10), 1937-1949 Stati Uniti, e non solo… APPENDICE BIBLIOGRAFIA
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ALEXANDER HAMILTON RICE JR., 1875-1956 Una biografia “molto” al di sopra delle righe
Nella storia delle esplorazioni è il primo, e tra i più importanti, dei moderni esploratori scientifici del Sud America.
Chirurgo, Ufficiale di Marina, Geografo, Alexander Hamilton Rice Jr. è uomo che non ha certo problemi di finanziamenti per le sue esplorazioni.
Nasce nel 1875 in una delle più importanti e benestanti famiglie di Boston: il nonno è stato per tre volte sindaco della città, poi Governatore del Massachusetts, inoltre discende da un pioniere del Mayflower.
Hamilton Rice si laurea ad Harvard nel 1898, specializzandosi in Chirurgia nell’Harvard Medical School, nel 1902.
Tra un corso e l’altro (1897-1900) effettua numerosi viaggi e spedizioni nell’Artico, in Europa, a Costantinopoli, in Egitto.
(...) Nel 1915 sposa la superstite del Titanic Eleanor Elkins (1861-1937).
Straricca già di suo, dopo aver ereditato le ricchezze del marito, scomparso assieme ad un figlio nella tragedia, svolge un’intensa attività filantropica.
(...) La sua prima spedizione amazzonica ha inizio nell’estate del 1901, quando si mette sulle tracce di Orellana, dall’Ecuador, fino alle foreste fluviali dell’Amazzonia.
Raggiunta Quito con pony e muli, “un soggiorno di diverse settimane a Quito.
Trattato con molta gentilezza e considerazione dal presidente Alfaro e altri funzionari governativi, così come i funzionari stranieri di rango consolare e ministeriale.
Un duro e aspro viaggio a piedi compiuto sopra le Cordigliere orientali, fino alle sorgenti del Rio Napo, dove inizia la discesa verso il Ro delle Amazzoni, per una distanza di 965 chilometri o più" (...).
Il sanguinoso attacco dei Guaharibo (Yanoáma), 1920
"Nel gennaio del 1920 Hamilton Rice è accampato, con la sua numerosa e bene armata spedizione, nei pressi delle rapide Guaharibo (Venezuela), tra Venezuela e Brasile, sul lato occidentale della Sierra Parima, al confine con il territorio degli indios Guaharibo (“le bianche scimmie urlatrici”).
A piedi ha raggiunto faticosamente la zona, dopo aver lasciato l’Eleanor II, la sua imbarcazione di oltre 13 metri.
E i Guaharibo costituiscono un gruppo Yanoáma, definito dall’antropologo Chagnon, che decenni dopo vi condurrà una ricerca, il “Popolo Feroce”, per la loro determinata resistenza agli stranieri.
Oltre tutto discendono dai guerrieri che, meno di due secoli prima (1763), avevano selvaggiamente combattuto contro gli spagnoli...
Subito si avvicina una banda di indios, dalle intenzioni non certo pacifiche.
Provvisti, come sono, di lunghi archi, frecce e mazze.
Si cerca perciò di parlamentare in spagnolo, ma anche in Tupí-Guaraní e Makiritari.
Facendo il gesto di donare coltelli, ami e specchi. Atteggiamento che viene però frainteso e scambiato come segno di debolezza.
Imbracciati archi e frecce, quattro indios sono pronti a colpire. Ritenendosi sotto attacco, gli esploratori, dotati di fucile, carabina e revolver, dapprima sparano in aria.
Poi ad altezza d’uomo, dopo che una freccia al curaro, lunga 2 m, si infilza accanto ad Hamilton Rice.
Così vengono uccisi due indios e l’assalto è respinto, ma la spedizione dovrà essere interrotta. Hamilton Rice più tardi scriverà: “non c'erano alternative, loro erano gli aggressori, sdegnando ogni tentativo di parlamentare o di tregua, ci hanno costretto alla difesa, cosa che risultò disastrosa per loro e una profonda delusione per me”
Utilizzo dell'aereo, dell’aerofotografia, di una radio rice-trasmittente; realizzazione del primo documentario sull’Amazzonia
(..) Nel corso dell’ultima spedizione modernamente equipaggiata (utilizzo dell’aereo e dell’aerofotografia, disponibilità di una radio rice-trasmittente) viene girato il primo documentario sull’Amazzonia, 1924- 1925
Nel 1924-25 l’ultima spedizione: è la più imponente e meglio organizzata di tutte.
A Manaus Hamilton Rice dispone di un Curtiss C-6 Seagull da tre posti, di cui uno per l’ingombrante macchina fotografica Fairchild per le riprese aeree.
Oltre a due esperti piloti, che voleranno per ben 19.312 chilometri (...) Oltre ad un centinaio di portatori e pagaiatori indios, la spedizione include il medico Schattuck, lo specialista di malattie tropicali Strong, un cartografo e il regista portoghese-brasiliano Silvino Santos, che girerà il primo film nella storia dell’Amazzonia: No Rastro do EI-Dorado (Alla ricerca dell’Eldorado).
Infine l’etnologo tedesco Theodor Koch-Grünberg, che purtroppo morirà improvvisamente di malaria a Vista Alegre, sul Rio Branco.
D’altronde zanzariere e quotidiane dosi di chinino non impediranno ad alcuni membri della missione di contrarre perfino la febbre gialla…
.Da: ALLA SCOPERTA DEL MONDO. ARCHEOLOGI, ESPLORATORI, GRANDI VIAGGIATORI, GEOLOGI, NATURALISTI, PALETNOLOGI. VOL. 4: AMERICA
E-Book, versione cartacea in bianco e nero di grandi dimensioni (16,99 x 1,17 x 24,41), 253 pp, 243 note, Bibliografia, 197 immagini (14 sono dell'A.), Appendice ("Narrazione Storica di una Grande, Nascosta Città Antichissima, Senza Abitanti. Che Venne Scoperta nel 1753", conservata con il n.512 nella Biblioteca Nazionale di Rio de Janeiro)
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