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giovedì 2 marzo 2023

83. L’AVVENTURA AL FEMMINILE. VENTI RITRATTI DI DONNE STRAORDINARIE, CHE HANNO PERCORSO LE VIE DEL MONDO ALLA RICERCA DI CONOSCENZA

 

L'etnomusicologa Frances Densmore (1867- 1957) suona un disco per un capo indiano dei Blackfoot 

da:L’AVVENTURA AL FEMMINILE

VENTI RITRATTI DI DONNE STRAORDINARIE, CHE HANNO PERCORSO LE VIE DEL MONDO ALLA RICERCA DI CONOSCENZA (157 pp., 115 foto, 60 note)

E-Book: https://www.amazon.it/dp/B07732SMT8

Versione cartacea I ediz.  https://www.amazon.it/dp/197322934X

II ediz. https://www.amazon.it/dp/1729158544
 

 Un sottotitolo alternativo del presente libro potrebbe essere rappresentato da: 20 personaggi femminili irresistibilmente spinti dal sacro fuoco della conoscenza, da una passione sconfinata per la scoperta, da un’insaziabile curiosità per tutto ciò che, passo passo, incontrano sulla loro strada. 

20 personaggi in cerca di lettori altrettanto appassionati, parimenti ed empaticamente attratti dalle storie di queste intrepide donne. 

Donne straordinarie che per addentrarsi nell’ignoto, geografico e culturale, percorrendo ogni possibile via hanno vissuto spesso pericolosamente.

Se chi mi legge verrà anch’esso coinvolto emotivamente, come a suo tempo lo è stato anche l’A. del presente libro per ognuna di esse, vorrà dire che la loro vita, l’audacia, la forza d’animo, il carattere indomito, l’assoluta consapevolezza di mettere pressoché in ogni momento in ballo la loro stessa esistenza, non è trascorsa inutilmente. 

Non a caso spesso mi sono affezionato a quelli che considero i “miei” personaggi dell’esplorazione senza aggettivi. Soprattutto nel caso di grandi viaggiatrici o studiose. 

Donne che non potevano che essere estremamente determinate, coraggiose, naturalmente curiose. Poiché, sfidando l’opposizione delle famiglie e le rigide convenzioni della loro epoca, ma anche sprezzanti dei pericoli, a cui più volte andarono incontro, si sarebbero spinte verso l’impossibile. 

Aprendo una nuova “frontiera” all’altra metà del cielo! Così i personaggi femminili presenti in questa “galleria” non potevano non avere la priorità rispetto a quelli maschili. 

Perché nella vita la precedenza l’avevano generalmente avuta solo formalmente. Quasi sempre ipocritamente. Poiché per conquistare spazio vitale e diritti fondamentali, per se stesse e per tutte coloro che voce non possedevano, avevano dovuto lottare, anche contro il pregiudizio maschilista imperante all’epoca. 

E non solo nell’Ottocento vittoriano… 

Ogni volta i “miei” personaggi sono riusciti a stupirmi. Man mano che mi sono addentrato nelle loro vite, sono stato sempre più colpito e affascinato dalle loro profonde passioni, che li hanno sospinti su eccezionali, se non unici, sentieri esistenziali e scientifici. 

Peraltro in tempi e epoche dove pressoché tutto era difficoltoso, pionieristico, perfino impossibile e pericoloso e. perciò. andava “conquistato” con le unghie e con i denti… 

Poiché con pochi mezzi si dovevano inoltrare in territori inviolati, a volte ottenendo a posteriori scarsi riconoscimenti! 

Alla fine saranno comunque in grado di apportare apprezzabili contributi a scienza e conoscenza. 

Molti di loro sono vissuti anche a lungo. Forse perché curiosità del “nuovo” e ardore per la ricerca bilanceranno, ripagandoli ampiamente per quanto saranno in grado di realizzare, il peso specifico di stress incontrati sul campo, ma anche provenienti dagli stessi gruppi umani studiati, da colleghi, burocrazia e Accademia. 

Ecco, uno dopo l’altro, i miei 20 personaggi appassionati alla ricerca di lettori altrettanto appassionati o, comunque, disponibili ad esserlo:

EPLORATRICI-GRANDI VIAGGIATRICI: 

Gli avventurosi viaggi per il mondo della signora viennese Ida Pfeiffer (1797-1858)

La curiosità senza confini della viaggiatrice "vittoriana" Isabella Lucy Bird (1831-1904); 

Annie (Hannah) Royle Taylor (1855-1922), uua piccola europea sul Tetto del Mondo, missionaria e esploratrice inglese, prima occidentale a visitare il Tibet

Isabelle Eberhardt (1877-1904), sahariana e spia francese, scrittrice e corrispondente di guerra, agente della resistenza araba, fervente musulmana sufi

L'ansia di viaggiare spinse la “nomade appassionata” Freya Stark (1893-1993), un blend tra Indiana Jones e Mata Hari, verso l'«ignoto» geografico e l'«altro» culturale

Le nove spedizioni artiche della "donna di ghiaccio" Louise Arner Boyd (1887-1972);

L'avventurosa e straordinaria esploratrice, fotografa e scrittrice di viaggi Ella Maillart (1903-1997); 

Alexandra David-Néel (1868-1969), esploratrice, spiritualista, buddista, anarchica, libera pensatrice e… “vagabonda nell’anima”

Nel complicato scacchiere dell'ex Impero Ottomano la "regina" era una temeraria archeologa inglese. Gertrude Bell (1868-1926). 

ANTROPOLOGHE-ETNOLOGHE: 

Frances Theresa Densmore (1867-1893) e la sua grandiosa opera etnomusicologica sui canti degli Indiani delle Pianure

Maria Antonina Czaplicka (1884-1921) antropologa polacca (Siberia settentrionale).;

l’antropologa e glottologa americana Gladys Amanda Reichard (1893-1955) e i Navaho; 

Hortense Powdermaker (1900-1970), l'antropologa allieva di Malinowski, esperta di Melanesia, Rhodesia e... Hollywood; 

Camilla Hidegarde Wedgwood (1901-1955antropologa e pioniera dell’istruzione femminile in Oceania; 

Margaret Mead (1901-1978) la più grande antropologa dei nostri tempi: la diversità culturale ricchezza dell'umanità

Cora Alice Du Bois (1903-1991), antropologa americana, e i suoi fondamentali studi sulla cultura e la personalità dei nativi dell’isola di Alor (Indie Olandesi, oggi Indonesia);

Germaine Dieterlen (1903-1999) etnologa francese, e i suoi importanti studi tra i "sapienti" Dogon del Mali

L’antropologa statunitense Laura Maud Thompson (1905-2000) e la ricerca di un’etica ecologica "al di là del sogno"; 

LLakota Sioux Rosebud Yellow Robe (1907-1992), intrepida figlia di “Uccide-nei-boschi”, studiosa e storica dei nativi americani..

Ovviamente un “posto” totalmente a parte lo ha Ma'at-ka-Ra Hatshepsut (1501-1479 a.C.), celebre e potente Faraone-donna. 

Qui presente in quanto propugnatrice dei viaggi degli Egizi nel paese tropicale di Punt (penisola sudarabica, Somalia, stretto di Bab el-Mandeb, Africa orientale?!).


N.B. Il blog è dotato di Google Traduttore e di un motore di ricerca interno (1177 parole chiave al 27.12.2023),


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