Il più “antico” risale al XX
secolo, al dicembre del 1980. Viaggio propedeutico ad una complessa
ricerca antropologica sul campo, da effettuare nell’allora Sudan meridionale.
In quella lontana occasione ero accompagnato
dalla (non ancora) celebre e compianta antropologa Cecilia Gatto Trocchi, scomparsa tragicamente nel 2005.
Grazie al preziosissimo supporto di
un’agenzia di viaggio egiziana, avevo organizzato una “crociera aerea”,
che ci avrebbe permesso, dopo la visita dell’area del Cairo (Giza e Menfi), di
recarci prima ad Abu Simbel, nell’Alto Egitto, ai confini con il Sudan. In
seguito, risalendo il nord geografico, in pratica “tornando indietro”, avremmo
visto Assuan, poi Luxor e Karnak. Rientrando, infine, al Cairo. Dove, in attesa
di imbarcarci su un aereo diretto a Khartoum, avremmo avuto altro tempo per
approfondire la conoscenza della megalopoli nordafricana.
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Tornando ora a parlare della mia seconda crociera sul Nilo, nel 2007 mi sarei servito di un viaggio organizzato di gruppo, fortunatamente assai ristretto, a causa del periodo scelto. Oltre tutto la nostra guida aveva studiato con il celebre archeologo Hawass, allora Ministro di Stato per le Antichità, perciò conosceva in maniera approfondita ogni singolo sito archeologico visitato.
A seguito del mio ritorno in Egitto, ho avuto modo di osservare i notevoli cambiamenti (nel bene e nel male…) da allora intercorsi nel paese.
Sia nell’ambiente (città, zone
archeologiche, ecc.) [caratterizzati, ad esempio, da numerose scoperte
archeologiche; dal restauro di statue, monumenti, templi, moschee; dalla
costruzione del ponte di Luxor; dall’ottimizzazione delle esposizioni e dal
perfezionamento degli allestimenti museografici; dal potenziamento e
miglioramento della qualità dell’illuminazione, come nel tempio di Luxor o
nelle tombe della Valle dei Re; ampliando, con File (1985) ed Abu Simbel
(2000), l’offerta dei sempre suggestivi spettacoli “Suoni e Luci”, nel 1980
limitata alle Piramidi ed a Karnak, ecc.],
Come tra la gente (integralismo diffuso nei
costumi delle donne, ad esempio).
Rivedendo ciò che conoscevo, ma anche
avvicinando località e monumenti, che nel 1980 mi erano sfuggiti. Oppure non
erano ancora disponibili alla curiosità e all’ammirazione del visitatore. Come
la nave funeraria di Giza, collocata a lato della piramide di Cheope, nel suo
apposito museo: un mix di futuristico e di “funebre” dall’esterno, ma
perfettamente adeguato dall’interno.
Poi, grazie alla navigazione fluviale, ho
potuto visitare altri straordinari siti archeologici. Situati tra Assuan
e Luxor e ovviamente preclusi alla crociera aerea, così da integrare
efficacemente tra loro le due crociere. Oltre tutto la priorità, anche dei
nostri pensieri e dei nostri ragionamenti, in ognuno di quei giorni del 1980,
non poteva che essere rivolto verso l’imminente, non certo facile, e anche un
po’ rischiosa, ricerca da effettuare in Sudan, ad 850 km a sud di
Khartoum.
Comunque, nonostante da quasi due secoli
l’Egitto facesse parte integrante, come dire, del Grand Tour “esteso”,
il nostro micro-gruppo, cioè Cecilia e io, avrebbe conosciuto da nord a sud
luoghi e siti archeologici non ancora invasi da masse turistiche, spesso
desiderose solo di “fare” il paese…
Devo infine aggiungere che, grazie alle
informazioni ottenute “in loco” nel 2007, avrei anche avuto modo di “scoprire”
quale sarebbe stata la destinazione del prossimo viaggio in Egitto, da
effettuare già nel giugno successivo.
Accorgendomi della presenza di un comodo resort,
da utilizzare come base, ubicato proprio nei pressi dell’antica e mitica
città di Berenice, lungo la sponda del Mar Rosso, a non molta distanza dal
confine con il Sudan.
Berenice venne fondata nel 275 a. C. da Tolomeo II Filadelfo, che le diede il nome della madre, inizialmente per far arrivare elefanti su speciali navi (elephantagoi) da Sudan orientale, Eritrea ed Etiopia, per l’impossibilità di ottenerli dall’India, per via della guerra contro i Seleucidi.
Plinio riferisce come Berenice Trogloditica fosse
posta al termine della difficile carovaniera da lui chiamata degli “undici
giorni".
Considerata da Cailliaud la “Pompei del Mar Rosso”,
perché fu improvvisamente abbandonata, venne individuata da Belzoni nel 1818
sulla costa meridionale egiziana del Mar Rosso, di fronte all’isola degli
smeraldi di Zabargad.
Un sito archeologico che, purtroppo, non
riuscirò ad avvicinare, per la sua prossimità ad una base militare egiziana.
Gli Ababda [Beja] nel Deserto Orientale, in un’incisione del XIX secolo |
Nonostante ciò, quel secondo viaggio del 2007 si dimostrerà un successo! Perché, oltre ad avvicinare i nomadi etiopici Bèja (Ababda e Bisharin) e i beduini arabi Rashàida, non avrei mai potuto immaginare come, nel corso di un’escursione verso l’interno, mi sarei ritrovato lungo la parte iniziale dell’importantissima “via degli undici giorni”, che nell’antichità portava dal Mar Rosso fino al Nilo, attraversando diagonalmente il Deserto Orientale. Strada percorsa dalle carovane con le preziose mercanzie provenienti dall’Oriente, che superavano antiche miniere di smeraldo, fortini romani, torri di guardia, costruzioni, pozzi, et alia.
E Sharm si affaccia sulle altrettanto stupende acque tropicali del Golfo di Aqaba, caratterizzate dai suoi pesci multicolori, dai coralli, oltre che dagli… squali! Anche se, rispetto a Berenice, ma non poteva essere altrimenti, l’avrei trovata “affollata”, “quasi” come la costiera romagnola in agosto.
SOMMARIO
PARTE I: IERI, IL VIAGGIO DEL 1980
Cap. 1. INTRODUZIONE ALL'EGITTO
Dal diario di viaggio: la partenza da Roma
Un “viaggio nel viaggio”
Il Nilo
Il Cairo
La civiltà egizia
Davanti alle grandi Piramidi di Giza
Dal diario di viaggio: Cairo
“Avventura” nel Bazar
Assistendo ai festeggiamenti serali di due matrimoni, di strada
(egiziano) e in un teatro (sudanese)
L’ultima mattinata cairota: visita ad Helwan
Cap. 2. CONTINUA IL "VIAGGIO" NEL BASSO EGITTO:
PIRAMIDI, CERCATORI DI TESORI DEL PASSATO, SCOPERTE ARCHEOLOGICHE DEL PRESENTE
Il Museo Egizio del Cairo
Cap. 3. VIAGGIO NELL'ALTO EGITTO, AI CONFINI CON IL BILAD AS
SUDAN, LA "TERRA DEI NERI": ABU SIMBEL, ASSUAN, ELEFANTINA, FILE
Dal diario di viaggio: Abu Simbel, 1980
Abu Simbel e il lago Nasser
Dal diario di viaggio: Assuan, 1980
Assuan, la "porta" dell'Africa Nera e l’isola Kitchener
I Nubiani dell’isola Elefantina e l’antico Nilometro egizio
La necropoli dei principi di Elefantina e l’isola di File
Cap. 4. MEDIO EGITTO: NELLA VALLE DEI RE SI RISCOPRONO LE TOMBE
"SCOMPARSE" DEI FARAONI
Dal diario di viaggio: Luxor, 1980
Luxor
Scavatori e recuperanti archeologici: Drovetti, Salt, Belzoni
I templi di Luxor e Karnak, l’antica Tebe
Nella Valle dei Re
Carter e la scoperta della tomba di Tutankhamon
Il ritrovamento (fine XIX secolo) delle mummie dei faraoni
nascoste nella grotta
PARTE II: OGGI, IL CAIRO
CAP. 5. UNA PREMESSA DI ANTROPOLOGIA URBANA: GENESI E SVILUPPO
DELLE CITTA’ AFRICANE
Nascita e sviluppo delle città africane
La tradizionale città africana a sud del Sahara
I centri urbani innovativi
La città nel Nord Africa
CAP. 6. PIÙ “CITTA’ PARALLELE” HANNO DATO VITA ALLA CAIRO ATTUALE
Dal diario di viaggio: in Egitto, dopo un quarto di secolo,
gennaio 2007
L’evoluzione urbana del Cairo
L’aspetto demografico: Cairo e la “Grande Cairo”
Prodromi urbani: Babilonia-in-Egitto, al-Fustāt e la
“Vecchia Cairo” (el-Qahira)
El-Qahira
Le città parallele di Masr El-Qahira e Masr el-Atiqah e
la Cittadella del Saladino
La “Parigi del Nilo”
CAP. 7. IL CAIRO: IERI E DOMANI…
Atmosfere e contraddizioni del Cairo
Il Cairo ieri (1980) e oggi (2007)
Gli abitanti della “Città dei Morti” e della “Città
dell’Immondizia”
Comunicazione intraurbana e traffico
Inquinamento
La sicurezza al tempo di Al Qaeda (e dei Fratelli
Musulmani) e prima dell’ISIS (Daesh)
Nonostante tutto, l’irresistibile fascino di una città
contradditoria, ma favolosa
PARTE III: INTERMEZZO, UNA CROCIERA SUL NILO “VIRTUALE” FIN DE
SIÈCLE
L’arrivo ad Alessandria, 1899
Cairo e Giza
Si salpa dal Cairo, visita di Menfi
Dendera, Luxor, Bibân-el-Mulûk, Deir el-Bahari, Karnak
Esna, Edfu, Kom Ombo
Assuan, isole di Elefantina e File, la cateratta
PARTE IV: OGGI, UNA MODERNA CROCIERA SUL NILO
Cap. 8. DA ASSUAN A KOM OMBO
Premessa
Dal diario di viaggio del 2007: Abu Simbel, Assuan, File e i
graffiti del Corpo di Spedizione Napoleonico in Egitto, 1799
La prima cateratta, le due dighe e il “villaggio nubiano” di Gharb
Soheil (“ad ovest di Soheil”)
La Crociera sul Nilo: il racconto
Le navi da crociera
Nave, passeggeri, equipaggio
Si salpa da Assuan
Inizia la navigazione
Si giunge a Kom Ombo
Cap. 9. KOM OMBO, EDFU, LA CHIUSA DI ESNA, LUXOR
Visita di Kom Ombo
Edfu
La chiusa di Esna
L’intervista al rais (il comandante) della Nile Delta
Di nuovo in navigazione, si supera la chiusa
Dal diario di viaggio: Luxor, 2007
L’antica Tebe orientale, sulla sponda destra del Nilo: Luxor e
Karnak
L’antica Tebe occidentale: le ḥwt nt ḥḥw m rnpwt, “Case
di Milioni di Anni” (Colossi di Memnone, Deir el-Bahari, Medinet Habu),
Valle delle Regine e Valle dei Re, Gournah, Deir el-Medina
PARTE V: OGGI, SUL MAR ROSSO, AL CONFINE MERIDIONALE CON IL SUDAN
Cap. 11. NELLA LAHAMI BAY, SULLA COSTA MERIDIONALE EGIZIANA DEL
MAR ROSSO, ALLA RICERCA DELLA MITICA BERENICE
Il “richiamo” della mitica città di Berenice
Il viaggio sul Mar Rosso
Lahami Bay
L’atterraggio a Marsa Alam
Nelle acque del Mar Rosso
Cap. 12. TRA I NOMADI DEL MAR ROSSO EGIZIANO: ETIOPICI BÈJA
(ABABDA E BISHARIN), ARABI RASHÀIDA
Verso el-Shelateen, il più importante centro di scambio commerciale
della regione
I nomadi pastori etiopici Bèja (Bisharin, Ababda),
i beduini Rashàida
el-Shelateen
Nel Suq el-Gemal, il mercato dei cammelli
Cap. 13. LUNGO L’ANTICA VIA GRECO-ROMANA CHE, DALLA MITICA
BERENICE TROGLODITICA, PORTAVA AL NILO, ATTRAVERSO LE MONTAGNE DI SMERALDO
La visita mancata di Berenice
Berenice Trogloditica
Il Periplo del Mare Eritreo, Portolano in greco del I
secolo d.C.
Berenice Trogloditica, Pancrisia, Epidire
La “pista degli undici giorni”, l’antica strada greco-romana, tra
Berenice e il Nilo
L’incontro con i Beja Ababda nel desertico Uadi Gemal
PARTE VI: UNA CURIOSITA’ DA SODDISFARE, VIAGGIO A SHARM, 2009
Cap. 14. SHARM EL-SHEIK: NAAMA BAY
Premessa
L’incubo del terrorismo islamista: il futuro prossimo di Sharm è
“fortificato”…
Nabq, Shark’s Bay, Ras Mohammed
Sharm e le testimonianze “invisibili” delle guerre
arabo-israeliane del 1956 (Suez) e del 1967 (Sei giorni)
BIBLIOGRAFIA
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