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sabato 22 febbraio 2025

310. A PROPOSITO DEL MIO ULTIMO LAVORO IN CORSO DI ELABORAZIONE: PIRATI, CORSARI E CONTRABBANDIERI, TRA ATLANTICO DEL NORD E MEDITERRANEO, XV-XIX SECOLO. IL SINGOLARE ITINERARIO DELL’AUTORE, ALLA SCOPERTA DI LUOGHI, AVVENIMENTI, “COSE NOTEVOLI” E PERSONAGGI, CHE HANNO CARATTERIZZATO UNO DEI LATI OSCURI DELL’UMANITA’

 

Mercato di Fèz, 1932 di fronte alla Bab Semmarine

(foto Walter Mittelholzer, ETH-Bibliothek, Zurigo)

Dalla Premessa

(...) Infine ho dovuto suddividere il libro in due volumi (Atlantico e Mediterraneo). Poiché, al già considerevole materiale riguardante l’Atlantico, alla marocchina Rabat (e Salé) ho aggiunto anche le altre tre città imperiali: Meknès, Féz e Marrakech. Per la presenza di mercati e prigioni riservate agli schiavi europei, catturati dai corsari di Rabat-Salé.
Ogni capitolo è corredato da una rapida presentazione  dell'isola-arcipelago-città. 

2. Prima di iniziare, uno sguardo alle “tappe” e “cose” salienti, che il lettore troverà nelle pagine dei due volumi

Nel corso del nostro lungo viaggio, ci imbatteremo nei luoghi dove si tenevano i mercati di schiavi: Istanbul, naturalmente, ma anche Marrakech, Tunisi, Heraklion, Malta, Rabat. Qui, assieme ai turisti, passeggeremo lungo un’importante e affollata strada stracolma di negozi. Il suo nome è Rue de Consuls. Vi risiedevano i Consoli europei, che cercavano di riscattare gli schiavi cristiani. Il cui mercato era pochi passi più avanti, sul piazzale, al termine della via.

Poi apprenderemo come uno più importanti Sultani del Marocco non disdegnasse di utilizzare una flotta di un centinaio di navi per approvvigionarsi di schiavi bianchi. Nel contempo schiavizzando gli africani sub-sahariani, che entreranno a far parte dell’Abīd al-Bukhārī, la “Guardia Nera”, la sua Guardia personale. Ed è lo stesso che nel suo Palazzo di Meknès, grande come una città, per anni avrebbe tenuto gli schiavi cristiani all’interno delle matamore (maṭmūra), le prigioni sotterranee. Mentre in superficie, a non molta distanza, un’abitazione ospiterà i diplomatici europei là inviati per riscattarli. 

In Islanda ci attrarrà una statua scolpita in un modo del tutto originale. Rappresenta una schiava dei corsari barbareschi. Ma ci colpiranno anche altre statue. Ad esempio, quelle erette in onore di famigerati corsari, a Saint-Malo, come ad Istanbul. 




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